E sulla Mennezza è scontro. Ugo Tozzi(FdI) risponde alle accuse arroganti e apolitiche del governatore De Luca(PD-Partito della filiera istituzionale)

Piuttosto che aprire una discussione e portare alla luce gli interessi veri la rissa prende il posto della politica. La Piana si ingolfa di Monnezza e mentre Tozzi si candiderebbe a Battipaglia, Piero De Luca si “candida” a Salerno. E nel “disinteresse” interessato dei De Luca’s’, il PD è prigioniero del “Partito della Filiera Istituzionale”.

De Luca-Tozzi-Francese
De Luca-Tozzi-Francese

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Se non si stesse discutendo della salute e della salubrità della mia città dovrei quasi sentirmi lusingato di tanta importanza. – esordisce così il vicesindaco di Battipaglia e commissario provinciale di Fratelli d’Italia Ugo Tozzi, dopo aver letto le dichiarazioni del governatore Vincenzo De Luca. sulla Manifestazione di protesta contro la trasformazione dello STIR in Impianto di Compostaggio  – “Ho trovato incresciose e irrispettose per una intera comunità quelle dichiarazioni: finalmente il governatore ha deciso di rispondere alle tante richieste che anche io personalmente gli ho rivolto dai giornali più volte, ma visto quanto detto avrebbe fatto meglio a stare zitto. Ma ormai è noto: la megalomania di De Luca gli rende impossibile anche la strategia politica.

  • Da dove vogliamo iniziare?
  • Dall’impianto di compostaggio di Salerno da De Luca tanto decantato ieri?
  • Si tratta dello stesso impianto che il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone ha definito inutile perchè non recupera materia, non produce compost e non produce biogas?
  • Lo stesso impianto che non puzza né odora perché in realtà non funziona? 
  • E’ questo l’impianto che noi battipagliesi dovremmo tenere presente e andare a visitare come se portassimo i nostri figli a fare un gita fuori porta?”.
  • e’ l’impianto di Eboli che puzza?
Sciopero Battipaglia-No Compostaggio-corteo1
Sciopero Battipaglia-No Compostaggio-corteo1

Prosegue Ugo Tozzi rispondendo punto per punto al governatore De Luca  – Lo andasse a dire al sindaco di Eboli, o lo venisse a dire ai tanti cittadini ebolitani che giovedì erano in piazza insieme a noi: De Luca non ha compreso bene che il topolino che pensava di partorire è diventato un mostro. Questa comunità, l’intera comunità della piana del Sele, a sud della sua Salerno, non ci sta più ad essere considerata l’ultima ruota del carro. Si è stancata di avvilupparsi in lotte intestine di campanilismo ed è scesa in piazza compatta per dare un primo segnale forte alla giunta di centrosinistra: noi ci siamo, noi lottiamo, noi non siamo disposti ad accettare ancora decisioni calate dall’alto che ledono i nostri diritti, la nostra dignità, la speranza dei nostri figli di avere un futuro in queste zone.

De Luca e i suo colleghi – aggiunge Tozzi – è bene che capiscano finalmente che questo territorio non si lascerà più dividere da personalismi e lotte di campanile, questo territorio avrà la forza di opporsi in tutte le maniere possibile alla realizzazione di scelte scellerate. Sono davvero lusingato che il despota campano pensi che io abbia portato i giovani in piazza ma ha fatto un errore di valutazione molto grande: io ero in piazza con i giovani, con l’amministrazione comunale, con il comitato, con gli imprenditori, con gli agricoltori a protestare. Io sono un cittadino battipagliese e come tale ero in piazza. La politica la strumentalizzano da decenni uomini come De Luca, uomini che sono abituati e alle parole roboanti verso le fasce più deboli di una comunità, quelli che si riempiono la bocca di problematiche come il lavorio, l’integrazione, la meritocrazia e che poi una volta arrivati nelle stanze dei bottoni dimenticano tutto.

