La Piana é sotto assedio. L’attacco é concentrico, mira alla destabilizzazione. Battipaglia “Terra di mezzo”? Chi la ricatta? La Francese non ci sta: prende le misure.
Fonderie Pisano, miasmi, incendi, impianti privati di rifiuti, il nuovo sito di compostaggio presso lo Stir, il potenziamento di quello di Eboli, un bollettino di guerra. Guerra di monnezza. Un “lavoro” inquietante che mirerebbe a una crisi e al commissariamento? La Sindaca Francese, detta i suoi “comandamenti” e ammonisce: “…questa amministrazione non e’ “omologabile”, non e’ gestibile, e’ libera da ogni forma di ricattabilità“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Questa sera venerdì 17 novembre alle ore 17.30, si tiene un Consiglio Comunale monotematico con all’Ordine del Giorno: “Miasmi e Sito di Compostaggio”. Un Consiglio comunale che si sarebbe dovuto tenere in maniera congiunta con la massima assise cittadina della vicina Eboli, per modo da affrontare insieme la questione della gestione e del trattamento dei Rifiuti, e piú in generale dell’Ambiente, questione che a giudicare dai riflessi e dalle accellerazioni si sta mettendo proprio male, e se: da una parte c’è la Città di Battipaglia con l’Amministrazione Francese, il Comitato spontaneo, qualche altro movimento e Associazione, e a ranghi sparsi parti delle opposizioni che resistono alla decisione della Regione Campania che vuole realizzare nell’Area dello Stir un Impianto di Compostaggio; dall’altra c’è la Regione con il Governatore Vincenzo De Luca, il suo Vice Fulvio Bonavitacola, la Provincia di Salerno e la Società Ecoambiente che al contrario vogliono realizzarlo; dall’altra ancora c’è un altro gruppo di “partitari”, compiacenti, distratti e attenti a non inimicarsi il Partito della Filiera Istituzionale, che si gira dall’altra parte; ci confermano come si mette veramente male per la Piana del Sele e soprattutto per Battipaglia e Eboli. Si mette talmente male che la Piana del Sele rischia di diventare un vero e proprio “Polo della Immondizia“, concorrente a perdere dell’altro “Polo”, quello delle eccellenze Agroalimentari., e la realizzazione o meglio la Trasformazione dello STIR in Sito di Compostaggio accellera paurosamente quello scenario.
Per riannodare le fila, all’indomani dell’incontro romano dei 600 Sindaci ospiti della Camera dei Deputati, per “La Città del futuro”, la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese con una nota, prima ha annunciato e poi ha convocato la maggioranza scadenzando incontri e argomenti in discussione, i quali mirano ad essere la base per abbattere le differenze e favorire unità e rilancio dell’Amministrazione.
Ma tutte le questioni politiche che hanno attraversato la Città: Prima con la delocalizzazione delle Fonderie Pisano; poi con i miasmi che hanno ammorbato e ammorbano i battipagliesi; poi con gli incendi e dulcis in fundo con la realizzazione dell’Impianto di compostaggio presso lo Stir, hanno compromesso i rapporti politici e le alleanze, tanto che si é pensato addirittura che la crisi che attraversa l’Amministrazione Francese sia figlia di quel Partito della Filiera Istituzionale che per realizzare i suoi programmi vorrebbe destabilizzare la Francese e l’Amministrazione.
Proprio in relazione a tutte queste questioni abbiamo ritenuto di intervistare Cecilia Francese, per chiarire fatti e circostanze politiche ma anche per fornirci le sue interpretazioni, non escludendo i rapporti, i tranelli, le imboscate ma anche le illazioni come quella che per colpirla addirittura si é tentato di tirare nella mischia, individuandolo come “suggeritore”, l’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania.
A tale proposito prima di passare all’intervista che segue, val la pena ricordare a quelli che pensano di screditare la Francese screditando Rosania: magari Rosania avesse un ruolo politico a Battipaglia. Val la pena ricordare che Rosania oltre ad essere un leader politico riconosciuto da tutti, lo é anche per POLITICAdeMENTE sebbene a suo tempo lo ha aspramente criticato per alcune sue scelte politiche. Rosania é stato interprete autentico di una stagione politica straordinaria, ed é un’icona della legalità piú assoluta oltre che di una specchiatissima onestà. Magari avesse un ruolo anche a Battipaglia, e magari facesse scuola a qualche politico, passato o novello che sia, di certo non ci sarebbero piú tutti quegli scioglimenti anticipati e soprattutto di certo non ci sarebbe nessun pericolo di infiltrazioni camorristiche, in piú, costringerebbe i “nani” politici a crescere piú che mettersi i tacchi per sembrare piú alti.
