Forza Italia con Damiano Cardiello lancia l’allarme per l’apertura di altri due Centri di Accoglienza per migranti a Eboli.
Il capogruppo di Forza Italia analizza il progetto e l’annesso rischio e scende in campo a difesa degli ebolitani e dell’ordine pubblico: “Centri migranti. Centro di affari legati all’immigrazione degli stranieri. Le bugie hanno le gambe corte. Ne aprono due in Città. Pronti alle barricate!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
Eboli – «Ci stiamo occupando da mesi della gara per l’accoglienza integrata nell’ambito del progetto SPRAR 2017-2019, del valore di 2.000.000 euro. – Inizia con un dato contabile la nota diramata dal capogruppo forzista Damiano Cardiello che come documentato in passato dalla nostra testata giornalistica,https://www.massimo.delmese.net/113326/bando-migranti-e-2milioni-di-e-piu-chiarezza-e-legalita/ ha da sempre “fatto le pulci” all’Amministrazione in carica sulle strategie da porre in essere per fronteggiare l’emergenza migranti sul nostro territorio. – Alle anomalie sollevata dal Sen. Enzo Fasano e oggetto di interrogazione parlamentare, registriamo anche la volontà delle ditte costituenti l‘ATI (associazione temporanea di imprese), aggiudicataria dell’appalto, di creare due diversi centri di accoglienza nella nostra Città.
Il progetto prevede l’accoglienza dei beneficiari – si legge a pagina 4 dell’offerta tecnica — in appartamenti e/o centri collettivi di media dimensioni (fino a 25 persone) dislocati nei comuni di Eboli (in località S. Cecilia ed in Località Epitaffio), abitazioni già disponibili e funzionanti, in quanto risultano essere le tipologie strutturali più funzionali alla realizzazione degli obiettivi propri dello S.P.R.A.R. (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati)
Se di fronte a questa evoluzione, conosciuta da settimane ai piani alti del Municipio, il Sindaco rimane in silenzio al fine di evitare le proteste sacrosante dei residenti oltre che il proprio imbarazzo, Forza Italia reagisce ed informa la cittadinanza. – Cardiello evidenzia un potenziale allarme sociale da parte dei residenti e d un sospettoso silenzio che investe prima facie il Sindaco Cariello, reo di ignavia a suo dire e promette proteste eclatanti – Siamo pronti a scendere in piazza per far capire alle istituzioni e a questa maggioranza ibrida (che va da Fratelli d’Italia fino al PD di Canfora) che il nostro territorio ha sempre dato in tema di accoglienza ma non può e non deve essere considerato il “paese dei balocchi”, inteso come centro di affari legati all’immigrazione degli stranieri. – Prosegue il capogruppo azzurro rammentando gli elevati tassi demografici di cittadini in particolar modo di origine africana presenti nell’agro eburino, la zona maggiormente coinvolta da questi flussi. – Ci rivolgiamo ai residenti di località Santa Cecilia, in primis, dove si registrano punte di stranieri del 35% e dove il tema dell’integrazione fa a cazzotti con quello della sicurezza, visti gli ultimi avvenimenti che hanno avuto come protagonisti proprio dei cittadini stranieri!”
Ci rivolgiamo agli abitanti di località Epitaffio, – stesso discorso per un’altra contrada attigua però al centro cittadino, lamentando rassicurazioni non mantenute da parte sempre del Sindaco manifestate a mezzo per stampa nel giugno dello scorso anno – altra zona densamente abitata, che avevano avuto forti rassicurazioni dal Sindaco Massimo Cariello che aveva promesso di non prestare il fianco a nuove aperture di centri per migranti ad Eboli. Se, inoltre, si ricordano le parole dichiarate a mezzo stampa con nota del 3 giugno 2016 dal Sindaco, allora capite che stiamo nel pieno della favola di Pinocchio e la situazione diventa veramente incandescente dal punto di vista sociale!
Dopo la veemente e pacifica protesta dei residenti di località San Cataldo nella zona dell’Epitaffio, – rammentando un altro episodio che fece scalpore poco tempo addietro, ma fortunatamente rientrato – Cariello sul quotidiani locali del 5 maggio 2016 aveva promesso: “È un progetto che non mi piace e non mi convince ci abbiamo lavorato per tre giorni, lo abbiamo bloccato”. Al grido di non sarebbero più sorti centri di accoglienza migranti sul nostro territorio, in data 3 giugno 2016 con un’ulteriore nota stampa il Sindaco rassicurò i concittadini: “Pensare di integrare e accogliere ancora profughi ed in ulteriori centri di accoglienza significa sommare un’emergenza ad un’altra”.
