Il M5S parte dalla provincia di Salerno e da Mercato San Severino per la presentazione di “Lavoro 2015”.

La Kermesse organizzata dal M5S presenta e analizza lo studio del Sociologo Domenico De Masi e del lavoro della Commissione parlamentare, che analizza come sarà il lavoro e sotto quali forme si presenterà nel “prossimo futuro”.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

MERCATO SAN SEVERINO – Nella giornata di ieri 2 ottobre, presso il Centro Sociale in via Campo Sportivo di Mercato San Severino, si è svolta la presentazione di “Lavoro 2025″, lo studio previsionale a firma del sociologo Domenico De Masi, il quale ha raccontato com’è fatta la risorsa lavoro in Italia. E Salerno, per il Movimento 5 Stelle ha scelto, scommettendo, Salerno come provincia di partenza del tour nazionale per la presentazione dello studio. Hanno partecipano Tiziana Ciprini e Claudio Cominardi, deputati M5S in Commissione Lavoro; Annalucia Grimaldi (Consigliere Mercato San Severino), Angelo Tofalo (Deputato della Repubblica), Andrea Cioffi (Senato della Repubblica), Michele Cammarano (Consigliere Regione Campania), Anellina Chirico (Consigliere Vallo dela Lucania), Fiorella Fusco (Consigliere Praiano) e Vincenzo Spinelli (Consigliere Nocera Inferiore) chelo definisce “un progetto all’avanguardia,un evento davvero straordinario nel quale le persone potranno scoprire come evolverà il lavoro nel 2025”.

LE DICHIARAZIONI

Andrea Cioffi M5S
Andrea Cioffi M5S

Andrea Cioffi (Senato della Repubblica)  – “Lavoro 2025 è la prima ricerca previsionale che descrive con metodo scientifico come cambierà il lavoro nel prossimo decennio. L’intelligenza artificiale ha messo in crisi il sistema del lavoro che avevamo costruito nell’ultimo secolo. Abbiamo superato tante sfide, a cominciare dalla prima meccanizzazione, ed ora ci troviamo a raccogliere l’ennesima sfida. La finanziarizzazione dell’economia che produce denaro di fatto scollegato dall’economia reale”.

Claudio Cominardi  (Deputato M5S Commissione Lavoro) – “L’evoluzione della robotica, lo sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie, l’applicazione dell’intelligenza artificiale a settori e processi produttivi fino a ieri appannaggio dell’uomo, stanno modificando il mondo del lavoro alla velocità della luce. Cambiano le conoscenze e le competenze, cambiano le professioni e il modo di organizzare il lavoro, cambia di fatto un intero paradigma culturale. Lavoro 2025 analizza ogni aspetto della quarta rivoluzione in atto e ci aiuta a capire quali saranno gli scenari del prossimo futuro, ma anche quali politiche economiche, sociali ed educative avviare per poter cogliere tutte le opportunità di questa nuova fase storica”.

Tiziana Ciprini (Deputato M5S Commissione Lavoro) – “Per capire come sta cambiando il lavoro e come sarà tra dieci anni abbiamo deciso di avvalerci di alcuni tra i maggiori intellettuali in Italia. Parliamo di studiosi come Donata Francescato o Federico Butera, di Leonardo Becchetti e Diego Fusaro. Sono undici in tutto gli esperti che, senza nemmeno sapere chi fosse il vero committente, hanno lavorato alla ricerca seguendo un metodo scientifico e in coordinamento con l’autorevole sociologo Domenico De Masi. Un anno di lavoro ha portato alla prima ricerca predittivo sul futuro del lavoro in Italia: un’ulteriore prova della volontà del Movimento 5 Stelle di fare politica con lo sguardo rivolto alle prossime generazioni, e non alle prossime elezioni”.

Michele Cammarano
Michele Cammarano

Michele Cammarano (Consigliere Regione Campania) – “A partire dall’inarrestabile rivoluzione tecnologica in corso, Lavoro2025  tenta di prevedere e descrivere le caratteristiche del mondo del lavoro nel prossimo decennio. E’ un importante strumento di programmazione per le future politiche del lavoro, ma anche educative, formative, industriali e di welfare”.

LAVORO 2025 – Lo studio nasce da un progetto del Movimento 5 Stelle sviluppato da Claudio Cominardi e Tiziana Ciprini, portavoce #M5S e membri di Commissione Lavoro ed è stato elaborato in collaborazione con il sociologo del Lavoro Domenico De Masi sulla base di un metodo scientifico (Delphi): undici esperti in differenti materie e con approcci differenti hanno fornito il proprio contributo ignorando l’identità del committente, il Movimento 5 Stelle. Tutte le analisi sono state ulteriormente incrociate e vagliate, sottoponendo così le valutazioni e le conclusioni a un intenso processo critico. I risultati dello studio sono stati presentati a Roma il 18 e 19 gennaio nel corso di un convegno di due giorni che ha visto la presenza di autorevoli esperti in diversi settori (I video di ciascun intervento del convegno sono disponibili quihttps://goo.gl/hwMx47).

«Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, – sostiene Domenico De Masi – occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte – La questione lavoro – descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte – I futuri possibili – raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte – Lo scenario più probabile – è riassunto il succo della ricerca. Una lettura indispensabile per capire l’occupazione di domani, un progetto che celebra «l’incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere».

GLI ESPERTI

  • Leonardo Becchetti, ordinario di Economia Politica, Università “Tor Vergata” Roma;
  • Federico Butera, professore emerito di Scienze dell’Organizzazione, Università di Milano “Bicocca”;
  • Nicola Cacace, ingegnere esperto di scenari economici e previsioni tecnologiche;
  • Luca De Biase, giornalista de “IlSole24Ore” esperto in innovazione, fondatore di “Nova24” e cofondatore di “Italia Start up”;
  • Donata Francescato, ordinario di Psicologia di Comunità all’Università “TorVergata”;
  • Diego Fusaro, professore di Storia della Filosofia all’università San Raffaele di Milano e docente all’Istituto Alti Studi Strategici e Politici;
  • Fabiano Longoni, sacerdote, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro;
  • Walter Passerini, giornalista, esperto di economia, lavoro, formazione, comunicazione;
  • Umberto Romagnoli, giurista e docente in Diritto del Lavoro, condirettore della “Rivista trimestrale di diritto e procedura civile”;
  • Riccardo Staglianò, inviato di “Repubblica”;
  • Michele Tiraboschi, coordinatore scientifico della Scuola di Alta Formazione in Relazioni industriali e di Lavoro di “Adapt”.

Mercato san Severino, 3 ottobre 2017

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