Successo all’Hotel Grazia di Eboli, per la presentazione del Libro “Don Alfonso 1890 Salvatore Di Giacomo e S. Agata sui Due Golfi”.
Alla presentazione del Libro-Intervista-conversazione di Raffaele Lauro oltre ad Alfonso Iaccarino, sono intervenuti Antonio Corbo e Bruno De Concilis, ed è seguita anche la degustazione dell’Aglianico Teone (Sac) e del Selim (De Concilis) abbinati ad un buffet di prodotti tipici del Cilento e della Valle del Sele. E la letteratura diventa arte culinaria e vitivinicola.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Grande successo all’Hotel Grazia di Eboli, alla presentazione del Libro “Don Alfonso 1890 Salvatore Di Giacomo e S. Agata sui Due Golfi“, il Libro-Intervista-conversazione di Raffaele Lauro, che si è tenuta nella giornata di ieri sera martedì 10 ottobre, alla quale oltre ad Alfonso Iaccarino, sono intervenuti Antonio Corbo giornalista storico di Repubblica e il Vitivinicultore Bruno De Concilis, titolare della omonima e ormai famosa Casa vitivinicola. Presenti tra il pubblico oltre al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, il consigliere comunale di Eboli Antonio Conte, Daniela Palma, dirigente scolastica dell’IS “Ferrari” di Battipaglia, il giornalista e inviato speciale del Mattino Antonio Manzo, l’ex Assessore Regionale e europarlamentare Vincenzo Aita, l’ex Presidente della Provincia di Salerno, Senatore ed già Parlamentare europeo On. Alfonso Andria tra i più tenaci ed instancabili sostenitori della Dieta Mediterranea in Italia e in Europa, POLITICAdeMENTE e il suo animatore Massimo Del Mese, accorti come sempre in circostanze simili a raccontare fatti, notizie e diffonderne il valore dei messaggi.
Un incontro che è stato un insieme di piccoli racconti, ma anche di tante esperienze, un amarcord della buona cucina, della buona tavola, dei buoni prodotti, dei buoni sapori, e dei buoni vini che devono necessariamente fare loro buona compagnia. Pillole di storia che grazie al merito dei tre interventori, ognuno per la sua parte, hanno arricchito la serata e così dalla narrazione letteraria si è passati a quella dei prodotti della terra, ricchezza di quel patrimonio raccolto nella dieta mediterranea, nello stile di vita e nella cultura della preparazione e presentazione dei cibi, appunto, seguendo quella che passa dalla semplice cibaria alla cultura del cibo ed alla sua esaltazione nella semplicità dei componenti, ma anche nella sapienza delle combinazioni e nella consapevolezza del loro valore, riportandoci ad uno stile che non può che non raccogliere il rispetto per l’ambiente e la sua relativa salvaguardia.
Pillole di storia e di vita che attraverso Don Alfonso Iaccarino, Bruno De Concilis e Antonio Corbo hanno introdotto i presenti nel mondo della buona cucina e dalla teoria poi si è passato ai fatti e nei fatti c’è stata la degustazione del nuovo arrivato: Il “Teone“, un Aglianico delle colline Salernitane IGP ad altezza di 300 metri nell’agro di Campagna influenzate dalla fragrante vicinanza del Fiume Sele, prodotto dalla (SAC) Società Agricola Campana di Eboli (SA); un 13° dal colore vivace, profumo intenso, retrogusto pieno, rotondo e gradevole che Don Alfonso Iaccarino ha confessato di averlo quotidianamente sulla sua tavola. Il Teone ha accompagnato un primo piatto con fagioli di Oliveto citra, e altre tipicità provenienti dal Cilento e dalla Valle del sele, e se il nuovo aglianico Teone ha piacevolmente deliziato il palato dei presenti, a completare l’opera di sublimazione ci ha pensato il Selim (De Concilis di Prignano Cilento) bollicine magiche e profumate che hanno definitivamente stupefatto gli astanti, “compiacenti”, critici e non, e…. il cibo si è elevato ad arte.
