Dopo tre ore e mezza di dibattito il Presidente Vecchio prende atto dell’assenza di una bozza di delibera e scioglie la seduta. Assenti i vertici consortili.
L’assessore Manzione relaziona, maggioranza e opposizioni si scontrano. Tutto da rifare! Non si delibera. Elogi bipartisan per i tecnici comunali e il capostruttura SUAP Mandia. Si elencano i risultati ma si chiede la liquidazione del Consorzio P.I.P. Il Sindaco Cariello:” Abbiamo prodotto molti risultati in due anni nella zona P.I.P e contemporaneamente sono felice di avere una Minoranza cosi sprovveduta!”
di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Seduta monotematica questa ottobrina, che darà l’abbrivio ad un trittico di sessioni in soli otto giorni nell’Aula Magna di Palazzo di Città. Si Inizia il 16 con l’area P.I.P, si continua il 19 con tematiche di bilancio (chiusura Esercizio, ricognizione e revisione delle Società Partecipate) ed infine, ma ancora non ufficializzata la data del 23 p.v., con la trattazione di problematiche relative all’agro cittadino, ossia l’area dell’opificio ex Apof e la riattivanda Stazione ferroviaria di San Nicola Varco con accluso Interporto logistico.
La trattazione di una discussione inerente la zona P.I.P. (acronimo di Piani Insediamenti Produttivi) o prosaicamente zona industriale, è stata richiesta più volte dalle opposizioni ma anche da alcuni esponenti della maggioranza, che intravedono in essa un volano sicuro di rilancio socio economico della collettività eburina con l’assegnazione di lotti ad imprenditori interessati, di cui questa testata https://www.massimo.delmese.net/?s=area+pip non ha mai lesinato di aggiornare il lettore sul susseguirsi delle cronache politiche e consortili ad essa riferite.
La seduta di stasera era stata già fissata per il 21 u.s., ma le lungaggini riguardanti il caso Rossella Altieri, e la sua (ennesima volta) presunta incompatibilità, avevano oltremodo prolungato la discussione tra lo stupore dei presenti e lo sdegno giustificabile del capostruttura, Francesco Mandia, il quale attendeva pazientemente di relazionare in materia di insediamenti produttivi dalla prima mattinata https://www.massimo.delmese.net/114413/il-pip-puo-attendere-il-consiglio-chiude-il-caso-incompatibilita-altieri/, cosi procrastinando il tutto in data odierna.
Si parte con 23 presenti e 2 assenti dopo la “chiama” e nessuna comunicazione al punto primo dell’OdG delle due più alte cariche istituzionali. Dunque si passa immediatamente alla relazione dell’assessore alle attività produttive Maria Sueva Manzione, la quale nel suo excursus storico ricorda lo stato dell’arte antecedente l’insediamento di questa amministrazione e la volontà della stessa di apportare migliorie infrastrutturali e snellezze burocratiche nell’assegnazione delle varie tipologie di lotti, e la sdemanializzazione tramite il federalismo demaniale delle cosiddette canalette, il tutto: «..grazie al dirigente SUAP Francesco Mandia (ringraziato dai relatori serali) nel 2005 erano aperti ben 6 contenziosi, ora quasi tutti liquidati,dopo solo 21 mesi abbiamo emesso ben due bandi assegnandone 11 lotti, altre aziende stanno aderendo, 5 sono i permasi a costruire rilasciati. – Termina il suo intervento l’assessore al ramo – “Il piano degli insediamenti produttivi, che ha portato utili considerevoli nelle casse comunali, i quali sono volti all’abbattimento del deficit cosi come da noi elaborato, è un sicuro volano di crescita e sviluppo collettivo!”
Pasquale Infante, capogruppo del PD, oltre ad obbiettare su alcuni cavilli procedurali inerenti la competenza di relazionare in materia, se da parte dei richiedenti la sessione, ossia l’opposizione consiliare, o la maggioranza che comunque è gerente delle sorti cittadine, affonda: «..relazione poco ambiziosa, non si parla di allargamento dell’area ne di migliorie pubbliche per potenziare tutta la zona PIP, inoltre la sorte del consorzio, ormai pensiamo che abbia esaurito la sua missione e dunque debba essere sciolto. Inoltre, – conclude Pasquale Infante, – noto delle deficienze in materia di trasparenza e legalità nella gestione complessiva, vedi l’uso esagerato degli affidamenti diretti ex art.17!»
