Il mercato settimanale ritorna al Rione Paterno: Insieme X Eboli contraria al trasferimento.
Viabilità, parcheggi, igiene e Sicurezza tra i problemi più impellenti. Tra improvvisazione e approssimazione ritorno ai primordi. “L’Amministrazione candidatasi per guidare la Città di Eboli verso il futuro, guarda rovinosamente al passato“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “A volte ritornano” era il titolo di un Film tratto da un romanzo di Stephen King che parlava di ritorni “inquietanti” classici di un’antologia del “terrore sostenibile“, ebbene, riportandoci alle vicende nostrane, e mettendo da parte il terrore vero, resta comunque la “paura” di un ritorno al passato, esercitato con una disinvoltura tale che non esclude l’incoscienza.
È ovvio che ad una volontà politica che pur senza nessun riscontro oggettivo, e senza nessuno studio particolare, non si può solo rispondere con rilievi tecnici, e nemmeno con rilievi politici se questi non sono suffragati dai numeri, tuttavia è il caso di sottolineare quanto questa scelta sia rivolta all’indietro, e quanto quell’Area sia inadeguata, mentre al contrario lo era per il Mercatino rionale, per il quale l’Amministrazione Cariello dedicò un’inaugurazione degna della Mostra d’Oltremare. Eravamo agli albori dell’Amministrazione Cariello.
Oggi quella scelta stride fortemente sia rispetto alle questioni di sicurezza, di igiene e ovviamente di viabilità e di parcheggi, anche per un altro motivo per niente secondario, questo “si” politico, che afferisce lo sviluppo di quella parte della Città, che con l’intervento di cui ai PUA fontanelle, si sta delineando appunto, la “Cittá Nuova“, che i privati prima con LIDL e poi con la realizzazione nelle vicinanze, oltre che del TerminalBus, e di un Complesso “Eboli Residenziale” di lusso, che insieme all’altro Project Financing “Porta San Giovanni“, anche quello accantonato e fortunatamente riesumato dal Presidente del Consiglio Fausto Vecchio, rappresentano quelle tracce di una programmazione politico-territoriale capace di un volto adeguato all’ingresso della Città di Eboli.
Una traccia politica molto probabilmente per nulla avvertita dai nostri amministratori che con quella scelta di riportare il Mercato Settimanale in quella zona fanno precipitare sia il quartiere, che fino ad ora fortunatamente si era ripreso, e sia i nascenti complessi, in una delle peggiori pariferia agronolana, fatti di complessi residenziali di lusso circondati dalla mennezza. Non si comprendono le ragioni, indipendentemente dalle scelte suffragate dai rispettivi pareri di competenza, tranne che non si voglia fare spazio alle nascenti e fiorenti attività di venditori di spighe di grano e di castagne d’inverno e ai venditori di granite di sciroppo d’estate, ovviamente con tutto il rispetto per chi deve sbarcare il lunario per vivere.
Non è la prima volta che questa Amministrazione ritorna sui suoi passi, sebbene questa volta sia difficile lo faccia anche se lo speriamo, trovando altre sponde favorevoli, così come non è la prima volta che su qualche decisione ci siano schieramenti a favore e contrari che non seguono il canonico fronte maggioranza-opposizioni, e così, mentre il fronte delle opposizioni sul mercato si divide e vede: Da una parte il Partito Democratico con il suo capogruppo Pasquale Infante che è contrario e anticipa il suo voto sfavorevole nella seduta consiliare di ieri sera; Forza Italia con Damiano Cardiello dall’altra, fa sua la proposta e la riporta ad una delle sue già avanzate nella campagna elettorale e preannuncia il suo voto favorevole, motivandola con una labile speranza di contribuire alla ripresa economica della Città; Quella della maggioranza non è da meno, dal momento che l’Associazione “Insieme X Eboli”, che pur avendo contribuito alla elezione di due Consiglieri Comunali, successivamente trasmigrati altrove, e aver determinato la nomina dell’Assessore al Commercio e alle Attività produttive, anche questa allontanatasi, prende le distanze dal trasferimento, ovvero dal ritorno in Rione della Pace del Mercato settimanale del sabato, rimarcando con questa ulteriore scelta, una maggiore distanza dalla Maggioranza stessa.
