La proposta di Tofalo del M5S: Un protocollo per velocizzare le comunicazioni in caso di catastrofi naturali o attacchi terroristici”.
“Sarà presto possibile comunicare con un numero considerevole di persone interessate ad un evento critico attraverso email, chat, sms, social network, browser di navigazione e consolle di gioco”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Un protocollo per velocizzare le comunicazioni in caso di catastrofi naturali o attacchi terroristici” è la proposta dell’On. Angelo Tofalo deputato salernitano del M5S: “Sarà presto possibile comunicare con un numero considerevole di persone interessate ad un evento critico attraverso email, chat, sms, social network, browser di navigazione e consolle di gioco”.
«Un vero e proprio protocollo che potrebbe consentire, se applicato correttamente, di geolocalizzare e ricevere in tempo reale informazioni di vitale importanza da una massa di persone in pericolo in caso di calamità naturali o di eventi di carattere terroristico, un nuovo strumento integrato per attivare al meglio tutte le procedure di intervento possibile. E’ il protocollo “Social Security”, un sistema che consentirà di superare ed ottimizzare gli strumenti già previsti ad oggi dalla Protezione Civile, come ad esempio l’invio di Sms di allerta unidirezionali in collaborazione con provider telefonici e la diffusione delle informazioni attraverso i media tradizionali, oltre ad integrare i moderni servizi di “safety check” generati da piattaforme come Facebook e Twitter”. E’ il progetto annunciato dal Deputato del Movimento 5 Stelle Angelo Tofalo, membro del Copasir.
«Il protocollo in oggetto – spiega Tofalo – prevede l’utilizzo di una nuova figura professionale, il “Social Security Manager”, specializzato sui temi della sicurezza, oltre che nell’utilizzo dei principali applicativi social e di comunicazione istantanea. A sua disposizione avrà una piattaforma che gli consentirà un accesso privilegiato ai dati necessari per organizzare interventi mirati e puntuali: dal numero di utenti collegati alla rete Internet in una determinata area prima, durante e dopo l’evento sismico, al numero delle utenze attive nelle celle telefoniche dei principali provider. A tutti gli utenti geo-localizzati dal sistema informatico integrato, saranno a quel punto inviati messaggi tesi a informare le persone in pericolo con la possibilità di ricevere anche eventuali istantanei feedback di ritorno attraverso due semplici ed intuitivi tasti di risposta. Per consentire una connessione sempre attiva con la rete Internet, soprattutto nei casi di danni strutturali provocati da un evento sismico o di qualunque altra natura, la linea telefonica e la linea di connessione dati saranno garantite con tecnologie mobili a supporto grazie all’utilizzo di stazioni mobili capaci di convertire la connessione satellitare in una rete wifi aperta.
“Le notifiche – conclude il deputato M5S – a seconda del tipo di protocollo, del servizio e dell’applicazione utilizzati, possono risultare di diverse tipologie e forme: email, chat, sms, notificazioni su sistemi operativi, social network, browser di navigazione, consolle di gioco etc. Attraverso questo sistema potremmo quindi attivare comunicazioni istantanee con un numero di persone ragionevolmente superiore alle attuali segnalazioni spontanee di singoli cittadini o alla capacità delle singole aziende. Sarà così possibile comunicare, ad esempio, la presenza di punti di raccolta del Comune interessato da un sisma, o chiedere informazioni sullo stato della situazione in un determinato momento, o anche coordinare azioni collettive in supporto alle forze di polizia. Possibilità che ad oggi non sono state sfruttate appieno attraverso un unico sistema integrato».
Roma, 26 novembre 2017