Con l’interrogazione del Sen. Cardiello il caso della sepoltura musulmana esterna al cimitero di Eboli, arriva ai Ministri Minniti e Lorenzin.
Per il Sen. Cardiello, oltre a rischi di natura igienico-sanitaria, si è creato per cattiva interpretazione legislativa del Sindaco di Eboli, un precedente giuridico pericoloso, che potrebbe essere imitato in altri Comuni del Paese.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA/EBOLI: Il Sen. Franco Cardiello ha depositato la preannunciata interrogazione parlamentare urgente all’attenzione del Ministro della Sanità On. Beatrice Lorenzin e dell’omologo all’Interno Marco Minniti.
Al fine di evitare che altri Comuni d’Italia, sulla base di precetti musulmani interpretati malamente dal Sindaco di Eboli, siano protagonisti di ulteriori abusi che vanno oltre le loro competenze, sarà fondamentale l’intervento dei dicasteri competenti.
L’unico caso in Italia di una defunta inumata in un‘aiuola esterna al cimitero comunale rischia di creare un precedente pericoloso che va stoppato, anche e soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario.
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Roma, 28/10/2017
Sen. Avv. Franco Cardiello
Comm. Giustizia-Antimafia
Al Ministro della Sanità
Al Ministro dell’Interno
Interrogazione parlamentare con carattere di estrema urgenza a risposta orale in Commissione Cardiello –
Premesso che:
-Con nota n. prot. 49446 del 16/10/2017 indirizzata al Sindaco p.t. di Eboli (SA), la Sig.ra XXXXX ha richiesto la sepoltura della propria congiunta, Sig.ra XXXXXXX, in un luogo esterno alle mura cimiteriali in nome dei precetti musulmani;
- con ordinanza n. 245 del 16/10/2017 il Sindaco di Eboli ha ordinato di inumare la salma della defunta in un’AIUOLA ESTERNA situata sul lato sinistro del piazzale antistante il parcheggio allegata);
- la notizia ha avuto un clamore mediatico nazionale;
- trascorsi pochi giorni dalla sepoltura, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Eboli (SA) che non solo hanno proceduto a verifiche riguardo i lavori di muratura esterna dell’aiuola ed identificato gli operai che si sono qualificati come “volontari”, ma acquisito ulteriore documentazione presso il municipio;
- lo scrivente ha contattato il Prefetto di Salerno che si è attivato tempestivamente chiedendo chiarimenti e una relazione al Sindaco di Eboli (SA);
- la competente ASL distretto 64 Eboli-Buccino, per il tramite della Dirigente Dr.ssa XXXXXX, è rimasta all’oscuro di tutto e non è stata informata della vicenda. A tal proposito la stessa ha richiesto relazione dettagliata alla Responsabile dell’U.O. Prevenzione Collettiva di Eboli, Dr.ssa XXXXX, che, ad oggi, non ha fornito alcuna spiegazione in merito.
Ritenuto che:
- il feretro è stato seppellito in un’AIUOLA ESTERNA al cimitero, in aperta violazione dell’art. 340 Testo unico leggi sanitarie che recita “E’ vietato seppellire un cadavere in luogo diverso dal cimitero…..“;
- l’area individuata per la sepoltura non rientra nel piano regolatore cimiteriale comunale, ex art. 15 Regolamento Polizia Mortuaria Comune di Eboli (SA) approvato con delibera di consiglio comunale n.17 del 21/02/2000;
- la salma è stata conservata per ben quattro giorni all’interno della sala mortuaria del cimitero, in violazione aperta degli artt. 8-9 DPR 285/90;
- i lavori di muratura esterni al sepolcro sono stati effettuati senza il rilascio di alcun titolo abilitativo alla costruzione;
- la salma è stata soltanto poggiata sul terreno e ricoperta di un lieve strato di terra, non procedendo alla sepoltura per inumazione così come previsto dagli artt. 71 “Ciascuna fossa per inumazione deve essere scavata a due metri di profondità dal piano di superficie del cimitero e, dopo che vi sia stato deposto il feretro, deve essere colmata in modo che la terra scavata alla superficie sia messa attorno al feretro e quella affiorata dalla profondità venga alla superficie” e 72 “Le fosse per inumazioni di cadaveri di persone di oltre dieci anni di età devono avere una profondità non inferiore a metri 2” DPR n. 285/90.
Tale procedura adottata potrebbe comportare gravi problemi igienico-sanitari che l’ASL competente ancora non ha valutato; - la bara usata non è di legno massiccio, in aperta violazione della circolare n. 24 del 24/06/1993 del Ministero della Sanità;
- prima della sepoltura e dell’ordinanza del Sindaco di Eboli, non è stato versato alcun canone concessorio, in aperta violazione del Regolamento di polizia mortuaria comunale richiamato;
Considerato che:
- un’aiuola abbandonata e orinatoio per cani, trasformata in sepolcro, è una grande offesa all’essere umano ed a qualsiasi fede religiosa;
- l’ordinanza adottata dal Sindaco di Eboli (SA) costituisce un precedente unico e pericoloso nella storia d’Italia;
- anche secondo la Fatwa n. 21 (Second Collection, III Session), parere espresso dalla comunità islamica, dal titolo“Sulla sepoltura di un musulmano in un cimitero non musulmano”, si legge che “Vi sono principi legali certi concernenti la morte dei musulmani cosi come lavare il corpo, avvolgerlo nel suo sudario, recitare le preghiere Janazh (rituali) per lui e seppellirlo in cimiteri musulmani. Questo perché i musulmani hanno la propria via di sepoltura e preparazione della tomba, cosi in semplicità, verso la Qibla (lett. «orientamento» verso la Mecca), evitando l’imitazione dei politeisti.
