Profili di irregolarità sul 2° bando di selezione del personale al Piano di Zona: Gravi disparità per i candidati e potenziali Ricorsi contro l’Ente.
Damiano Cardiello(FI): “Anche per il secondo bando per l’assunzione personale, presentata interrogazione comunale, non si è garantita neanche in questo caso, trasparenza, pubblicità ed imparzialità”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Dopo aver richiesto di annullare in autotutela – si legge nella nota diramata dal capogruppo consiliare azzurro Damiano Cardiello – il bando di selezione pubblica afferente figure professionali per il funzionamento dell’Ufficio di Piano, del Servizio Sociale Professionale e del Segretariato Sociale relative alle attività previste nel programma S.I.A. nell’Ambito S3 ex S5 con contratti Part-Time a Tempo Determinato, pensavamo di aver non solo ottenuto un risultato in termini di opposizione attenta ma anche di aver fatto prevalere legalità,trasparenza e imparzialità!”
“Infatti, il nostro auspicio era quello di premiare – continua il comunicato stampa dell’esponente dell’Opposizione assiso in consiglio, che si rammarica per delle anomalie nella selezione del personale inerente il Piano di Zona – il merito ed abbiamo invitato tutti i giovani disoccupati a partecipare. Con grande rammarico e profondo sconcerto, nella giornata di ieri, abbiamo dovuto constatare, previo incontro con alcuni partecipanti, che anche nella seconda selezione pubblica sussistono almeno 6 anomalie/errori che andrebbero risolti e chiariti, salvo annullare nuovamente la procedura anziché rischiare contenziosi per l’Ente.”
Il primo vulnus a detta del capogruppo forzista riguarda la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ossia la fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore in Italia; uno strumento di diffusione, informazione e ufficializzazione di testi legislativi, atti pubblici e privati che devono giungere con certezza a conoscenza dell’intera comunità. –In primis, si segnala la mancata pubblicazione del bando di selezione pubblica, da parte del Comune di Eboli (SA), sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, come peraltro confermato dalla giurisprudenza “La mancata pubblicazione del bando di concorso sulla Gazzetta Ufficiale comporta la legittimazione alla sua impugnazione da parte di chi abbia interesse a parteciparvi, senza bisogno ovviamente di proporre la domanda di partecipazione, la cui mancanza è dipesa proprio dalla mancata pubblicazione del bando, in violazione della normativa vigente” ( Cons. Stato n. 227 del 25/01/2016).
Continua il comunicato stampa elencando varie criticità:
- Relativamente al profilo del redattore poi – segnala Cardiello una mancata specificazione che potrebbe comportare discrasia nelle assegnazioni dei punteggi e disparità tra titoli, in specie accademici ove vi si possa statuire una equipollenza – non viene specificato il tipo di laurea umanistica richiesta, né se sia sufficiente quella triennale ma si prevede quale ulteriore requisito di accesso un qualsiasi diploma di scuola superiore o titoli equipollenti. Evidenziato che per i diplomi non è prevista alcuna equipollenza, la genericità della previsione del requisito di accesso al profilo di redattore, oltre a non consentire l’individuazione del titolo equipollente e a generare confusione in ordine all’attribuzione di punteggi per altri titoli superiori, comporta una disparità di trattamento tra candidati diplomati che hanno conseguito un diploma con votazione 60 e quelli laureati che hanno conseguito una laura con voto 109, in quanto ai primi viene attribuito per il titolo culturale 4 punti mentre ai secondi 3 punti .Oltremodo la figura del redattore in possesso del diploma viene inquadrato nella qualifica funzionale D1 che nel non trova riscontro nel vigente – termina questo passaggio con uno sguardo alla contrattualistica degli Enti – CCNL – comparto Regioni ed Autonomie Locali relativamente alla classificazione del personale.”
- “Altro punto il punteggio assegnato al C.V. –Va poi segnalata l’attribuzione di massimo 8 punti al curriculum vitae. – Altro punto dolente per il giovane Cardiello – Tale scelta è totalmente discrezionale e non oggettiva, dunque senza alcun criterio specifico, anche perché si va ad attribuire punteggi per gli stessi titoli già valutati.”
- “La previsione all’ 7 dell’Avviso, ai fini della formulazione delle graduatorie – una discrasia che si paleserebbe tra punteggi finali ed intermedi e tra punteggi per soli titoli e per titoli ed esito dell’esame – di ritenere idonei unicamente i candidati che nella valutazione complessiva otterranno un punteggio minimo di 30/80 discrimina tra i candidati che possono raggiungere tale punteggio in base al ai soli titoli posseduti e quelli che pur non possedendo titoli fanno un buon colloquio, con ciò precludendo la prova concorsuale a molti candidati.”
- Abbinamento tra potenziali operatori del PdZ – All’artt.9 non viene indicato come sarà eseguito l’abbinamento degli operatori alle sedi dei Servizi sociali territoriali.
- “La ciliegina sulla torta è al Punto 5.1.1. Votazione titolo di studio avente valore legale (max 4 punti). – Cardiello segnala delle disparità di conteggi tra le graduatorie dei diplomi e quelli delle lauree – Mentre per il voto del diploma su 60 e il voto di laurea di 110,il calcolo del voto del diploma su 100 presenta delle anomalie sull’attribuzione del punteggio:Diploma su 100: Fino a 67 vale 0 punti; da 68 a 81 vale 1 punto; da 82 a 90 vale 2 punti; da 69 a 95 vale 3 punti; e 100 vale 4 punti. Il capogruppo forzista evidenzia dei marchiani errori di calcolo,sperequativi tra i candidati- “Dalla scheda del calcolo del punteggio si evince chiaramente come vi sia la presenza di un vero e proprio errore che aumenta il punteggio di un punto da 2 a 3. Inoltre, l’attribuzione del punteggio in base alla votazione sia del diploma che dei titoli di laurea, non è conteggiato in maniera scalare e-o omogenea cioè ( 68-81= 13; 90-82= 8; 95-69=26; 100-95=5). Stessa cosa vale per l’attribuzione del punteggio di laurea e del diploma su 60”.
“Per questi motivi – Termina la nota che preannuncia una ulteriore interrogazione nel prossimo consiglio comunale – abbiamo depositato un’interrogazione comunale urgente, al fine di preservare il Comune da plurimi contenziosi e chiedere, essendo tali errori inficianti l’intera procedura, quali provvedimenti verranno adottati per garantire trasparenza, pubblicità ed imparzialità“
Eboli, 17 novembre 2017