Ciclo integrato rifiuti: L’Amministrazione Cariello chiede l’audizione in Regione, Battipaglia già c’è stata e organizza lo Sciopero Generale.
E mentre De Luca e Bonavitacola hanno già deciso tutto, Cariello e Vecchio chiedono un’audizione alla Commissione regionale Ambiente. Ceriello e Vecchio: ”Il ciclo integrato dei rifiuti è un problema da gestire a livello di tutto il comparto ATO, e non da confinare ai Comuni di Eboli e Battipaglia!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La gestione dei rifiuti e le sue emergenze sono patrimonio comune dell’intero territorio. – si legge nella nota dell’Amministrazione Comunale di Eboli – E’ questa – secondo l’Amministrazione – la filosofia programmatica che ha portato il Comune di Eboli a chiedere, per iscritto, un incontro urgente alla VII Commissione Regionale per l’Ambiente che punti ad un attento confronto sul ciclo integrato dei rifiuti.
L’iniziativa firmata oggi dal sindaco di Eboli, Massimo Cariello, e dal presidente del Consiglio Comunale, Fausto Vecchio, – a loro giudizio – punta al coinvolgimento di un ampio comprensorio, così come anche dei livelli istituzionali e gestionali interessati al tema dei rifiuti e dell’ambiente.
«La nostra iniziativa vuole allargare la platea istituzionale di chi è chiamato a vario titolo ad intervenire nel campo del ciclo integrato dei rifiuti – spiega il primo cittadino di Eboli Massimo Cariello -. Abbiamo la necessità di coinvolgere non solo i Comuni di Eboli e Battipaglia, ma l’intero comparto ambientale come l’Ato, la Provincia ed i Comuni confinanti». L’iniziativa di incontrare la VII Commissione Regionale per l’Ambiente è sostenuta dall’intera maggioranza consiliare».
«Questo passaggio regionale, fatto prima dell’appuntamento intercomunale – sottolinea il presidente del Consiglio Comunale di Eboli, Fausto Vecchio – serve per non arginare in un confine ristretto la questione rifiuti ed eventuali impianti, che invece deve essere affrontata da un territorio vasto, che sappia trovare le possibilità di gestire al meglio il ciclo integrato dei rifiuti e salvaguardare l’ambiente».
“Non è mai troppo tardi“. Finalmente. “Non è mai troppo tardi” non è la trasmissione televisiva del Maestro Alberto Manzi che aveva come obiettivo quello di alfabetizzare l’Italia post-guerra, ma la decisione che l’Amministrazione Cariello ha deciso di abbracciare chiedendo, in ritardo, un’audizione alla Regione Campania sul ciclo integrato dei rifiuti, abbondantemente dopo che sia la Commissione Regionale all’Ambiente che la Giuta Regionale hanno preso tutte le decisioni ed hanno appaltato i lavori per la realizzazione dell’Impianto di Compostaggio all’Interno dello Stir di Battipaglia, per adeguarlo dopo anni di inadempienze e di irregolarità, a solo qualche centinaio di metri dal Sito di Compostaggio di Eboli.
“Non è mai troppo tardi” comunque, anche se questa audizione, invece di scornarsi e di fare i distratti, Eboli e Battipaglia avessero insieme chiesto e non qualche giorno fa o ora ma nel corso dei mesi scorsi, allorquando le decisioni non erano state prese e forse i sordi Vincenzo De Luca e Fulvio Bonavitacola, rispettivamente Governatore e Vice e Assessore all’Ambiente. Il duo istituzionale che ha deciso di realizzare tra Eboli e Battipaglia, il primo Polo della Mennezza della Campania.
Un territorio martoriato dalla presenza di 11 impianti che a vario titolo trattano la mennezza e che recentemente, come ha evidenziato Giulio Tarro in un incontro a Battipaglia ha allarmato gli studiosi avendo riscontrato che nell’area di battipaglia e quelle vicine l’aspettativa di vita è di due anni in meno rispetto a quella nazionale e l’insorgenza di patologie tumorali è paurosamente alta. De Luca e Bonavitacola oggi, Rastelli, Bassolino e Caldoro ieri hanno deciso di tombarci sotto cumuli di monnezza.
“Non è mai troppo tardi” per Cariello e Vecchio di prendere in mano la questione e unirsi a Battipaglia, e non per ottenere un miserabile “Tavolo tecnico” imbandito di una porcheria istituzionale che spende 9milioni e mezzo di euro per coprire anni di inadeguatezza dello STIR e senza nemmeno bonificare tutte le aree dalle Discariche di Castelluccia di Battipaglia e di Grataglie di Eboli. Unirsi a Battipaglia e coinvolgere tutti i territori circostanti dormienti in nome di quei “rapporti istituzionali” che si richiamano al nuovo partito della “Filiera Istituzionale” che oggi vede a capo De Luca e ieri Caldoro, aspettando di aderire domani a chi sa chi. Unirsi a Battipaglia e alla Sindaca Cecilia Francese e allo Sciopero generale che stanno organizzando, anche per non fare una figura di merda. E intanto si muore. Forza, avanti: A chi tocca?
Eboli, 1 novembre 2017
€ 4200 ALMESE PER PRODURRE UN POCO DI COMPOST. MA STIAMO FUORI DI TESTA? CARO CARIELLO QUA DEVI FARTI SENTIRE!!!
Art. 3) Compenso professionale
Il compenso professionale per l’incarico affidato, della durata di quattro mesi, è fissato
forfettariamente in € 17.200,00 (diciasettemiladuecento/00). A detto compenso si dovrà
aggiungere il Contributo Integrativo nella misura prevista dalla legge, oltre all’I.V.A. in vigore,
precisando espressamente che tale compenso è ritenuto congruo, equo renumerativo,
rinunciando il professionista ad ogni azione e/o pretesa e/o risarcimento e/o indennizzo in
relazione alla sua determinazione.
L’importo di cui sopra comprende le eventuali prestazioni accessorie ed è comprensivo di tutto
quanto spettante al professionista incaricato, il quale non potrà nulla altro pretendere né nel
corso del rapporto, né a seguito della sua estinzione, per nessuna ragione e causale estranea
al rapporto d’opera professionale.
Art. 4) Modalità di pagamento del compenso professionale
Il corrispettivo indicato al precedente art. 3 sarà corrisposto in tre rate mensili di € 4.200,00,
oltre Contributo Integrativo ed IVA. L’ultima rata di pari importo sarà corrisposta dopo la
conclusione delle attività di competenza del professionista incaricato e della consegna di tutta
la documentazione tecnica e amministrativa afferente all’impianto e previa verifica della
regolare esecuzione del servizio da parte del responsabile comunale dell’Area P.O. interessata.
Il pagamento è subordinato all’acquisizione della relativa documentazione fiscale.
Ad inizio carriera, un chirurgo generale percepisce in media 2500,00 euro al mese. L’importo è molto variabile, come abbiamo detto, in base a vari fattori: i turni effettuati, gli extra,la struttura ospedaliera in cui lavora (privata o pubblica), gli extra e le indennità. Ma, comunque, l’importo cambia a seconda dei turni effettuati e della struttura ospedaliera in cui lavora.
AVETE CAPITO BENE : UN CHIRURGO CHE SALVA LA VITA ALLE PERSONE GUADAGNA 2500 EURO MENSILI. UN INGEGNERE CHE PRODUCE UN PO DI COMPOST NE GUADAGNA 4200. FOLLIA PURA . FOLLIA PURA