«Insieme X Eboli è contraria al trasferimento del mercato al Rione Paterno: ancora una volta, l’Amministrazione candidatasi per guidare la Città di Eboli verso il futuro, guarda rovinosamente al passato. – si legge in una nota politica “Insieme X Eboli”, l’Associazione presieduta da Roberto Pansa, tra i principali sponsor dell’Amministrazione Cariello, successivamente allontanatosi dal Sindaco e dalla maggioranza, per una palese mancanza di strategia politica, rispetto a possibili e probabili obiettivi riportati nel programma elettorale ma, evidentemente, per il Manager, palesemente disattesi – Abbiamo il presentimento che questa scelta possa avere gli stessi effetti del doppio senso di marcia a via Ripa, presentata come sperimentale ma diventata nel tempo soluzione definitiva, nonostante l’attuale Amministrazione ne abbia annunciato più volte la revisione visto l’evidente fallimento.
Il mercato al Rione Paterno di certo non andrà a rivitalizzare quell’area, né tanto meno il commercio di quelle strade, come sostengono il Sindaco e qualche esponente della maggioranza. – prosegue la nota dell’Associazione “Insieme per Eboli” – Primo problema sarà la gestione della viabilità: non vi è un piano traffico adeguato. Il flusso di traffico afferente alle due scuole, al terminal bus e all’ipermercato sedenti in zona, creeranno un “imbuto” difficilmente gestibile. Mancano i parcheggi per gli utenti non residenti che solitamente accorrono e che rappresentano la quota più importante dei livelli di fatturato sviluppati. Non dimentichiamo che da ciò le casse comunali avranno una notevole perdita di incasso.
Avremo un problema igienico: chi garantirà la pulizia e la custodia dei bagni nel campo Massajoli? – si chiede e chiede con una serie di domande l’Associazione che fa capo Pansa – La sicurezza: il Presidente della Commissione Consiliare Attività Produttive, esperto di sicurezza sul lavoro, è in grado di affermare che tutti i parametri previsti per legge sono stati e saranno rispettati di continuo?
Infine il commercio. In Giunta è presente un Assessore al ramo: oltre ad aver interpellato i commercianti di Via Pio XII e Rione della Pace, qualcuno ha pensato di istituire un tavolo con i restanti operatori commerciali della Città?
I dubbi su questo spostamento sono tanti e legittimi, – conclude la nota di “Insieme per Eboli” – soprattutto perché ancora una volta la decisione, frutto di improvvisazione e approssimazione, nasce per soddisfare le esigenze di pochi a danno dei molti».
Eboli, 7 novembre 2017 (questo articolo è stato aggiornato alle ore 15.15, perché erroneamente riportato il nome e cognome di “Stephen King” ovviamente si ringrazia il dotto “inglesista” che lo ha rilevato e fatto girare, ma questo non cambia la sostanza dell’articolo, evidenzia solo come si è accorti sulle marginalità di un semplice refuso piuttosto che sui problemi seri.
E’ UN GIORNO A SETTIMANA, SIGNORI. UN GIORNO SOLO. E CHE MISERIA. STATE IMMAGINANDO UN FUTURO DA ARMAGHEDON. O SOTTO C’E’ DELL’ALTRO? SE NON ANDRA’ BENE E I DISSERVIZI SARANNO MAGGIORI DEI VANTAGGI ALLORA SI CHIEDERA’ TUTTI A GRAN VOCE DI RICAMBIARE. LA SCELTA E’ DETTATA, PENSO, PER DARE UN PO’ D’OSSIGENO AI NEGOZIANTI DI VIA PIO XI.
Per Armando V.
e perché non in Piazza, per dare ossigeno ai commercianti intorno all’ovale?
Caro Armando, con la fine di questo mese chiuderà anche lo storico negozio di Astone, proprio in Piazza andando a contribuire allo spopolamento delle attività commerciali nel cuore della Città.
Il mercato, per sua natura è un calmiere ed è una salvezza per i cittadini potendo comperare qualsiasi cosa e spendere di meno, e lo è indipendentemente da dove è collocato, e purtroppo è in concorrenza con le attività commerciali presenti laddove è collocato.