Ritornando al “maestro” Alfonso Iaccarino e alla presentare del suo libro “Don Alfonso 1890 Salvatore Di Giacomo e S. Agata sui Due Golfi“, scritto da Raffaele Lauro, come ha voluto sottolineare Corbo, narra in modo intrigante il rapporto elettivo di un grande “poeta” della nostra terra con la frazione di Massa Lubrense, citata nel titolo. Un racconto che narra l’epopea umana, ma anche professionale del poeta Salvatore Di Giacomo e il suo legame con la Penisola Sorrentina, ma riconducendosi anche al nonno di Alfonso Iaccarino don Alfonso Costanzo Iaccarino (1872 1952), al quale è dedicato il rinomato Don Alfonso 1890.
Nel libro è presente la storia della sua famiglia, che non si limita ad essere semplicemente una storia di successo nel campo dell’accoglienza turistica e della ristorazione,a che rappresenta l’emblema di un eredità morale ancor prima che gastronomica, portata avanti con passione e tenacia, passando attraverso la storia e la cronaca: Nell’estate del 1969 l’uomo sbarcava sulla luna; Qualche anno dopo Alfonso Iaccarino decideva di andare a Punta Campanella in località Peracciole, non per piantare una bandiera, ma per realizzare un sogno fatto di terra e di fatica.
E da quel sogno ne è venuta fuori un’oasi fertile di sei ettari affacciata maestosamente sul golfo di Napoli, che oggi rappresenta il vanto maggiore della sua attività. Nell’Azienda Agricola biologica “Peracciole” Alfonso coltiva il suo orto, con i suoi pomodori e le insalate, alleva le sue galline, raccoglie le olive per ottenere un olio rigorosamente BIO, si prende cura dei suoi splendidi limoni, accudisce con cura Sabatino, molto più di un vitello.
Ma tutto questo è stato possibile grazie alla presenza costante e indispensabile di Livia Adario, compagna di una vita e donna dall’infinita sapienza e dalle mille risorse. Inoltre Alfonso e Livia Iaccarino sono riusciti a trasmettere la stessa passione ai loro figli. Ernesto Iaccarino, attuale chef del don Alfonso 1890, è il primo presidente italiano della prestigiosa Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europa. Mentre la maestria di famiglia prende vita anche nella figura di Mario Iaccarino, colonna della Don Alfonso Consulting, un vero e proprio modello di cura meticolosa nell’accoglienza e nell’ospitalità. Martedì prossimo ad accompagnare Alfonso Iaccarino nella presentazione del libro ci sarà il prezioso contributo della prestigiosa firma di Repubblica Antonio Corbo, affiancato ad un vigneron d’eccezione come Bruno De Conciliis.
E se sono stati interessanti i racconti e glibspunti di Iaccarino, De Concilis e Corbo, brava e disinvolta è stata Matistella Di Martino, Direttore della rivista on line Pianeta Gourmet, che ha condotto la serata, che Grazie alla collaborazione della Moderna Cartoleria Spinelli di Eboli è possibile anche prenotare il libro. Alla presentazione seguirà una degustazione che sarà accompagnata dall’Aglianico “Teone” Colli di Salerno IGP della Società Agricola Campana di Eboli (SA) e dal Selim dei Viticoltori De Conciliis di Prignano Cilento (SA) .
Grazie all’Associazione Culturale Mediterranea Passione e il.suo Presidente Vito Aita, e all’Hotel Grazia è stato possibile degustare insieme al vino alcuni assaggi mirabilmente preparati dallo chef Gerardo Del Duca, mentre la cucina dell‘Hotel Grazia ha preparato un primo e un secondo piatto di quelle leccornie tipiche contando su prodotti di prima qualità offerti da aziende del Cilento e della Valle Del Sele. In primis L’olio del premiato Frantoio La Torretta di Battipaglia, il farro e il miele dell’Apicoltura Cavalieri di Roccagloriosa (SA), la pasta del Pastificio del Golfo di S Giovanni a Piro (SA), il miele dell’Apicoltura La Selva di Campagna (SA), le patate cunzate e i peperoni di S gregorio (SA) e fagioli di Oliveto Citro (SA). Il tutto condito con spirito e animo giusto, allo scopo di offrire una piacevole serata.
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Eboli, 11 ottobre 2017
un grazie a tutti, domani celebreremo insieme un grande maestro della cucina medietrranea
un grazie a politica demente per il sostegno