Il Comitato per la Sinistra Unita interviene sulla pubblica illuminazione del Centro Storico di Eboli.
“È una vergogna” denuncia il CSU. “Da quando la pubblica illuminazione è gestita da privati, nel Centro Storico, e nella parte alta, le luci sono insufficienti, o non si accendono o si spengono nella notte, rendendo i vicoli bui, pericolosi e insicuri. “L’Amministrazione faccia una verifica sui costi di gestione dell’appalto ventennale“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Sono anni che nel Centro Storico, o almeno nella sua parte alta (San Francesco, Porta Dogana, via Francesco La Francesca e tutti i vicoli collaterali), – si legge in una nota del Comitato per la Sinistra Unita di Eboli che denuncia le insufficienze della pubblica illuminazione nel Centro Storico di Eboli – i cittadini vivono una condizione di disagio sistematico, perché quasi con cadenza settimanale o poco più la sera non si accendono le luci dell’illuminazione pubblica o si spengono durante la notte, creando un notevole disagio alla popolazione ed agli operatori economici.
E possibile – chiede il CSU – che da quando la pubblica illuminazione è stata privatizzata invece di migliorare rispetto a quella diretta, si sia avuto un peggioramento della gestione dell’impianto, con notevoli disagi per i cittadini del posto e delle attività ristorative esistenti?
Si, perché quando si verifica questo inconveniente, nel centro storico non si vive alla stregua del centro città, dove le strade sono larghe e le luci dei negozi e delle auto attenuano l’impatto del buio; lì il buio crea disagi notevoli perché strade e vicoli sono stretti, non ci sono negozi illuminati né auto che passano, per cui non si vede nulla e si rischia di cadere, o di essere aggrediti da qualche malintenzionato, o di vedere favoriti i furti nelle abitazioni. Per non dire che quando si sta al buio occorre accompagnare i ragazzi in giro, o andarli a prendere, per evitare problemi.
Noi del Comitato per la Sinistra Unita denunciamo con forza tutto il disagio che vive la popolazione residente e i ristoratori per questa grave pecca: è possibile non si riesca a risolverla?
Va evidenziato anche – si aggiunge nella nota del CSU – che la ditta che si era aggiudicata la gara di appalto, sulla base di un’offerta migliorativa che prevedeva la Riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione del Centro Storico, non vi ha provveduto nonostante siano trascorsi circa dieci anni da quando ha vinto la gara! Ci aspettavamo dalla nuova Amministrazione un intervento risoluto per imporre l’esecuzione della riqualificazione, invece nonostante gli sforzi che fa per inserire il Centro Storico nel circuito turistico provinciale stiamo assistendo ad una forma di continuità con l’Amministrazione precedente.
L’emblema della pessima gestione dell’impianto di pubblica illuminazione non è dato solo dalla persistente carenza dell’accensione dell’impianto, ma è costituito dall’obbrobbrio fatto alla discesa Ripicella, dove i lampioni esistenti (realizzati in occasione della riqualificazione di quindici anni fa) sono stati spenti per sostituirli con due faretti insufficienti ad illuminare adeguatamente la zona. Tutto ciò è vergognoso!
E possibile – si chiede ancora – che la ditta appaltatrice non solo non faccia ciò che è previsto dal capitolato d’appalto, ma addirittura peggiori la qualità del servizio e quindi della vivibilità nel Centro Storico, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città?
Invitiamo l’Amministrazione e le forze di opposizione presenti in Consiglio Comunale – conclude la nota del Comitato per la Sinistra Unita di Eboli – a fare anche una verifica dei costi di gestione di questo sciagurato appalto (che ha una durata ventennale!) confrontando i costi previsti nel contratto con quelli attuali».
Eboli, 1 novembre 2017
Solo ad Eboli esistono ancora i Dinosauri (la sinistra dello 0.000000001%
saranno dinosauri ma il problema della illuminazione rimane inevaso a dispetto di sontuosi proclami per ogni cosa, qui stiamo sotto il minimo sindacale amministrativo!