D – La maggioranza attraversa un brutto momento emergono i contrasti e prevalgono le vecchie modalitá politiche che si concretizzano nei momento difficili. Come intende affrontarle?
R – Sicuramente sarebbe stato illusorio pensare che una maggioranza cosi’ ampia, e con provenienze da culture e esperienze politiche anche molto diverse non avrebbe avuto e non avrebbe discusso al suo interno, anche in modo acceso, soprattutto dinanzi a problemi cosi’ grossi, irrisolti da decenni, quali quelli che presenta la nostra città: ASI, CO.FA.SER, ALBA ecc.
Ora se il confronto e’ mosso dalla volontà di risolvere i problemi e si dibatte sulla modulistica e sulla tempistica, allora ben venga. Non sarò certo io a tirarmi indietro o a tarparla. Ma una volta che la discussione si e’ svolta, la Sindaca fa la sintesi e si va avanti tutti compatti. Questa e’ la grandezza o di affrontare i problemi e dare le soluzioni.
Se invece la discussione si trascina stancamente in una logica tesa a frenare l’azione amministrativa, o se nasconde vecchie logiche politicistiche, essa diventa controproducente. Se c’e’ chi si muove secondo questa ultima logica, o pensa di mettere in discussione ruolo e prerogative della Sindaca, e’ chiaro che ha sbagliato indirizzo.
Ma io sono convinta che invece la discussione anche accesa dentro la maggioranza sia mossa dalla prima motivazione. Provvederò quindi, nella massima chiarezza, con tutti i componenti della maggioranza a discutere nel merito delle questioni che abbiamo davanti, andando oltre i meri slogan o la pedissequa elencazione dei titoli, a partire dai prossimi giorni!
Chi verrà contribuirà ad assumere le decisioni: PUC, ALBA, saranno i primi argomenti. Ascolteremo proposte, le discuteremo, nel merito e poi decideremo, ognuno avra’ modo di illustrare il proprio punto di vista e poi la Sindaca ne trarra’ la sintesi. E’ chiaro che chi non riconosce il ruolo della Sindaca, chi non si fida della Sindaca, chi non la rispetta e la invoca soltanto per trascinarla in risse, chi pensa di poterla “gestire” (dimostrando di non conoscermi) vuol dire che ha altri obiettivi che non sono i nostri.
D – Uno dei motivi Sembrerebbe essere la criticitá che POLITICAdeMENTE ha sempre sottolineato rispetto all’alleanza, nel momento in cui la coalizione pur di vincere ha imbarcato alcuni pezzi molto coinvolti nelle politiche del passato, vanificando così lo slancio di novitá che si riteneva di voler imprimere. Si sente frenata? Prigioniera? Delusa?
R – La scelta di una coalizione larga fu una scelta a suo tempo molto discussa. Posizioni differenti si confrontarono allora. Quella discussione appartiene alla storia del Movimento di “Etica”. Non mancheranno occasioni in sede di analisi politica per ritornarci.
Quella coalizione ha vinto le elezioni sulla base di un programma straordinario e impegnandosi a cambiare la politica della nostra citta’. Ora pensiamo ad attuare quello che abbiamo scritto in quel programma, a governare la citta’ ed a dare le risposte che i Battipagliesi si aspettano e che in questi mesi di durissimo lavoro abbiamo incominciato a dare. Tanto e’ stato fatto in questi mesi un pò in tutti i campi, ma il lavoro che abbiamo davanti rimane di mole e di complessità spaventosa.
Questa maggioranza ha il dovere e l’onere di fornire le risposte ai problemi, anche attraverso un confronto serrato ma non preconcetto con tutte le forze presenti in Consiglio Comunale, soprattutto se l’opposizione dismette la politica del ricorso ad ogni costo.
