I consiliare Cardiello(F.I.) e Fido(Eboli 3.0) criticano il progetto Doposcuola Solidale: ”Si intravedono gravi profili di scarsa trasparenza contabile!”
Il progetto di inclusione sociale del doposcuola solidale tra 24 studenti italiani e stranieri, organizzato dalla Croce Rossa nell’IC “Virgilio” di S. Cecilia, sotto la lente di ingrandimento di Cardiello e Fido: ”Ci sono gravi violazioni, il progetto è stato oneroso per 8.000€, chiediamo la revoca in autotutela da parte dell’Ente per non causare danni erariali, insomma Radicity atto secondo: Dilettantismo dilagante!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Conferenza stampa di fine settimana per il nuovo binomio della politica ebolitana, ossia Damiano Cardiello capogruppo di Forza Italia e il suo omologo Santo Venerando Fido di Eboli 3.0, che radunano le migliori “penne” cittadine all’ora dell’aperitivo nella sala grande di Palazzo di Città, e con fare sornione aumentano l’attesa degli astanti riguardo l’oggetto dell’incontro.
Naturalmente non alimenteremo lo stato di attesa per i nostri gentili lettori, dunque scoprendo le carte anticipiamo che tema del dibattito ed oggetto del nuovo contendere politico è il progetto di recentissima inaugurazione “Doposcuola Solidale”, presentato il giorno prima all’IC Virgilio di S. Cecilia alla presenza del Sindaco Massimo Cariello e dell’Assessore alle politiche sociali, Lazzaro Lenza https://www.massimo.delmese.net/116579/eboli-inclusione-e-integrazione-sociale-alla-scuola-virgilio-con-il-doposcuola-solidale/ Un programma pilota dunque, di integrazione ed inclusione sociale attraverso l’insegnamento delle materie basiche in simbiosi alle attività ludiche, tra ragazzi italiani e stranieri dai 5 ai 18 anni, nelle ore pomeridiane della settimana, in collaborazione con la sede distaccata della Croce Rossa di Serre, allocata nella popolosa frazione dell’agro cittadino.
Parte, come di abitudine lancia in resta, il giovane capogruppo azzurro Damiano Cardiello, che rompe il ghiaccio immediatamente, specificando che al netto delle buone intenzioni generali e del rispetto per tali iniziative inclusive, ravvede come in seguito chiarirà, profili di dilettantismo amministrativo, con potenziali riverberi di danno erariale se non proprio di rango penale, e viene cosi al sodo. Quale dunque la problematica, carte alla mano il corpo della delibera di Giunta, stilato con la presenza del Segretario comunale, attuativa di tutto il progetto, non comportava spese per l’Ente, affermazione supportata per iscritto dal capostruttura Cosimo Marmora “..non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica finanziari dell’Ente” ma che invece, in realtà sarebbe stata licenziata tramite fattura costata ben 8.000 euro.
Riavvolgiamo dunque il nastro degli eventi, Cardiello: ”Il 20 febbraio u.s. la Croce Rossa ramo Onlus (quindi organizzazione senza fini di lucro), presenta un progetto con patrocinio morale del Comune e un annesso congruo contributo per coprire le spese, Presidente Croce Rossa, dr.ssa Annarita Longobardi. Passiamo al 22 stesso mese, delibera di Giunta approvata in tempo record con assenze strategiche delle assessori Matilde Saja e Maria Sueva Manzione, viene approvato il progetto che non comporta, per iscritto spese per l’Ente, certificato anche dal Dirigente Tributi Cosimo Marmora, inizio programma inclusivo marzo, termina il 30 settembre u.s.” Cardiello prosegue sottolineando come un giorno prima della scadenza,il 29/09, la CRI, protocollasse una richiesta di rimborso dei costi generali: 1) Pubblicità, 2) Materiali occorrenti, 3) Carburante, 4) Rimborso spese personale: ”Il 3 ottobre, il Responsabile delle politiche sociali del Comune, Agostino Mastrangelo, firma un affidamento diretto tramite una determina dirigenziale di 8.000 €, con copertura finanziaria del Responsabile Ragioneria Marmora. Ma non finisce qui:Il 25 ottobre scorso poi la Croce Rossa presenta una fattura, con relazione conclusiva sino della fine del progetto, chiedendo la liquidazione dei costi per un importo di 8000€, con determina lampo dello stesso giorno del capostruttura Agostino Mastrangelo, che specifica che in data 29 settembre era stato presentato il progetto Doposcuola Solidale!”
Affonda ancora il capogruppo forzista il coltello: ”Dopo quanto veduto con il progetto Radicity, che doveva essere gratuito ma non lo è stato e che tanto clamore ha suscitato, vedi compenso liquidato all’Arch. Sabrina Masala, revocato dopo nostra istanza, rivediamo un film già visto con un rischio concreto di danno erariale https://www.massimo.delmese.net/114778/progetto-radicity-eboli-colpito-e-affondato-revocata-la-liquidazione/, pertanto diamo loro il giusto nome: ci sono gli estremi di falso in atto pubblico e danno erariale, e adesso a detta del Sindaco il progetto riprende, vedremo a che costo. A breve presenteremo una apposita interrogazione nel prossimo Consiglio del 16 novembre, che vi leggerà il collega Fido. Un ultima cosa, diamo un termine a difesa di otto giorni per la Revoca in Autotutela all’Amministrazione!”
Santo Venerando Fido (capogruppo Eboli 3.0) nel leggere la delibera (allegata per comodità in calce), si lascia scappare un fuori onda velenoso verso l’Amministrazione: ”Noi non siamo contrari al progetto, anzi favorevoli, ma siano chiari nell’esposizione, abbiano almeno il rispetto dei criteri della trasparenza connessi alla buona amministrazione della cosa pubblica e specifichino i costi, ma evidentemente sono totalmente incompetenti, inadeguati al ruolo che ricoprono, e i fatti senza dubbi alcuni ogni giorno lo evidenziano!”
Allegati:
affidamento diretto
Liquidazione
Statuto CroceRossa
Delibera di Giunta
Interrogazione Consiglio Comunale
Eboli, 11 novembre 2017