C’è chi promuove la propria immagine offrendo scarpe e birre.

Melchionda: “Convocheremo la proprietà del Centro Commerciale di Serracapilli, per spiegare agli organi di informazione, la massima trasparenza che abbiamo chiesto alla società nel campo delle assunzioni”. 

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato dell’Ufficio stampa del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che denuncia il “mercato” e le promesse di posti di lavoro in cambio di voti. Di queste cose la cronaca politica ne è stata sempre piena, ma il livello che si è raggiunto negli ultimi anni non trova nessun riscontro.

La barbarie ha preso il posto del confronto politico. La morale di basso livello è portatrice della corruzione delle coscienze. Approfittare del disagio e del bisogno per creare false aspettative è la peggiore delle colpe. La cosa ancora più grave, è quella che i giovani si facciano corrompere da false promesse per raggiungere obiettivi che di fatto non rispondono a metodologie e procedure corrette e leali.

E’ quanto mai urgente ed indifferibile un “codice etico”, ma anche facendo ricorso ad un “comitato etico” che osservi, vigili e condanni coloro i quali fanno uso di quei sistemi, contrari ad ogni civiltà politica.

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COMUNICATO STAMPA

In riferimento a voci incontrollate che riferiscono di promesse occupazionali sul territorio ebolitano, specie collegate ai due centri commerciali che stanno per aprire le attività, il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, esprime sconcerto e preoccupazione, e per questo spiega:

«L’amministrazione Comunale ha operato perché giungesse a conclusione l’iter per la realizzazione del Centro Commerciale di Serracapilli e quello di San Nicola Varco ed ha posto le condizioni per tutelare, in sede di convenzione, il commercio al dettaglio e di bottega. Inoltre, abbiamo ottenuto che venisse garantita ad Eboli una corsia preferenziale per le assunzioni, sulla base di selezioni che saranno curate da un’agenzia specializzata, di cui si può garantire l’imparzialità, attraverso veri e propri corsi di formazione. Se tutto questo non servisse a chiarire la situazione, evitando facili illusione in tanti giovani e nelle loro famiglie, la prossima settimana convocheremo ad Eboli la proprietà del Centro Commerciale di Serracapilli, in modo che venga spiegata, almeno agli organi di informazione, nel dettaglio la strada di massima trasparenza che abbiamo chiesto alla società proprio nel campo delle assunzioni».

Fatta la fotografia della situazione occupazionale collegata con i centri commerciali, Melchionda stigmatizza il comportamento di chi, in queste ore, starebbe promettendo incarichi e posti di lavoro, precisa senza equivoci:

«Sono da condannare e smentire le promesse fatte, magari semplicemente per raccogliere candidature, a cittadini ignari della verità. Nel condannare tale metodo ed a smentita delle voci correnti, è giusto che si sappia, da subito, che chi le ha fatte non potrà mantenerle e se ne assumerà la responsabilità.

Siamo certi, perciò, che i cittadini esprimeranno liberamente il loro voto e sapranno censurare i venditori di false promesse».

Oltre a quelle fatte per i centri commerciali, ci sarebbero altre promesse di posti di lavoro, persino in società pubbliche ed anche su queste voci è costretto a fare chiarezza:

«L’amministrazione Comunale è costretta anche in questo caso a sbugiardare chi ha fatto promesse per le assunzioni all’Asis, precisando che tali assunzioni non sono affatto previste, almeno per ora. Infine, degna del peggiore populismo appare la notizia secondo la quale un candidato si appresterebbe a distribuire birre e 1000 paia di scarpe di basso valore, per promuovere la propria immagine elettorale.

Speriamo che non sia vero o che un tale proposito, ove in atto, non abbia ulteriore seguito: la sola notizia, infatti, già offende la tradizione politica e civile di Eboli».

EBOLI, 2 MARZO 2010