Niente sindrome di prigionia dunque;
Niente delusioni;
Frenata si! Dobbiamo imparare tutti ad avere tempi piu’ stretti nell’assumere le nostre decisioni. La città non può aspettare i tempi di un confronto a volte inopportunamente dilatati.
Su questo dobbiamo sicuramente cambiare passo, e di questo mi faro’ garante dinanzi alla città.
Ma ripeto il presupposto e’ quello di riconoscere il ruolo della Sindaca soprattutto in sede di sintesi e quello di chiarezza nelle finalità;
D – Prima l’Assessore Onnembo che se ne va, poi tocca a Provenza. Nel frattempo Sagarese lascia, Cappelli, come mette piede in Provincia, aderisce al “Partito della Filiera Istituzionale”, poi Rivoluzione Cristiana e i Zara, oggi Forza Italia, ma che sta succedendo?
R – Le situazioni citate sono diverse: ci sono scelte individuali, ci sta la venuta meno della fiducia della Sindaca verso un assessore (deve essere ben chiaro a tutti, altrimenti non ci capiamo: gli assessori collaborano col Sindaco nella attuazione degli indirizzi generali dettati dal Consiglio Comunale! Se non c’e’ fiducia reciproca diventa difficile collaborare!), ci sono ambizioni ed aspirazioni di partito o personali.
Non sono cose che mi spaventano, anche se non condivido, perchè oggi l’impegno o l’interesse di chiunque si riconosca in questa maggioranza, qualunque sia il ruolo che ricopre, deve essere uno solo: dare risposte alla città.
C’e’ un programma, che piaccia o no quello e’ il nostro vero patto, quello contratto con la città!
La Sindaca e’ la garante della attuazione di quel programma.
Chi non si riconosce in quel programma deve sapere che la porta é aperta!
Questa amministrazione é nata con l’intento di segnare una rottura radicale rispetto ai metodi di una politica vecchia e che ha fallito fino a portare il Comune a scioglimenti continui fino a quello bruciante per sospetta infiltrazione camorristica.
Non ci possono essere ne’ sbandamenti ne’ deviazioni.
Se c’e’ chi ci ha ripensato lo dica subito !
D – Sembrerebbe una rivoluzione confusa ma concentrica, opposizioni variabili che si ritrovano e addirittura sono piú minacciose di quella di Motta. C’è una regia dietro queste coincidenze?
R – Ci possono essere regie, interessi convergenti, attacchi di panico da parte di vecchi personaggi o vecchi interessi che si sentono venir meno il terreno sotto i piedi perche’ hanno capito che questa amministrazione non e’ “omologabile”, non e’ gestibile, e’ libera da ogni forma di ricattabilita’.
Questo conferma una sola cosa: la direzione assunta e’ quella giusta.
Piaccia o non piaccia noi rivolteremo completamente questa citta’.
So benissimo che questo significa sfidare interessi e poteri che hanno fatto x anni il bello e il cattivo tempo a Battipaglia x anni, bloccandola nelle sue potenzialita’.
Come spiegate altrimenti che in questa citta’ le amministrazioni durano in media 2,5 anni, e che ormai siamo assuefatti ai commissariamenti, che poi hanno significato bloccare qualsiasi programmazione o cambiamento soffocati da gestioni meramente burocratiche.
Non cambiare nulla! In modo che chi ha gestito possa continuare a gestire!
Le cose cambiano..voglio rassicurare tutti: la redazione del PUC verra’ affidata tramite avviso pubblico, come prescrive la legge, ed essa rispondera’ ai principi della urbanistica partecipata guardando agli interessi della citta’ non a singoli aspettative;
La scelta del nuovo amministratore di Alba avverra’ mediante avviso pubblico (come prescrive lo stesso statuto della societa’) guardando alla professionalita’ e non alle ambizioni o alle aspettative politiche; le scelte sull’ASI avverranno nel massimo rispetto della legge ; le prospettive di ALBA, che per noi rimane una formidabile opportunita’ per la citta’ di Battipaglia, verranno definite sulla base di una discussione ampia e trasparente e previa il ripristino di condizioni di massima trasparenza e legalita’ sapendo che questa Amministrazione una scelta di fondo, difficile (visto le condizioni in cui quella societa’ era stata ridotta) di grande coraggio: nessun dipendente deve perdere il suo posto di lavoro. Cosa, sia chiaro a tutti, soggetti politici e sindacali, affatto scontata a partire dagli ex lavoratori di Nuova!