Far finta di dimenticare che il nostro territorio ospita un’altissima percentuale di immigrati è uno schiaffo in faccia alla storia del popolo ebolitano che, in tema di accoglienza, non ha niente da imparare da nessuno. – Cardiello pur riconoscendo un ruolo di accoglienza multiculturale alla nostra città teme che altri arrivi possano minare la pace sociale, a discapito non solo degli ebolitani ma dei tanti stranieri perfettamente integrati nel nostro territorio. – Per anni Eboli è stata il centro dell’accoglienza, ed i numeri relativi ai residenti stranieri lo testimoniano. Ma oggi il tessuto sociale rischia di andare oltre la saturazione, con evidenti rischi di tensioni e preoccupazioni. Eboli per anni ha dato il suo rilevante contributo alla causa dell’accoglienza, siamo in prima linea in ogni iniziativa di sviluppo delle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, ma sovraccaricare questo territorio di presenze sarebbe un danno non solo per gli ebolitani, – chiosa il giovane uomo politico ebolitano – ma anche per le migliaia di stranieri i quali qui hanno stabilito la loro residenza.
Sappiamo che la coerenza – termina con una istanza coinvolgente tutti i capigruppo consiliare affinché si rimedi e presto alla incresciosa situazione – è un optional ma allo stesso tempo riteniamo utile chiedere la convocazione di una capigruppo consiliare urgente al fine di capire la posizione ufficiale di Sindaco e maggioranza. Nel frattempo, incontreremo i comitati di quartiere di Santa Cecilia ed Epitaffio per raccogliere il pensiero dei cittadini!»
Qua c’è poco da capire: La storia dei migranti, moltissimi dei quali finti progughi è un BUSINESS; Un business dell’accoglienza che sembrerebbe puntuale e finalizzata agli sbarchi, seguendo questa si la “filiera” del nuovo “schiavismo” liberticida e truffaldino che parte dalle coste dell’Africa, prosegue con una periziacertosina con l’accompagnamento nel mediterraneo, giunge nei porti laddove sembra si sia preventivamente deciso e di li ecco che scatta subito la macchina dell’accoglienza “disinteressata“, e immediatamente si chide la “filiera” con la sistemazione in ogni dove in alloggi di fortuna, in alberghi dismessi, in ex Aziende Agricole, e ovviamente ecco che compaiono le Associazioni che singolarmente o in ATI si dedicano “disinteressatamente” alla loro cura e alla loro sistemazione come nel caso della denuncia del Consigliere comunale di Forza Italia Damiano Cardiello e contenute nell’Interrogazione parlamentare del Senatore Enzo Fasano.
Sarebbe il caso si pubblicassero anche chi sono i conponenti di tutte le Associzioni che operano in questo settore, insomma: Chi sono i soci di queste Associazioni? Chi i Dirigenti? Tra questi ci sono persone che hanno mai avuto rapporti con la giustizia e di che tipo? Chi sono i proprietari di queste strutture? E se gli uni e gli altri hanno o meno rapporti, e di che tipo, con gruppi o singoli individui legati ad organizazioni malavitose? Tutte domande che dovremmo venirne a capo e che le autorità preposte dovrebbero darci piuttosto che farsi sommergere da queste finte emergenze che aprono anche altri dubbi circa l’imbarco e i traffici legati agli imbarchi: Se è vero che questi migranti per potersi imbarcare devono pagare ai trafficanti delle cifre che vanno anche fino a 5mila euro, come è possibie che si trovano sui barconi minori non accompagnati? Questa circostanza non sarrà mica legata all’altro business legato ai minori e ai soldi che girano intorno ai minori e tutti i programmi a loro indirizzati, partendo da lauti compensi pro capite?
Eboli, 9 ottobre 2017
Si ma San Cataldo è una zona VIP ci sono quasi tutti miei sostenitori , l’Epitaffio invece è zona agricola.
Comunque come al solito faremo gioco di squadra , faremo rete attivando le opportune sinergie vedrete che i profughi non daranno fastidio all’Epitaffio.
Il giovane Cardiello non segue il tuo blog Admin 🙂 , lo usa solo come megafono 😉 , e questa ne è la prova concreta perchè io lo sto scrivendo da almeno tre mesi sicchè mi appare un po’ in ritardo ma meglio tardi che mai.
Cardiè fai bene , anzi benissimo ti volevo solo dire che lo SPRAR a Santa Cecilia esiste da molto tempo prima di noi o di loro mò mi sto confondendo , comunque prima che questa amministrazione si insediasse.