Sciopero Generale-compostaggio-Battipaglia-23 novembre27
Sciopero Generale-compostaggio-Battipaglia-23 novembre27

Questa comunità lo ha votato – Tozzi ricorda a De Luca – e questa comunità è scesa in piazza per lanciare un grido d’allarme, ed io con lei: De Luca ha risposto fregandosene di quanto gli abbiamo urlato, irridendoci e riducendo tutto a “Tozzi li ha portati in piazza perché si deve candidare” e questo è lo schiaffo più violento che il governatore poteva dare al comitato di protesta, a Battipaglia, a Olevano a Eboli e a tutti i cittadini che sono scesi in piazza. Signor Governatore – conclude Tozzi – rivolgendosi direttamente a De Luca – questa è la gente della piana del Sele che lei non conosce e che da oggi in poi e’ bene che impari a rispettare».

Ed è proprio vero, De Luca non la conosce la Piana del Sele e non conosce il resto della provincia, per lui il mondo inizia a Scavate Case rosse e finisce al canalone e con questo si è cucito addosso il più marcato territorialismo campanilistico, e talvolta quando, come si dice, con una fune al collo, ha dovuto varcare quei confini lo ha fatto mal volentieri mostrando senza fregarsene il suo disinteresse e lo “sfastirio” più marcato. Un limite che ha impedito all’ex Sindaco di Salerno di diventare un leader trasformandosi: prima in “Capo”; poi in despota; da despota a tiranno sottomettendo tutti al suo “Castello” di familiari, famigli, cortigiani e follettini. E con questa mutazione ha infranto, tradendo, il suo primo messaggio da buon Amministratore della sua Salerno nel momento in cui non ha saputo trasformarsi in Amministratore e “Sindaco” della Campania, e da questo a leader del mezzogiorno, trasmettendo con quella sua arrogante ironia un messaggio che poi è divenuta conferma, di un uomo che forse è stato sempre così e che ora offre il meglio di se stesso in quel che è: Padronale, Familistico e patrigno.

De Luca e Renzi nella basilica paleocristiana di Paestum
De Luca-Renzi-basilica paleocristiana-Paestum

E sulla vicenda di Battipaglia e della trasformazione dello STIR in Sito di Compostaggio oltre all’Ampliamento dell’Impianto di Compostaggio di Eboli era da aspettarselo che uno come il Governatore De Luca che ormai non si capisce più quando è De Luca o quando è il De Luca di Crozza, uscisse così infelicemente,  mostrando tutto il meglio della sua, irresponsabile, arrogante, apolitica e mistificatrice azione para-politica, rispetto ad una manifestazione di popolo che altro non faceva che opporsi ad una altrettanto arrogante e colpevole decisione di rendere la Piana del Sele pattumiera della Provincia di Salerno, o meglio di Salerno.

La sua azione la compie e sempre colpevolmente, anziché dare risposte politiche credibili, indirizzando accuse personali, al Vice Sindaco di Battipaglia Ugo Tozzi, colpevole di essere un aspirante candidato alle prossime elezioni politiche del Collegio di Battipaglia e al Presidente di Confagricoltura Rosario Rago, colpevole anche egli, solo per avere un rapporto di parentela con Tozzi, e colpevole altresì di “macchinare” perchè il disegno politico di Tozzi si realizzi, ha veramente dell’assurdo. Da noi c’è un detto che recita: “U’ VOIE CHIAM CURNUT ALL’ASINO“; per dire che non ci si guarda ma si guarda gli altri attribuendo loro i propri caratteri. Infatti, De Luca nel suo immenso ego dimentica di come egli regala un colleggio a suo figlio e come per fortificarlo indirizza tutta l’immondizia di Salerno, scaricandola nella provincia di Salerno e nella Piana del Sele. Forse ha più diritto a fare la campagna elettorale Piero De Luca che Ugo Tozzi? Se questo è il concetto di come si gestiscono i territori allora siamo veramente fritti siamo piombati in un nuovo “medioevalismo”. Intanto Tozzi, non è figlio di un potente, suo padre è anch’egli medico e politicamente era solo un consigliere comunale, e una sua candidatura, non sarebbe una regalia ma una valutazione di chi gliela propone. E invece per “De Luca-Crozza” la cosa migliore da fare per smorzare uno slancio di popolo, e per stroncare il grande dello Sciopero Cittadino contro la trasformazione dello Stir di Battipaglia in Impianto di compostaggio a poche centinaia di metri dall’altro Sito di compostaggio di Eboli, che a sua volta sarà ulteriormente potenziato fino a 80.000 tn anno, è quello di tentare di denigrare qualcuno sapendo che: La calunnia è un venticello! Si insinua e alla lunga il danno lo fa. De Luca però potrebbe essere travolto da ben altre correnti e magari restare vittima dei suoi venticelli.