Si andra’ avanti sul terreno Idella riorganizzazione della macchina amministrativa senza guardare in faccia a nessuno e puntando alla massima valorizzazione della professionalita’ portando a compimento innanzitutto il disegno di riorganizzazione dei vertici.
Dopo l’approvazione dello Statuto ora si procedera’ a dotare il Comune di tutti gli strumenti di trasparenza, di partecipazione e di democrazia che li’ sono previsti.
Non c’e’ spazio per tentennamenti su queste strade perche’ esse sono chiaramente tracciate nel programma elettorale.
Chi si vuole misurare sulla concreta realizzazione di questi obiettivi puo’ farlo tranquillamente…..chi ha altri disegni da noi non trovera’ terreno fertile!
D – Tutte circostanze che guarda caso si presentano proprio nel momento in cui Battipaglia ha bisogno di concordia e ha bisogno di autorevolezza politica. Crede che questi episodi riducono la capacitá di rappresentanza e di dialogo con la Regione e gli enti sovracomunali, proprio in questo momento così difficile per Battipaglia?
R – Sicuramente il rischio esiste! per questo ognuno deve chiarire alla citta’ i suoi proponimenti. Chi si ripropone la caduta di questa amministrazione e punta ad un nuovo commissariamento, come da qualcuno va dicendo, sicuramente non lavora per il bene della citta’ ma solo ed esclusivamente per interessi propri piu’ o meno incoffessabili.
Battipaglia dopo anni di assenza sugli scenari sovracomunali, dopo aver visto la propria credibilita istituzionale a livello Provinciale e Regionale ridotta al nulla ha finalmente riacquisito il ruolo che le spetta.
Stiamo recuperando un ruolo guida nella Piana del Sele rimettendo al centro una progettazione di area vasta che vada al di la’ dei ristretti confini municipalisti;
Lo stiamo facendo sul terreno turistico, dello sviluppo costiero, sul terreno dello sviluppo industriale e delle politiche agricole, sul terreno sanitario e della mobilita’ sia su ferro che su gomma sul terreno scolastico e delle politiche sociali ed ancora sul terreno ambientale.
Abbiamo recuperato una capacita’ di interlocuzione, anche aspra ove necessario, come sulla questione dei rifiuti, con la Regione Campania e con La Provincia di Salerno.
Battipaglia ha recuperato un proprio ruolo e una propria visibilita’ in momenti istituzionali consortili, penso all’ ASIS o ai vari ATO che si vanno a creare.
Anche nell’ambito dell’ANCI (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) a Battipaglia e’ stato riconosciuto un ruolo di primaria importanza.
Chi non considera queste cose ha davvero una concezione politica minimalistica che Battipaglia decisamente non merita.
D – Non é possibile che vi sia una strategia piú grande dei singoli esponenti politici locali che coinvolgedoli o approfittandone loro malgrado, tende a destabilizzare l’Amministrazione Francese e a lasciare a se stesso il Comitato spontaneo “No all’impianto di compostaggio”?
R – Una cosa che lascia sicuramente perplessi e’ la scarsa attenzione che viene dedicata alla grande sfida sul terreno ambientale e della salute che Battipaglia ha messo in campo in queste settimane.
La Politica, quella vera, quella con la “P” maiuscola deve sapere essere attenta alle tensioni sociali e culturali che attraversano la citta’. Altrimenti diventa autoreferenziale, rinchiusa nelle proprie logiche estranee ai cittadini, diventa qualcosa di lontano dai cittadini. Questo tipo di politica svolge un ruolo particolarmente negativo: contribuisce ad allontanare la gente con i suoi problemi e le sue istanze dalla istituzioni.
Noi abbiamo avuto.momenti anche non facili con i comitati sorti contro l’impianto di compostaggio, ma poiche’ quello e’ una nostra priorita’, come ovviamente lo e’ per i comitati, alla fine troveremo.sempre un terreno comune di azione.
Questa e’ una battaglia che non si puo’ perdere….ma che dobbiamo sapere e’ difficilisdima e pettanto per essere vinta abbisogna dell’unita’ di tutti i cittadini, di tutte le forze sociali e politiche.