Sulla stessa falsariga Antonio Conte, capogruppo art 1 MdP il quale ravvede una occasione perduta nel mancato ampliamento dell’area in questione: «Noi potremmo allettare molti investitori con l’ampliamento dell’area, visto che godiamo di una posizione strategica, ottimizzando con una politica di abbassamento delle cartelle tributarie e il prossimo svincolo autostradale che smisterà convogli verso il sito industriale!» Pure Antonio Conte auspica come tutti i relatori, ripetiamolo, la fuoriuscita dal consorzio di cui il nostro Ente detiene poco più dell’uno per cento e una riduzione della procedura degli affidamenti diretti di lotti, senza dimenticare di sfruttare i finanziamenti erogati dalle regioni alle Zone Economicamente Speciali (ZES) come le nostre.
Santo Venerando Fido, capogruppo di Eboli 3.0 e altro esponente della minoranza a chiedere la parola, pretende chiarezza dal presidente Fausto Vecchio sulla vicenda degli sgomberi inerente l’insediamento, abusivo secondo alcuni, di un consorzio di autotrasportatori. «Perché non sono stati invitati i vertici consortili? Volevate evitare il confronto? Se non si abbasseranno le tariffe non si coglieranno le occasioni di sviluppo imprenditoriale. Un bravo da tutti noi al capostruttura SUAP Francesco Mandia!»
A seguire Pierluigi Merola, presidente della commissione attività produttive, che elogia il Sindaco e la Giunta da lui sostenuta: «Siamo arrivati ad un presente nitido, rispetto ad un passato gestionale opaco, fatto di: ombre, di clientele, di personaggi che usavano i lotti a fini speculativi, il tutto in 2 soli anni, grazie al nostro Primo cittadino sempre pronto al dialogo con la società civile, sintomo questo di una forte identità politica!»
Altro big dell’opposizione a prendere il microfono è Damiano Cardiello, capogruppo F.I.: «Storia lunga questa, che parte da prezzi da esproprio proletario dei suoli (10 euro),scellerate scelte di cui il Sindaco in carica faceva parte nella Giunta Rosania, poi successivamente passati a 44-45€ per obbligo di legge, con contenziosi gravanti sull’Erario ebolitano per 30 milioni di euro. Oggi dico anche a lei presidente abbiamo avuto degli episodi di illegalità diffusa, scarsa trasparenza nelle gestione, pochi servizi: penso al ritiro della spazzatura, e confusione sul da farsi, se aboliamo il Consorzio chi si occuperà della spazzatura? – Termina il capogruppo forzista: Lei poi Sindaco ha avallato un consuntivo consortile, unico Sindaco ebolitano mai presente all’assemblea, non passato sotto il controllo dei revisori per una differenza di 800.000 €, i vertici stasera assenti, un uso improprio ex art 17 del regolamento per gli affidamenti diretti, insomma di cosa vi vanterete adesso?»
Fausto Vecchio presidente del consiglio, più volte chiamato in causa per l’assenza dei vertici del Consorzio stigmatizza piccato che: «La seduta monotematica l’avete richiesta voi dell’opposizione, e dovevate essere sempre voi ad integrare richiesta e fare inviti del caso!»
A seguire interviene Antonio Cuomo, consigliere e parlamentare PD, che stempera sul nascere i possibili toni trionfalistici del Sindaco e sottolinea: «..non denoto miglioramenti, le aziende quel che erano sono rimaste, forse qualcuno si è allargato, ma non si registrano insediamenti ex novo. Noi dovremmo avere un maggiore appeal negli investimenti sul nostro territorio che purtroppo, da ragionamenti da me fatti con imprenditori che conosco, al momento non sono interessati su Eboli! – Termina l’esponente parlamentare con una osservazione: – Pur disponendo di un ampio territorio comunale, abbiamo una zona industriale che forse e poco più di un decimo di quella di Battipaglia, e ciò ci penalizza moltissimo nel presente, dunque sarebbe cosa giusta ampliarla da subito!”
Antonio Petrone, consigliere più votato in assise di Art1 MDP,inizia la sua orazione in maniera sarcastica: «..sapete produrre solo ringraziamenti, e quel che noto nella relazione dell’assessore e quello che farà dopo il Sindaco, ma nella qualità di presidente della commissione controllo e garanzia, che ho l’onore di presiedere, so bene che i meriti vanno al dirigente Francesco Mandia del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) e agli altri funzionari, che stasera mi ha anche (Mandia NdR) informato che i tempi per una assegnazione pubblica ed un affidamento diretto sono gli stessi, dunque non si continui ad usare l’art 17 del regolamento!»
