I primi nomi dei candidati alle prossime Elezioni Provinciali: Cosimo Pio Di Benedetto (PSI), Antonio La Manna (AS), Luigi Morena (IdV), Giuseppe La Brocca (MpA), mentre è probabile che il PD si divide in quattro.
EBOLI – Le elezioni provinciali non sono vicine, ma sia Edmondo Cirielli che Angelo Villani sono alle prese con le alleanze e la compilazione delle liste. In linea di massima le alleanze sono già definite, salvo piccoli aggiustamenti e salvo a definire le Liste di accompagnamento alle due coalizioni principali di Centro-destra e Centro-sinistra.
La corsa alla moltiplicazione delle liste è dettata dalla convinzione che più sono i candidati e più è probabile sarà la vittoria, allora accade che oltre a quelle tradizionali se ne affiancheranno altre che avranno il compito, attraverso candidati nuovi, di “raccattare” voti per le rispettive coalizioni.
Il Presidente uscente Angelo Villani ancora non ha avuto l’OK definitivo del PD e del resto della sua coalizione a presentare la sua lista, e due sono le opzioni: una sola lista del PD e quelle della tradizionale alleanza del Centro-sinistra, eccezion fatta dell’Udeur sostituita dai “Popolari per Villani”, formata dai fuoriusciti Cennamo e Terrone; Più liste del PD facenti riferimento alle varie sensibilità interne, quella di De Luca–Villani, di Cuomo, dei ReD, e della restante coalizione se tutti accettano questa ipotesi.
Allora è probabile che Edmondo Cirielli sarà sostenuto da più di 10 liste, così come Angelo Villani avrà a suo sostegno una decina di liste. Non c’è che dire, sicuramente, con queste prospettive, sicuramente gli eletti non saranno il massimo della rappresentatività.
In linea con la moltiplicazione delle liste, nel Collegio Provinciale di Eboli ci saranno una miriade di candidati, molti dei quali Consiglieri Comunali e già di per se poco rappresentativi considerando i voti con i quali sono stati eletti, e molti altri provenienti dalla società civile.
I primi ad essere ufficializzati sono stati: Cosimo Pio Di Benedetto per il Nuovo Psi di De Michelis, Antonio La Manna per Azione Sociale della Mussolini, Luigi Morena per Italia dei Valori, Massimo Cariello per Rifondazione Comunista. Ancora non del tutto ufficializzate ma attendibilmente certe sono le candidature di Giuseppe La Brocca per il MpA, Arturo Marra per i “Popolari per Villani” (ex Udeur), Vito Busillo per il PdL, Fausto Vecchio per la Lista per Cirielli di ispirazione FI, Donato Gallotta per la lista per Cirielli di ispirazione AN, Bruno Grimaldi per DFC, Francesco Gaudieri per la DC di Pizza, Giancarlo Sibona per l’Udeur, Paolo Polito per l’UdC, Carmine Caprarella o lo stesso Gerardo Rosania per la SD.
Più complessa invece si presenta la questione delle rappresentanze del Partito Democratico, proprio per le divisioni interne che ancora non si sono composte. Infatti, nella ipotesi in cui non viene accettata la Lista di Villani “Vince il territorio”, e si andrà solo con il PD, allora si pretenderà una candidatura forte ed è probabile scenda in campo il Sindaco Martino Melchionda, se invece si accetterà quella di Villani allora le sorti saranno affidate a Damiano Capaccio o a Cosimo Cicia per il PD, a Pierino Infante per “Vince il Territorio”.
L’altra ipotesi non del tutto peregrina, specie dopo le dimissioni di Veltroni e il nuovo assetto del PD con Franceschini, è la presentazione di più liste di area. In tal caso vi sarebbero più candidature e il PD si dividerebbe in 4, candidando: Damiano Capaccio (area De Luca); Pierino Infante (area Villani); Mauro Vastola (area Cuomo); Cosimo Cicia o Tonino Conte (area Andria-Conte).
Sarà una sfida senza precedenti, ma sarà una sfida al ribasso.
Tutta questa gente farebbe bene a autodenunciarsi per disastro sociale continuato e aggravato. Siamo proprio fregati.
non so come il pd fa decidere ad un politico come cuomo sinceramente all’inizio con conte nel psi poi con forza italia e poi con il pd ma aprite gli occhi mandate cuomo a casa sua!