Noi non ci stancheremo di lanciare il nostro appello alla unita’ ed alla mobilitazione di tutta la citta’
Stiamo lavorando ormai da settimane per questo incontrando istituzioni scolastiche, categorie sociali e produttive ecc. In previsione della giornata di lotta del 23 novembre e cerchio di farlo in collaborazione con il comitato.
D – I giorni dello Sciopero generale cittadino si avvicinano, non crede ci possano essere tentativi di deviare il dibattito su altro per far fallire la manifestazione e far sgonfiare la protesta?
R – Spostare il dibattito e l’attenzione della citta’ su altri temi sarebbe una manifestazione di miopia e di piccolezza politica di una gravita unica.
La politica deve sapere scegliere anche i momenti per sollevare tematiche diverse da quelle che in un determinato momento suscitano preoccupazione nei cittadini. Altrimenti, semplicemente, sbaglia!
Non cogliere o non riflettere su questo e’ ulteriore errore!
D – Si dice che alcuni Consiglieri, tra I piú intransigenti nell’essere contrari alla sua amministrazione, siano eterodiretti, chi ci sarebbe dietro di loro, esponenti un tempo vicini a lei o altri?
R – Se ci siano Consiglieri Comunali eterodiretti e’ un problema che attiene ai singoli Consiglieri ed alla loro dignita’!
Io so solo che ammesso ci sia qualche personaggio che
“trama” contro questa Amministrazione Comunale, giocando qualche sua incoffessabile partita, nella speranza semmai di influenzare questa Sindaca, purtroppo per lui ha gia’ perso la partita.
La forza di questa amministrazione e se mi si consente un divagazione personale, di questa Sindaca é la non ricattabilita’!
Io non ho niente da chiedere alla politica, non ho interessi personali da tutelare, o carriere politiche da costruire o cercare di salvare dal disastro, ho assunto solo l’impegno con i Battipagliesi di provare a risollevare le sorti di una città che una vecchia e logora politica ha ridotto allo sfascio.
Per cui se ci sono “strateghi” da 4 soldi che ordiscono oscure trame, se ci sono personaggi che bussano a interessi propri e mandati con fermezza a bussare ad altre porte, che poi si macerano.nel loro livore dietro le quinte o sui social.in una meschina campagna diffamatoria anche personale, se ne facciano una ragione: hanno gia’ perso.
Con me questi metodi non attaccano.
Io governero’ Battipaglia nella trasparenza e sulla base del programma elettorale fin quando ci saranno.le condizioni politiche per farlo….ma questi signori stiano tranquilli ….per loro non c’e’ spazio!
D – Intanto sulla Carta la sua maggioranza non ha i numeri, si ferma a 11 come pensa di poter continuare ad amministrare e come pensa di affrontare I Consigli comunali?
R – Innanzitutto la maggioranza e’ quella che ha governato fino ad oggi Battipaglia. Se ci sono forze politiche o singoli consiglieri che si sono collocati fuori da questa maggioranza rifiutando il confronto nei luoghi della discussione politica e programmatica, di cui dicevo prima, lo verificheremo ed eventualmente ne prenderemo atto.
Sarebbe un fatto grave e io mi auguro che tutti siano ben consapevoli della delicatezza del momento!
La maggioranza c’e’ continua a lavorare, ed ad assumere decisioni in coerenza con il programma elettorale. E andra’ in Consiglio con le posizioni e le proposte discusse e assunte nelle proprie riunioni.
Chi si mette fuori da questo percorso, lo fa di propria iniziativa non certo perchè ci sia stata qualche “epurazione” politica.
Io credo che c’e’ un metodo democratico di governo della cosa pubblica che, come ho già detto, consiste nel confronto nel merito delle questioni e nella conseguenta assunzione di decisione sulla base delle sintesi prodotte dalla asindaca che e’ e rimane la garante del programma elettorale.
Questo deve essee ben chiaro!
Certo diventerebbe sempre piu’ complesso appellarsi a proposte che la maggioranza dovrebbe fare proprie se poi quelle proposte non vengono discusse nelle sede preposte.