Come di prammatica interviene a chiusura di dibattito il Sindaco Massimo Cariello, che dopo copiosi ringraziamenti ai protagonisti delle procedure riguardanti l’area PIP, in particolar modo i tecnici comunali e vertici consortili (Emiddio Trotta e Carmela Landi), rivendica il primato della politica nelle scelte coraggiose operate, e ricorda come quei prezzi di mercato per metro quadro dei lotti furono voluti da una legge, la 359/92 che imponeva tariffe basse, poi corrette dalla Consulta infine applicate dai tribunali civili: «..sino ad arrivare ai 45 euro odierni nelle transazioni. Abbiamo effettuato coraggiosamente appena insediati, delle anticipazioni di cassa per poter venire incontro ai lavori urgenti in quell’area, e portato a termine diverse assegnazioni di lotti che stanno considerevolmente abbattendo il debito con la Cassa DD.PP! – Si congeda il primo cittadino, con il rimarcare la volontà della sua coalizione, parimenti alla minoranza di voler uscire dal consorzio in breve tempo e: – Stiamo dando una identità specifica alla nostra zona industriale, votata negli ultimi anni alla logistica, mi spiace per una opposizione sterile ed inconcludente, ma forse siamo addirittura fortunati ad averne una cosi!»
Per terminare: dopo una interruzione della seduta antecedente la votazione, chiesta dalla Maggioranza per il tramite del giovanissimo capogruppo N.PSI, Giuseppe Piegari, che al ritorno in aula dopo quasi metà giro completo di quadrante, prende atto che la Minoranza a sua volta non aveva prodotto uno schema di delibera. Pertanto le conclusioni toccano rapide al Presidente del parlamentino, Fausto Vecchio, il quale inequivocabilmente a filo di regolamento dichiara sciolta la seduta per esito infruttuoso.
Pertanto il Consiglio Comunale convocato in data 16 ottobre alle ore 20:00 e licenziato dall’ufficio di Presidenza, per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:
- Comunicazioni del Sindaco e/o del Presidente;
- Area P.I.P. – Discussione (nessun deliberato)
ll sunto della giornata è che non è stato prodotto nulla! Riteniamo che i protagonisti assisi abbiano perso entrambi (maggioranza e opposizione) un’occasione di dialogo e confronto proficuo. La maggioranza arriva in aula senza un provvedimento e l’opposizione, richiedente della seduta serale, non li prende ça vas sans dire “in castagna”, proponendone almeno una bozza: risultato da colpo di teatro, hanno sbagliato vicendevolmente pensando di fregare il prossimo mentre è stato gabbato soltanto il dibattito civico. Gli attori della vita pubblica infatti, essendo spesso schiavi consapevoli di sterili tatticismi, che sono il simulacro delle incapacità di determinare un atto amministrativo e politico, a loro volta rappresentano l’essenza per la quale gli eletti siedono su quei scranni, mancando però come in questo caso di produrre soluzioni. Al fine ne deriva un punto a sfavore della Politica, intesa come arte di dare risposte ai bisogni collettivi, non ci lamentiamo se poi i cittadini si allontanano nauseati da essa.
Consiglio congedato dopo 3 ore e mezza di dibattito.
Eboli 17 ottobre 2017
Andate a lavorare…..TUTTI!
Eboli è il paese dove tutto si può. Cuomo che usa violenza verbale,il sindaco che approva, la sepoltura di una salma musulmana fuori i confini del cimitero… siamo alla schifezza totale. qui solidarietà ,speculazione politica non centrano per accusare l’amministrazione e ilo consiglio tutto , ma è solo per evidenziare che siamo governati da gente incompetente che non sanno nemmeno governare i porci. Domattina mi alzo , chiedo al sindaco con parole violente ” perchè si può” di voler riesumare i miei parenti e seppelirli nel giardino di casa mia.L’editto di Napoleone 12 giugno 1804 …il sindaco non lo conosce…. qui le religioni non esistono non centrano …ma la legge si deve rispettare.questione di civiltà e democrazia . non credo che vado alla Mecca emi autorizzano a fare un funerale con rito cristiano in quella sede.