Dai Giovani Democratici giunge l’allarme dell’inquinamento del Fiume Sele e della Riserva “Foce Sele-Tanagro”.
Il Giovane Dem Maratea invita l’Amministrazione Cariello a farsi promotrice della risoluzione del problema e propone un Tavolo tecnico e una Cabina di monitoraggio. E la Provincia? E perché non la Regione con il Governatore De Luca e l’Assessore Bonavitacola? Perché le Associazioni Ambientaliste e dei produttori agricoli e della Mozzarella di Bufala tacciono? Quale è il prezzo del Silenzio?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il dirigente regionale dei Giovani Democratici della Campania, originario di Eboli e abitante nel quartiere Santa Cecilia, Vito Maratea, interviene sul tema dell’inquinamento ambientale in generale e quello in particolare del Fiume Sele.
“Uno dei fiumi più grandi e più ricco del Mezzogiorno d’Italia – dichiara il giovane Dem Vito Maratea – che dovrebbe essere un grande attrattore turistico, con attività sportive e ricreative che dovrebbero farla da padrone. Invece ci ritroviamo un fiume inquinato da scarichi illeciti e sponde completamente degradate, con cumuli di rifiuti abbandonati.
È da anni che portiamo avanti questa battaglia, ma come sempre chi dovrebbe sentire fa finta di non sentire… tutto tace e intanto il degrado continua. – prosegue Maratea rivolgendosi all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Massimo Cariello – Il mio invito va all’amministrazione comunale di Eboli affinché, si faccia promotrice di un tavolo tecnico che coinvolga tutti i comuni che affacciano sul Fiume Sele, i consorzi di bacino e la riserva naturale Foce Sele-Tanagro, per mettere in campo un’azione forte di contrasto all’inquinamento del fiume. Si costituisca una cabina di monitoraggio con tutti i principali interessati affinché si lavori costantemente per contrastare gli sversamenti illeciti, un fenomenologia che si ripercuote sul territorio portando anche un danno economico a chi investe nel turismo.
Solo con un fiume pulito si può iniziare a parlare di attività sportive e turistiche ad esso connesse. – prosegue Maratea – Dobbiamo iniziare dalla pulizia del nostro territorio e dal rispetto dell’ambiente se vogliamo che esso cresca, che i turisti scelgano la nostra costa, e che lo sviluppo turistico del nostro territorio non rimanga sempre e solo un sogno, o un buon argomento da sfruttare in campagna elettorale per fare qualche promessa in più agli Ebolitani.»
Purtroppo quando non si sa come fare per risolvere un problema si ricorre sempre a richieste di istituire: Un “Tavolo Tecnico“, una “Cabina di monitoraggio“, o una “Cabina di Regia“; parole e proposte che sembrano tutto e non sono niente, specie se poi a quei “Tavoli” e in quelle “Cabine” si siederanno sempre le stesse teste di cazzo che non hanno saputo o voluto risolvere il problema.
Rispetto alla vicenda del Fiume Sele e al suo inquinamento è senza dubbio ammirevole che il giovane Maratea a nome dei DEM solleciti l’Amministrazione, farebbe ancora meglio se si facesse parte dirigente nel sollecitare i suoi simil-democratici Vincenzo De Luca e Fulvio Bonavitacola, rispettivamente Presidente e Vice della Giunta regionale della Campania a prendere provvedimenti organici che comprendono tutta la partita dell’ambiente, attraverso progetti seri sulla difesa del Suolo, dei corsi d’acqua, del mare e del litorale sabbioso, dell’aria, e ovviamente si accorgerebbero che ci sono centinaia di Aziende Agricole che usano concimi selettivi e pesticidi, che scaricano in canali oltre quelli dei consorzi, che si disperdono nel suolo o addirittura sversano abusivamente in torrenti, corsi d’acqua e Fiumi, e se per carità di patria non diciamo a Maratea di rivolgersi anche al Presidente della Provincia Giuseppe Canfora, è solo per risparmiargli un dispiacere, vista la sua conclamata inconsistenza politica e istituzionale.
Eppure nel corso dell’estate fu dato grande rilievo mediatico ad un “sopralluogo” congiunto effettuato dal Sindaco di Eboli Massimo Cariello e dal neo-Sindaco di Capaccio-Paestum, Franco Palumbo. Sopralluogo in barca lungo il Fiume Sele, volto ad individuare eventuali sversamenti abusivi di aziende varie e bufaline. Siamo ancora in attesa di sapere come sono state fatte le ispezioni, quali aziende sono state visitate,che tecniche si è usato e quali sono stati i risultati.
Purtroppo ancora per Maratea che sogna turisti a frotte nella Piana del Sele, va ricordato che i turisti ci sono e come tra Paestum e tutto il litorale, ma se questi devono sopportare odori nauseabondi, si vedono aggrediti da migliaia di mosce e per giunta nonostante le Bandiere BLU si fanno il bagno nella schifezza, si comprende che qualche cosa si deve pur fare.