Se poi c’e’chi pensa di giocare a mandare questa amministrazione a casa, o a ingessarla, noi non abbiamo mai avuto paura di andare in piazza a spiegare ai cittadini quello che sta accadendo.
D – I suoi detrattori prima sottovoce e poi ormai alla luce del sole la attaccano attribuendo all’ex Sindaco di Eboli un ruolo preminente nelle scelte e nei programmi, come risponde loro e che ruolo ricopre nella realtá Gerardo Rosania nella sua organizzazione politica?
R – Io stenderei un velo pietoso agli attacchi rivolti all’ex Sindaco di Eboli.
Se c’e’ chi ritiene essere questa la politica, evidentemente sta ad un livello pre-politico davvero sconcertante e francamente umiliante per chi fa ricorso a questi argomenti evidentemente perche’ privo di altri temi di discussione.
Pazienza !
Mi sembra che Gerardo Rosania, che ha l’unica colpa di essere il mio compagno di vita, si sia semplicemente scrollato il bavero della giacca a fronte di questo pettegolume.
Se non si e’ neanche voltato lui, non saro’ certo io a farlo.
Potrei ricordare che chi oggi insinua un ruolo determinante di Gerardo nella politica battipagliese, sono gli stessi che si rivolgevano autonomamente a lui per averne il parere o che gli proponevano l’assunzione di un ruolo politico o istituzionale o amministrativo. Cosa che Gerardo ha sempre coerentemente con i suoi principi, cortesemente rifiutato e che io non ho mai avallato ne’ ho mai chiesto.
Poi se chi indulge a queste derive culturali e politiche vuole, puo’ sempre parlarne con lui, come dissi in altra occasione, con tanti auguri.
Ma e’ evidente che chi fa ricorso a queste insinuazioni ha come obiettivo di denigrare la Sindaca di questa citta’. Dietro la quale di volta in volta ci sarebbe un diverso “suggeritore”.
E’ una pratica vecchia…..e sinceramente anche un po’ ammuffita….perche’ dimostra di non conoscere minimamente la Sindaca di Battipaglia, la quale ha una bruttissima abitudine: ascolta tutti, ma poi decide con la sua testa…..e in questi anni chi pensava diversamente, nella convinzione di poterla “condizionare” si e’ scottato ed ha dovuto amaramente ravvedersi..
D – Intanto Battipaglia é sotto attacco, si é provato prima con la delocalizzazione delle Fonderie Pisano e poi con la Trasformazione dello Stir in Impianto di compostaggio, quest’ultimo, sciopero a parte, sarà realizzato. La Piana del Sele é in pericolo, a proposito non le sembra che il mondo dell’Agricoltura su questi temi sia appena defilato?
R – Questi sono i temi veri su cui la politica Battipagliese dovrebbe confrontarsi!
Noi abbiamo fatto delle scelte nette….. pur non banalizzando le valutazioni contrarie alle scelte che abbiamo operato.
Sulle fonderie Pisano abbiamo detto di no!
Perché il carico d’inquinamento della nostra area, di cui stiamo discutendo in queste settimane, non ci consente di rischiare su una incognita quale quella dell’insediamento di una industria come quella.
Pur non sottovalutando il fatto che si userebbero tecnologie all’avanguardia, che ci sarebbe una ricaduta occupazionale importante, che quella fabbrica ha necessita’ di delocalizzare ecc.
Noi abbiamo voluto tenere presente la vocazione della nostra area legata ad una agricoltura di qualita’; al carico di inquinamento della nostra area che va ridotto e non aumentato, alla salute dei citradini .
Chi governa una citta’ deve sapere fare delle scelte…..e noi l’abbiamo fatta.
E anche in quella occasione, voglio ricordare, a proposito di chi di volta in volta ci sarebbe dietri le spalle della Sindaca, la scelta fu assunta non in accordo con “Sindaco ombra” dell’ epoca!
indubbiamente pero’ quella questione, come quella dei rifiuti, come quella della sanita’ (con l’ospedale unico non piu’ priorita’ regionale) con la bretella autostrada di Campagna/Agropoli (che taglia fuori la Piana del Sele), con l’accorpamento della Piana del Sele al Cilento in un unico grande ed ingestibile ambito turistico ecc danno l’idea di un tentativo di “marginalizzare” la Piana del Sele.