I problemi a cui bisogna pensare sono altri, e sono tutti elencati in una serie di autorizzazioni che i funzionari preposti sulla carta fanno quadrare.
All’epoca, quando si spostò, dopo quella lunga permanenza sul viale e intorno alla piazza, fu in seguito ad un incidente e ad un soccorso ritardato, e allora i commercianti si lamentavano per la concorrenza del mercato,come si lamentarono anche prima quando stava in piazza.
Le cose non si fanno per accontentare uno o l’altro ma perché servano a tutti. Piuttosto penserei di mettere dei bagni pubblici, un pronto soccorso, e le navette gratuite per le massaie che vi si recano a fare la spesa.
Perché si deve provare qualcosa che già è stata provata e non è andata bene?
Perché si devono sprecare risorse per poi ritornare indietro?
Perché proprio ora che quell’Area sta riprendendosi ed è diventata decorosa?
Che significa un giorno a settimana sapendo già si tratti di problemi, dalla sicurezza, all’igiene, alla viabilità ai parcheggi?
Forse c’è veramente qualcosa sotto: Di sicuro incapacità.
E per noi che veniamo da fuori???troveremo parcheggio facilmente??perché spostarlo? È cosi comodo dove sta…mah!
Purtroppo emerge sempre il solito problema…Eboli non vuole diventare una città.
ma veramente ognuno ragiona per sè senza un interesse collettivo…..ma caro armando è una frittata senza senso e per giunta bruciata…..
le risorse publiche sprecate in questo modo….senza nessuna proiezione non dico a un anno ma ad un mese;
ma insomma che facciamo il piacere ad un commerciante e distruggiamo tutto…..
penso che ognuno di noi debba fare un’autocritica..questo è quello che eBOLI SI MERITA….
del resto il Sindaco e il Vice Sindaco abitano nel quartiere ….dopo aver inaugurato il mercatino infrasettimanale ci spiegheranno quali vantaggi si avrà da questa operazione stupida e inutile.
Non allontanare la gente dal centro regola uno poi in questo paese di vecchi ed extracomunitari bisogna inventarsi qualcosa di nuovo per realizzare reddito al fine che i pochi giovANI EBOLITANI RESTANO…I MOVIDA DEI BAR NON RISOLVONO I PROBLEMI REALI CHE CI SONO .bASTA CON IL CAMPANILISMO CHIUSO DELLE FAmiglie io sono tizio e mio figlio deve essere tizio piu caio.svegliamoci L’italia è inguaiata ed eboli la segue. Extra comunitari, delinguenti comuni,l’ombra della camorra ,i giovanio onesti sbandati vanno via ,un centro antico stravolto anche dagli ultimi inguacchi pittorici realizzati durante la trasmissione di strada senza tasse… evidenziando una realta ancora piu disastrosa che chiunque puo dire e fare in nome di una democrazia che non esiste ..la piu bassa forma di anarchia .Davanti a tutto questo bisogna fermarsi e dire basta siamo alla deriva piu assoluta tutti vogliono mettersi in mostra ed avere un asso nella manica per i loro famigliari. che schifezza .
E tutto questo capiterebbe in un solo giorno? Per colpa del mercato le attività di vicinato ad Eboli chiuderanno? O è colpa anche di chi (commerciante) non è stato capace di rinnovarsi, di stare al passo con i gusti dei clienti, di offrire luoghi più accoglienti, gentilezza e cortesia? Molti negozianti hanno quel lavoro come seconda entrata (non tutti ovviamente) e spesso la utilizzano per arrotondare il loro bravo stipendio statale quindi se da quelle attività non traggono nulla poco male. La crisi poi è generale. L’incertezza del futuro, tributi esagerati, la voglia di non spendere sempre anche per cose inutili sta creando delle difficoltà ma, come diceva qualcuno prima di me, “E’ nelle difficoltà che viene fuori il meglio di ognuno di noi”. Quindi, secondo il mio modestissimo parere, sarebbe opportuno cercare colpe altrove (anche nella stessa amministrazione, ci mancherebbe) ma non puntate il dito contro “il mercato al Paterno” come causa di tutti i mali.