Lettera aperta dei “centristi” ai Cittadini e appello alle forze politiche, ai movimenti e alle associazioni Responsabili di Battipaglia.
Una sortita che sembra un “assist” pro De Luca dopo la scivolata contro la manifestazione di protesta di Battipaglia. La Piana del Sele, la Provincia. la Regione hanno bisogno di un Piano Regionale che comprenda la realizzazione di impianti di comprensorio, con protocolli di lavorazione e contolli rigidi.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Si sente ancora il trambusto del Corteo di protesta cittadino del 23 novembre scorso, contro la trasformazione dello STIR in Impianto di Compostaggio e la tensione ancora si taglia a fette, specie dopo l’intervento inappropriato, arrogante e apolitico del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, il quale anziché affrontare il problema politicamente ha pensato bene lanciare qualche attacco personale nei confronti del Vice Sindaco Ugo Tozzi e del Presidente della Confagricoltura Rosario Rago che arriva la Lettera aperta dei “Centristi” ai Cittadini e appello alle forze politiche, ai movimenti e alle associazioni Responsabili di Battipaglia, con la quale, sebbene abbiano aderito alla manifestazione del 23 scorso, prendono le distanze dall’Amministrazione Francese ed evidentemente anche del Comitato spontaneo “No al sito di Compostaggio a Battipaglia” rivolgendosi ai Partiti e alle Associazioni e Movimenti “responsabili”.
«Carissimi, – si legge nella lettera dei centristi a firma di Vincenzo Inverso – vista l’immagine che ci restituisce, in queste ore, l’amministrazione Francese, possiamo con grande certezza dire che, Battipaglia rischia seriamente di essere rappresentata come la capitale nazionale del Populismo. Qui il combinato disposto delle forze estreme di Dx e di Sx stanno insieme e governano insieme attraverso la loro massima espressione, amalgama e sintesi che è oggi la Sindaca Cecilia Francese.
A questo punto – scrive inverso – c’è solo una via maestra da percorrere x aiutare quella parte ancora sana del Consiglio Comunale, la Città e quanti sono ostaggio di questa morsa e pericolosissima deriva populista, ed è quella della Responsabilità.
Pertanto – conclude il leader dei Centristi per l’Europa Vincenzo Inverso – facciamo un appello ai Cittadini, alle forze politiche moderate, all’associazionismo e al movimentismo responsabile ad unirsi e insieme rappresentare una alternativa al governo delle estreme, attraverso la forza della buona politica e della responsabilità istituzionale e amministrativa…Anche per risolvere in positivo l’attuale emergenza ambientale che vive la Città! #Pernuovoinizio #Percambiaredavvero».
Più che una lettera appello ai Partiti, alle Associazioni, ai Comitati e ai movimentisti “responsabili“, sembrerebbe un assist a De Luca e contestualmente, una delegittimazione dell’Amministrazione comunale e del Consiglio comunale oltre che del Comitato spontaneo che hanno organizzato e alle opposizioni che hanno partecipato convintamente alla protesta. Una delegittimazione nei confronti della “testa” della protesta, per modo da indebolirne future proteste, non comprendendo che la “testa” sono proprio quei battipagliesi, ebolitani, bellizzesi, olevanesi, montecorvinesi, capaccesi, campagnesi, che non sopportano più queste politiche irresponsabili che costringono i cittadini a protestare anche verso impianti, che se fossero stati gestiti e controllati bene non avrebbero prodotto questi danni e queste reazioni.
Danni verso l’ambiente e verso la salute, danni ai quali gli amministratori regionali sembrano di non curarsene tanto è che proprio il giorno dopo la Grande manifestazione di popolo di Battipaglia si è posta arrogantemente nel cantiere presso lo Stir la prima pietra per i lavori di riconversione in Impianto di Compostaggio. Frutto di una gara velocissima e di una attribuzione altrettanto velocissima, grazie anche al tempismo di una relazione altrettanto “velocissima” dell’ARPAC “finalmente”, che una decina di giorni fa ha certificato “guarda un po’”, che allo Stir è tutto a posto e che le criticità, i mal funzionamenti degli impianti, ivi compreso la riparazione degli stessi macchinari, sono state tutte rimosse.
- Qualcuno ci dirà mai quali sono stati i danni che in questi anni si è procurato all’ambiente e alla salute dei cittadini?
- Qualcuno ci dirà mai per quanti anni si è lavorato i rifiuti in quelle condizioni e perché non si è preso nessun provvedimento?
- Sapremo mai chi è che scarica in quell’impianto e da dove provengono i rifiuti e quanti rifiuti ha normalmente lavorato?
- Sapremo mai quante altre volte l’ARPAC ha ispezionato i luoghi e verificato impianti e lavorazioni e se ha certificato prescrizioni?