Anche per questo noi continueremo a proporre agli altri Comuni di quest’area di lavorare, progettare e programmare insieme, per avere un peso maggiore ai tavoli sovracomunali e per mettere in piedi una vera ” vertenza” piana del Sele.
D – E l’Ambientalismo, si é verificato chi fosse stato tacitato tra gli ambientalisti? Il prezzo é stato un incarico professionale e un incarico dirigenziale?
R – Rispetto a scelte cosi’ grosse, quali quelle di un Piano Regionale dei rifiuti, con tutte le ricadute territoriali ch’esso comporta, ci possono essere anche posizioni diversificate fra i movimenti ambientalisti.
Quello che, pero’, noi stiamo verificando e’ una crescente condivisione della nostra lotta che e’ contro un mega impianto di compostaggio nello STIR di Battipaglia, ma e’ soprattutto per difendere la Piana del Sele, rivendicandone le potenzialita’, le peculiarita’ e le eccellenze economiche a partire dall’agricoltura, ed evitare che questa area che ha già: dato tanto alla risoluzione della crisi dei rifiuti in Campania (ospitando mega discariche ancora da bonificare, un impianto di CDR oggi STIR, siti di stoccaggio di ecoballe, impianti di compostaggio e strutture private che operano nel settore dei rifiuti) venga ridotta ad una sorta di pattumiera.
Ci stanno arrivando adesioni da associazioni e movimenti ambientalisti e culturali e politici anche di altri comuni della Piana e non solo.
Davvero il 23 novembre può diventare un grande appuntamento di lotta x disegnare il futuro della Piana del Sele.
D – Quanti ostacoli, quante imboscate, quanti nemici, in tutto questo il piú coerente resta Gerardo Motta, lui é dal primo giorno di Amministrazione che lavora per farla “dimettere” e lo fa alla luce del sole. Indipendentemente dalla sua disponibilitá al sostegno contro il Compostaggio non pensa possa chiedere un suo maggiore impegno su punti ben precisi che riguardano, l’Ambiente, i rifiuti, il commercio, l’industria, l’Agricoltura, i trasporti, la Sanitá, i Servizi?
R – Io ho sempre detto che intendo essere la Sindaca di tutta Battipaglia, anche di chi non mi ha votato e anzi mi ha osteggiato ed eventualmente continua ad attaccarmi….rientra nella logica del confronto politico.
Ho sempre dichiarato la attenzione di questa maggioranza verso le proposte di tutte le compnenti politiche presenti in Consiglio Comunale, e quindi anche dell’opposizione.
Se non ci sono strumentalizzazioni, se si dismette, come giá detto, la politica del “ricorso” che alla fine finisce solo per avvelenare il clima politico e il dibattito istituzionale e se prevale la logica del confronto sui temi e quindi si valorizza anche il ruolo e la centralitá politica ed istituzionale del Consiglio Comunale, perché dovremmo essere in modo preconcetto, prevenuti nei confronti delle proposte della opposizione?
Quando ho svolto io il ruolo di Consigliere di opposizione ho cercato di riempire il mio ruolo di contenuti e di proposte, puntualmente respinte dalla maggioranza del tempo, quindi so cosa significatrovarsi dinanzi ad una maghioranza refrattaria e chiusa al confronto.
Noi abbiamo sempre detto che vogliamo essere altra cosa!
E vogliamo essere altra cosa anche nel modo di intendere il ruolo del Consiglio Comunale e quindi anche il ruolo dell’opposizione in Consiglio.
Noi quindi auspichiamo un confronto nel merito, sulle proposte, anche serrato anche aspro, alla luce del sole in Consiglio Comunale, se nell’interesse della citta’.
Battipaglia, 14 novembre 2017
Il segretario provinciale dei centristi chiama a raccolta tutti ma da Eboli le rispondono picche.
Anzi non le rispondono proprio.
Il panorama è gelatinoso e molti sono ancora in attesa di posizionamento per le prossime politiche.
I centristi sono volatili in uno scenario volatile .
Una situazione molto difficile a Battipaglia , così come ad Eboli tanto è vero che nessuna persona perbene pensa minimamente di avvicinarsi alle vicende amministrative.
Sono molto tentato di votare m5s.
i centristi si spaccano sempre per rimanere fedeli al centro…tavola!