Sull’Ambulatorio di Continuità Pediatrica all’Ospedale di Eboli e il prolungamento a un anno del servizio, interviene anche il Comitato per la Salute pubblica.
La Presidente Adelizzi: I costi dell’APAC non fanno un reparto. Dall’Amministrazione Comunale di Eboli troppi annunci e troppe parole su di una partita in cui il Comune di Eboli già si è dichiarato fuorigioco non partecipando al ricorso al TAR presentato dai Comitati cittadini e dalla FISI.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Troppi annunci e troppe parole dall’Amministrazione Comunale di Eboli su di una partita in cui il Comune di Eboli già si è dichiarato fuorigioco non partecipando al ricorso al TAR presentato dai Comitati cittadini e dalla FISI ed in discussione il 06 dicembre p.v.. Il Presidente del Comitato per la salute del cittadino della Valle del Sele e del Calore, Rosa Adelizzi, mostra tutte le sue perplessità su di un servizio (ACAP) a corrente alternata con costi elevati e con bassa copertura annuale: “analizziamo questo progetto di continuità assistenziale pediatrica: in un anno per 13 festivi infrasettimanali e per 52 domeniche e 52 prefestivi per un totale di 117 giornate a 12 ore, porterebbero le ore prestate dai P.L.S. (Pediatri di Libera Scelta) pari a 2.808 ore ed avrebbero un costo di 140.400 € (50 € ora per 2 unità) oltre al costo dell’assicurazione RCT/O ed a un infermiere dedicato. Il costo dell’infermiere dedicato è pari ad un impegno orario di 2.808 ore annue per un ulteriore costo di € 50.000 oltre oneri accessori. Il costo totale, quindi, supera i 200.000 € annui.
Invece il costo di un Pediatra, – aggiunge la Adelizzi – compreso di oneri accessori si aggira intorno ai 73.000 €, quindi si pagherebbero con gli stessi fondi previsti per l’ACAP circa 3 Pediatri e si potrebbe prevedere nel Pronto Soccorso di Eboli, che è provvisto di Astanteria, una stanza con percorso pediatrico dedicato che svolga anche le funzioni di Day Hospital tutti i giorni dell’anno. Questa è la nostra proposta.
Fornire un servizio come l’ACAP – Prosegue la Adelizzi – significa solo far arrotondare gli stipendi a qualcuno a spese della collettività, la ASL pubblicasse i costi di questo servizio, il Comune di Eboli invece di fare chiacchiere e pubblicità farlocche combattesse con i Comitati per avere i diritti negati se ha a cuore di far ritornare la Pediatria – quella vera che è stata impunemente sottratta ad Ebolia. – conclude Rosa Adelizzi – Il resto sono chiacchiere e propaganda che non serve e non servirà a far riaprire la Pediatria. Se questa, a parere del Sindaco di Eboli, è una vittoria chissà cosa significa per il sindaco la sconfitta”.
Eboli, 13 ottobre 2017
Ma che brava, Signora Adelizzi….a ricopiare e riproporre un vecchio articolo del 3 aprile 2017!
Tanto per apparire…..come qualche altro xxxxxxx del neretto.
…questo è il livello…