- Allo stesso modo sapremo mai se a seguito di questi sopralluoghi, se ce ne sono stati, si è mai ordinato la sospensione della lavorazione dei rifiuti, e se no perché non si sono sospesi o chiuso l’impianto, sapendo di tali circostanze?
- Sapremo mai se la Provincia, proprietaria dell’Impianto Ecoambiente ha effettuato qualche verifica sulla correttezza delle lavorazioni e delle procedure?
Sono proprio quelle domande che facciamo da tempo e nessunio ha mai dato delle risposte, risposte che ora devono obbligatoriamente dare un bel pò di persone, tra membri del Consiglio di amministrazione, funzionari e consulenti di Ecoambiente, i quali nei giorni scorsi hanno ricevuto avvisi a comparire dinanzi al Giudice, a seguito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore Marco Guarriello, di cui all’inchiesta dell’Antimafia, rispetto alla gestione di riferimento al periodo 2011-2017, nel corso del quale, si sarebbero registrati una serie di “favoritismi” nei confronti di una società nella gestione e nel trasporto di rifiuti speciali prodotti dallo Stir di Battipaglia e dalla discarica di Campagna, ipotizzando per questo tre ipotesi di reato: turbativa d’asta, falso e peculato.
E Inverso parla di “centro” e di “populismo” confondendo un’azione politica di contrasto con un’azione di popolo a sostegno di quel contrasto. Populismo l’azione, populista l’Amministrazione per Inverso. Questa Amministrazione va ricordato è di marcato riferimento al centrodestra, sostenuta dalla prima ora da Forza Italia, Rivoluzione Cristiana e forze civiche, e in fase di ballottaggio anche da Fratelli d’Italia e altre liste civiche. La sinistra a Battipaglia è rappresentata dal PD ed egregiamente dal suo Capogruppo Egidio Mirra e l’altra opposizione è rappreesentata da Gerardo Motta leader di una coalizione civica. E se Mirra in questi mesi ha comunque avanzato delle critiche accompagnate da proposte, condivisibili o meno che fossero, Motta molto responsabilmente, sebbene oppositore senza mezzi termini dell’Amministrazione Francese, ha partecipato e sostenuto sin dalla prima ora la protesta dimostrando di essere un leader che sa utilizzare i momenti. E ci sono momenti che si deve “sparare” e altri che non si deve affatto farlo, perchè al contrario si potrebbe cogliere anche chi non ha nessuna colpa e in questo caso quel qualcuno senza colpe sono cittadini.
Sarebbe interessante sapere quale sarebbe la versione “centrista” che propone Inverso, atteso che l’umtima volta che si è adoperato nel “concentrare” verso il “centro” l’allora UDC fino a far contare un gruppo consiliare di ben dieci unità a sostegno di 5 assessori nell’ultima parte dell’Amministrazione Santomauro. Quell’esperienza sappiamo come è andata a finire e la Città ne paga anche le conseguenze, conseguenze per le quali pur esprimendo la più profonda condanna politica per quel tipo di esperienza, quella si qualunquista, non si riesce ancora a sapere dopo tre anni e due commissariamenti, quali siano stati i coinvolgimenti con la Camorra, quali i camorristi e quali i collusi con la camorra tra politici, amministratori, funzionari, professionisti e imprenditori, tanto da determinare lo Scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni camorristiche. Se è questab la “…via maestra da percorrere x aiutare quella parte ancora sana del Consiglio Comunale…” è il caso di declinare da subito ogni invito a #Pernuovoinizio #Percambiaredavvero, che ci propone Inverso.
Il “centro” della politica, non è un luogo fisico semmai è una proposta credibile che riesce a compendiare le aspettative della gran parte delle categorie, delle persone singole o associate e dei “Partiti” intendendo quelli che condividono un progetto, una strategia, una risoluzione, e non è talpoco un luogo di “inciucio” o di equilibrismi, laddove convergere per essere pronti ad ogni stagione e risoluzione. In questo momento più che dividere occorre costruire una proposta che compendi sicuramente anche un Impianto di Compostaggio non due, e non di complessivi 115mila tonnellate annue, ma confacente al fabbisogno di un ambito come quello che comprende la Piana del Sele, ma questo non significa coprire anni di mal funzionamenti e anni di danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, così come non si può convivere con impianti simili se non ci sono protocolli di lavori ferrei con altrettanti controlli ferrei.
Inverso e i sempre “neo.centristi” devono sapere che la lotta contro il male è dura e continua e che la SPECTRE dell’immondizia riesce sempre a spuntarla, soprattutto quando ci sono divisioni, non sta mai all’opposizione, riesce sempre a a portare a termine i suoi proponimenti: Non forniamole l’occasione.
Battipaglia, 27 novembre 2017
Ad Eboli si può fare copia e incolla ma al posto di Inverso ci mettiamo Insieme per Eboli. O mi sbaglio?