E dopo anni di eco”balle”, finanziato con 7.556.203,82 di €. il progetto ASIS per la rifunzionalizzazione del depuratore di Coda di Volpe.
Il PD e il capogruppo Infante rivendicano il merito: “Grazie alle nostre continue sollecitazioni, che con a capo il Presidente Vincenzo De Luca e il Vice Presidente Fulvio Bonavitacola ora potrà garantire al nostro territorio il completamento del ciclo delle acque reflue”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – E mentre si sta per ingaggiare una dura battaglia contro la realizzazione di un Impianto di Compostaggio, o meglio la riconversione dello Stir di Battipaglia in Sito di Compostaggio, dalla “premiata” ditta della mennezza in Campania: Bassolino, Caldoro, De Luca; ecco che arriva la buona notizia che con decreto dirigenziale n. 126 del 26/10/2017 della Direzione Generale per l’Ambiente della Regione Campania, pubblicato sul B.U.R.C. n. 81 del 06/11/2017, – come si legge in una nota del Capogruppo Consiliare PD di Eboli Pasquale Infante – è stato dato il parere favorevole al progetto dell’ASIS sul ripristino e rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe.
Dopo lo svuotamento e la relativa bonifica dell’area – prosegue il comunicato – i cittadini di Eboli e dell’intera Piana del Sele possono tirare un ulteriore sospiro di sollievo grazie alla volontà e all’impegno politico del PD a livello locale, provinciale, regionale e nazionale.
«Siamo all’epilogo positivo di una vicenda sofferta per la nostra Piana del Sele, – dichiara il Capogruppo Consiliare PD di Eboli Pasquale Infante – un’area a forte vocazione agricola con produzioni agricole e casearie considerate “eccellenze” dell’intero territorio (rinomate sia a livello nazionale che internazionale) che non meritava questa umiliazione.
Questo provvedimento autorizzativo regionale – per Infante – costituisce un ulteriore tassello per poter finalmente avviare in favore della nostra comunità la realizzazione del progetto ASIS di E. 7.556.203,82 per il ripristino e la rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione da impiantare in quell’area in modo da poter completare il ciclo delle acque reflue e degli scarichi fognari, prima di essere immessi in mare.
Un percorso virtuoso quello portato avanti dalla Regione Campania, – conclude il capogruppo consiliare del PD ebolitano Pasquale Infante che si avvia ai ringraziamenti di prassi verso il Governatore della Campania e il suo Vice – che anche grazie alle nostre continue sollecitazioni, che con a capo il Presidente Vincenzo De Luca e il Vice Presidente Fulvio Bonavitacola ora potrà garantire al nostro territorio il completamento del ciclo delle acque reflue e degli scarichi in modo da poter finalmente assicurare la salubrità delle acque e dell’ambiente, fondamentali per migliorare sia la qualità delle produzioni agricole e sia per accrescere l’attrattività turistica della nostra costa».
Ai 10 miliardi già spesi e buttati al vento e all’abbandono si aggiungono altri 11miliardi di vecchie lire per un Impianto di depurazione affidato prima al Consorzio di Bonifica destra Sele, mai andato in funzione e ridotto a sversatoio di mennezza dalla premiata “ditta” specializzata in “mennezza”, per avere quello che già avevamo.
E così se da una mano si mortifica il territorio con: l’impianto Biomassa a Scavate Case Rosse di Pontecagnano; l’Impianto di Compostaggio presso lo Stir di Battipaglia a 1 km da quello di Eboli; Gli impianti privati che a vario titolo trattano rifiuti; alle Discariche di Eboli e Battipaglia mai bonificate; dall’altra, proprio perché non se ne poteva fare proprio a meno si spendono altri soldi, e che soldi, per riavere un impianto di depurazione a distanza di oltre 10 anni che già avevamo, spendendo un altro mare di soldi.
Meglio questo che niente, diremmo. Ma cogliamo.l’occasione per ricordare al PD di Eboli, Battipaglia, Capaccio, Bellizzi e di tutti gli altri Comuni che affacciano sulla Piana del Sele che forse se si pegnassero di più, uguale a come hanno fatto per Coda di Volpe forse riuscirebbero a strappare ai loro leader, oltre a quelli del PD magari anche a quelli del Partito della “Filiera Istituzionale”, un impegno affinché ci dicano la verità su che è successo all‘Impianto Stir e perché è stato tenuto nascosto per anni un suo cattivo funzionamento dovuto alla sovrapproduzione e agli impianti, obsoleti, non a norma, rotti e mal funzionanti, e perché si deve riconvertire un Impianto quando a solo un chilometro c’è il Sito di Compostaggio di Eboli che potrebbe essere potenziato, risparmiando un fottio di soldi che potrebbero essere impiegati per bonificare tutto il territorio.
Eboli, 9 novembre 2017