Centri di Accoglienza per migranti sul territorio ebolitano nel mirino di FI: Arriva una interrogazione comunale di Cardiello.
Il Consigliere Damiano Cardiello interroga il Sindaco per sapere tutto quello che gira intorno all’intera vicenda dell’accoglienza, dei migranti, dei centri che li ospitano e dei fondi Sprar che sono stati richiesti ed erogati e come questi sono stati spesi e se c’è un business dell’accoglienza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il problema dei Migranti, dei Centri di Accoglienza che sul territorio proliferano, il Progetto Sprar, sono i temi che in questi giorni stanno animando il dibattito politico cittadino: da una Parte il Consigliere comunale di Opposizione Damiano Cardiello, capogruppo di Forza Italia, che incalza l’Amministrazione; dall’altra il Sindaco di Eboli Massimo Cariello, il quale pur avendo aderito volontariamente con una Delibera di Giunta dell’agosto 2016, senza coinvolgere il Consiglio comunale, al Progetto Sprar, manifestando disponibilità ad ospitare sul teritorio comunale strutture di accoglienza di migranti extracomunitari e richiedenti asilo o indigenti, nei giorni scorsi in un comunicato ufficiale dichiarava praticamente il contrario.
Due visioni che appartengono alla stesa medaglia, quella che ormai in Italia è diventata un affare milionarissimo, il business dei business dell’accoglienza dei migranti, che addirittura, come si rivelò nelle indagini di “Roma Capitale” e non solo, risulta essere molto più vantaggioso e molto meno pericoloso del traffico della droga e dell’estorisione. La stessa faccia di una Medaglia purtroppo che passa attraverso un dramma, per chi veramente vuole una prospettiva diversa rispetto alla povertà che si lascia alle spalle e dall’altra un “papponismo” che coglie sfaccendati che mirano al contributo quotidiano vivendo poi di espedienti e lontanissimo da ogni forma di lavoro e chi ci specula sopra mirando a cifre che vanno dai circa 50 euro al giorno a circa gli 80 euro per minori non accompagnati poi destinatari di altri progetti che arricchiscono sempre di più anche organizzazioni che nulla hanno a che vedere con l’associazionismo umanitario e che purtroppo mirano solo a quei facili guadagni e nulla più.
Si dice, e questo sarebbe vergognoso e veramente da spellarli vivi che talune associazioni “no profit” (sic) farebbero anche i subappalti cedendo i singoli migranti ad una cifra che andrebbe dai 28 ai 30 euro guadagnando, come si dice, “mano a mano” la differente somma senza fare nulla se non aggiudicarsi l’appato. Vogliamo sperare non sia vero. E se è vero è difficile scoprirlo, tranne che non si facciano controlli incrociati e accertarsi se i destinatari dell’appalto sono i veri gestori del servizio. Ovviamente senza voler fare i poliziotti, si immagina che chi dovrebbe fare i controlli di sicuro sa come farli, e noi raccomanderemmo di abbanare la visione buonista e legata alla risoluzione dell’emergenza continua e quindi sorvolando su tutto pur di “sistemare” i malcapitati o gli scansafatiche, e si passi ad una rigorosa e scrupolosa azione di vigilanza e di controllo, anche per evitare possibili sfruttamenti e soprattutto per far comprendere anche ai fruitori dell’accoglienza che non è una pazziella.
E con queste premesse, il Consigliere comunale di Forza Italia Damiano Cardiello ha redatto una formale Interrogazione Comunale a risposta scritta e orale, inviandola al Sindaco di Eboli Massimo Cariello e al Presidente del Consiglio Comunale Fausto Vecchio, avendo ad oggetto appunto l’intera vicenda dell’accoglienza, dei migranti, dei centri che li ospitano e dei fondi che sono stati richiesti e come questi sono stati spesi.
Cardiello ricorda che: Con determina a contrarre del 03.04.2017 (Reg. Gen. n° 635 del 03.04.2017) è stata avviata procedura aperta per l’affidamento dell’attività concernente “Progetto di accoglienza integrata nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) 2017/2019 ed in data 21.08.2017 l’appalto è stato aggiudicato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Tertium Millennium Soc. Coop. Soc. (P.IVA 0357180657), Il Sentiero Soc. Coop. Soc. (P.IVA 05541220652) e L’Opera di un Altro Soc. Coop. Soc. (P.IVA 05163920654).
Sulla base di questa premessa, Cardiello interroga il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale per sapere:
- quanti centri di accoglienza migranti sono presenti nella città di Eboli?
- quanti Migranti con lo status di profugo o richiedenti Asilo, vi sono in suddetti centri?
- a quanto ammontano i finanziamenti riconducibili al Programma SPRAR, grazie al quale sono stati aperti due strutture per i rifugiati politici e richiedenti asilo?
- chi sono i proprietari delle strutture che vengono usate per l’accoglienza migranti sia come centri SPRAR (via Salvemini loc. Epitaffio e via Torre Corcione loc. S. Cecilia) sia come centri di accoglienza?
- se tra le Cooperative aggiudicatarie del bando SPRAR, del valore di 2.000.000 euro, vi siano persone indagate dalla Procura di Napoli per truffa ai migranti, come riportato da numerose testate giornalistiche?
Domande che sicuramente avranno delle risposte e che attenderemo, sperando di evitare che vi siano degenerazioni e che la vicenda assuma un’altra piega. Piega che per chi ci si è tuffato in questi Business, purtroppo, porta altrove e seguirà altri epiloghi. Ma la cosa drammatica è che se i truffaldini delinqueti dello scandalo romano ritengono che il traffico di migranti sia più vantaggioso di qualsiasi altra attività criminale, nella Piana alcuni imprenditori spregiudicati hanno capito che è più remunerativo affittare le proprie aziende ad Associazioni che si occupano dell’Accoglienza dei Migranti piuttosto che coltivare i campi a carciofi, fragole, pomodori e quant’altro, così come nell’entroterra ialcuni proprietari di casolari, capannoni o aziende agricole ritengono parimenti vantaggioso ospitare migranti piuttosto che raccogliere le olive, o i fichi e quant’altro, il tutto generando un caos morale e sociale epocale che facendo il paia con tante altre criticità che toccano drammaticamente il Mezzogiorno d’Italia, si comprende come il Sud scivola sempre più in giù senza nessuna possibilità di ripresa.
Eboli, 12 ottobre 2017