roberto-vincenzo-piero-de-luca
roberto-vincenzo-piero-de-luca

Di sicuro Tozzi e Rago non saranno degli stinchi di Santo, e comunque entrambi hanno un ruolo politico, professionale, sociale, imprenditoriale, ed in quanto tali hanno tutto il diritto di manifestare, organizzare, partecipare, proporre qualsivoglia iniziativa che fa incazzare De Luca capo e non leader del PD e del “Partito della Filiera Istituzionale“, quello che raccoglie un bel po’ di Partitari sempre pronti a “collaborare” con chi governa, e quello che in parallelo al PD utilizza e gestisce il potere caricandoselo a se ma scaricando sul PD stesso tutte le conseguenze negative come nel caso del compostaggio.

Sappiamo benissimo che per aspirare ad un livello di vita accettabile è indispensabile che vi sia un buon funzionamento del circuito dei rifiuti, e per questo che si disegni un Piano regionale dei rifiuti che non venga redatto con la furbizia di fottere qualcuno, e che la risoluzione sta nella individuazione di subambiti che rendano le singole aree autosufficienti e quindi poi realizzare gli impianti occorrenti confacenti al fabbisogno dei singoli subambiti, ma è indispensabile che gli impianti vengano monitorati e controllarli: proprio quello che non ha fatto la Regione; che al contrario in tutta fretta ha destinato, bandito, esperito e affidato un appalto a velocità supersonica spostando l’asse dei rifiuti nella Piana. Quello che invece ci aspetteremmo sarebbe sapere perché mai questa velocità? In questa storia sembra si è più interessati all’appalto piuttosto che alla risoluzione di un problema.

STIR-BATTIPAGLIA
STIR-BATTIPAGLIA

Intanto l’altro ieri c’è stata una strafottente posa della prima pietra al cantiere presso lo Stir per i lavori di riconversione in Impianto di Compostaggio, di cui a quella gara alla Speedy Gonzales, dopo una relazione “finalmente” che arriva giusto a fagiolo dell’ARPAC, nella quale si certifica che allo Stir è tutto a posto e che le criticità, i mal funzionamenti degli impianti ivi compreso la riparazione degli stessi macchinari sono state rimosse.

  • Ci diranno mai quali sono stati i danni e per quanti anni si è lavorato i rifiuti in quelle condizioni?
  • Sapremo mai quante altre volte l’ARPAC ha ispezionato i luoghi e verificato impianti e lavorazioni?
  • Sapremo mai se la Provincia, proprietaria dell’Impianto Ecoambiente ha effettuato qualche verifica sulla correttezza delle lavorazioni e delle procedure?

Fatto sta, che un bel po’ po’ di persone, tra membri del Consiglio di amministrazione, funzionari e consulenti di Ecoambiente nei giorni scorsi hanno ricevuto avvisi a comparire, a seguito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore Marco Guariniello. Ed è proprio sulla gestione che si ha i dubbi oltre che sulle quantità. Insomma ormai nessuno più si fida e tantomeno ci si fida di De Luca.

Battipaglia, 26 novembre 2017

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