E’ risaputo che ogni comunità religiosa ha il proprio cimitero, gli ebrei hanno i loro cimiteri cosi come i cristiani e i pagani; perciò è naturale che i musulmani abbiano anche loro il proprio cimitero. I musulmani vivendo in un paese non musulmano possono trovare, attraverso canali appropriati, il proprio cimitero, qualora sia possibile e questo renderebbe dignitosa la loro presenza e preserverebbe la loro personalità. Se essi non riuscissero ad avere il loro cimitero almeno separato, avrebbero un piccolo posto dentro un cimitero non musulmano in cui seppellire i loro morti.
Se entrambe le alternative non sono disponibili e un musulmano muore, egli potrebbe essere sepolto ovunque sia possibile anche in un cimitero non musulmano, Allah non pesa sulle possibilità di una persona. Seppellire un musulmano in questo caso nel cimitero di non musulmani non gli provocherebbe alcun torto, quello di cui beneficerà il musulmano nell’aldilà saranno lo sforzo e le giuste azioni, e non il piccolo posto dove egli è sepolto…”;
Tanto premesso, ritenuto e considerato interroga i Ministri competenti per sapere: quali utili provvedimenti vengano intrapresi al fine di diffidare il Comune di Eboli, in persona del Sindaco p.t., a non avallare tale scelta discriminatoria che costituisce un unicum in Italia e darebbe luogo a sepolture esterne ai cimiteri in ogni singolo comune; quali provvedimenti verranno intrapresi nei confronti del Resp. ASL U.O. Prevenzione Collettiva di Eboli, correo di una precaria situazione igienico sanitaria che si protrae da dieci giorni e mai sottoposta ad iniziative di contrasto.
Roma, 27/10/2017Sen. Avv. Franco Cardiello
Componente Comm. Giustizia – Antimafia
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Roma/Eboli 28 ottobre 2017
Sono due anni che assistiamo agli abusi e soprusi dell’ attuale amministrazione, arroganti e presuntuosi pensano di essere i padroni di Eboli.La peggiore delle amministrazioni che gli ebolitani abbiano.avuto negli ultimi 30 anni.Sarete ricordati solo per questo.Dimettetevi e andare a passeggiare il viale dove stavate a perdere tempo, prima di essere eletti.
Sono due anni che assistiamo agli abusi e soprusi della’attuale amministrazione.Arroganti e presuntuosi pensano di essere i padroni di Eboli.La peggiore delle amministrazioni che gli ebolitani abbiamo avuto, negli ultimi 30 anni.Sarete ricordati solo per questo.DIMETTETTEVI E TORNATE A PASSEGGIARE IL VIALE DOVE STAVATE A PERDERE TEMPO PRIMA DI ESSERE ELETTI.VERGOGNA!
Una Fiction nel Centro Storico ci salverà.
Inisinna Santo Subito!
Eboli il paese dei balocchi e delle brutture nel centro storico,abusi etici,religiosi,legislativi ogni giorno sotto questa amministrazione inutlie si consumano. Continuare a storpiare il paese vecchio con inguacchi e nuovo con sepolture non lo salveranno con la trasmissione di Insinna…
Ma la cosa piu grave è che questi personaggi li abbiamo votati noi.
@Nauseato
vista la tua forte acredine nei confronti di Cariello e la sua amministrazione vorrei chiederti:
a) prima che il figlio del senatore diventasse consigliere il padre dov’era?
b) da quanti anni Cardiello padre è parlamentare? In tutti questi anni ricordi qualcosa di clamoroso, a favore o contro questa comunità (NO! Il nulla).
c) non desta qualche sospetto che da quando il figlio siede in consiglio il padre si sia così repentinamente svegliato?
L’opposizione la considero una gran cosa perché evita abusi e soprusi. E’ una forma di controllo necessaria ma quando scivola spesso ne ridicolo o quando desta sospetti perché chi si oppone mira ed ambisce a qualcosa di più (nepotismo) allora tutto mi appare come una farsa
Non penso che l’opposizione sia scivolata nel ridicolo,ma è esattamente il contrario, l’opposizione parla con documenti alla mano visibili alla comunità ebolitani tanti possono essere citati, annullamento bando al piano di zona, vicenda ex Ises-Casa del Pellegrino e revoca dei finanziamenti da parte della regione,sepoltura musulmana, Centro migranti? Relativa farà di accoglienza.Solo alcuni esempi, ma la lista è lunga.Premetto che Non sono né di opposizione, ne di maggioranza, ma un cittadino che osserva e riflette.Quindi prima di supporre che chi si oppone ambisce a qualcosa di più, documentatevi e Se ritenete che sia tutto” legale e lecito”.Avete votato bene!!!
@Nauseato
anch’io osservo ed osservando le dico “Dove erano questi signori prima che il loro rampollo scendesse in campo?”.
Se le battaglie del senatore fossero state costanti e continue allora non avrei avuto nulla da ridire perché coerenti ma “svegliarsi” manco a farlo a posta proprio ora che il figlio è consigliere di opposizione un dubbio me lo fa venire … a lei no?