Professoropoli anche a Salerno. Il M5S con Cammarano e Tofalo denunciano il caso all’UNISA del coraggioso Prof. Siano. Imbroglioni.
Il Consigliere regionale Cammarano (M5S) contro il baronato: “Abbiamo denunciato i Concorsi Universitari truccati mesi fa. Ma prima dell’audience mediatica di questi giorni nessun politico ha sostenuto la nostra Battaglia“. Che schifo vivere in un Paese che cade a pezzi tra privilegi e ruberie.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – La questione dei concorsi universitari truccati è solo l’Iceberg di un sistema malato e corrotto che attraversa tutto il sistema Italia, si tratta solo di attendere, e magari per centinaia e migliaia di persone che subiscono e sopportano ogni tipo di angheria in ogni settore e di tanto in tanto ce ne è qualcuno che si rompe gli zebedei e affronta il muro di gomma dei privilegi, quello che attraversa ogni organizzazione istituzionale in questo Paese gonfio di privilegi e di pareti, mogli, figli, fidanzate compagni e amici, insomma quelli che quotidianamente fottono quei cittadini onesti e quei giovani valenti, che non hanno nessuno che li protegge se non le loro conoscenze, il loro sapere, il loro coraggio.
E come si fa a non essere daccordo con il Prof. Siano qui a Salerno e tutti quelli, in tutta Italia che per vedere affermare i loro diritti devono per forza ricorere alla Procura delle Repubblica. Un Paese stracolmo di privilegi e sebbene i più eclatanti sono quelli dei nostri parlamentari e politici incapaci e fannulloni, la lista è proprio lunga e parte dai supermanager che indipendentemente dai risultati ricevono kilioni di euro, mentre un operai deve farsi un mazzo per portare a casa se riesce a lavorare tutto il mese al massimo 1200 euro. Che dire dei Generali in servizio e quelli che vanno in pensione che arrivano a percepire come uno di loro di Sicilia fino a 750mila euro l’anno di pensione, avessero almeno vinto una guerra, Schwarzkopf, quello dell’Operazione “Desert storm” ne ha percepito solo 120mila di dollari: Vergogna al triplo.
La lista si allunga e passa attraverso le TV di Stato, i Giornali finanziati, Funzionari regionali, e giù via via verso le Regioni, le Province, verso gli Enti e aggiungiamoci anche le ASL, con tutti gli scandali che l’attraversano, e purtroppo anche dalla Magistratura, questi poi poichè si autogovernano, decidono da soli di aumentarsi gli stipendi senza tener conto degli indicatori economici della Nazione e sebbene l’anno scorso il Paese era in pieno baratro economico, pensarono bene di autoaumentarsi lo stipendio di oltre 16mila euro all’anno, cifra che guadagna un operaio, sempre facendosi un mazzo.
E forse il M5S più che concentrarsi solo sui Parlamentari, facendo attenzione a non prenderci per il ….. avendo diminuito lo stipendio ed aumentato gli emolumenti vari, dovrebbero concentrarsi più su queste cose che ci stanno mttendo proprio in ginocchio e ci stanno facendo imbestialire, anche perchè le ferrovie non funzionano, la burocrazia è imperante, i servizi sono inesistenti, l’ambiente è uno schifo, gli Enti pubblici sono tutti fallimentari, le Università sono le ultime d’Europa comprendendo anche tutti i Paesi dell’Est europa, delle Americhe, il lavoro è un miraggio, i processi non si concludono mai, gli Ospedali non funzionano, siamo sommersi da una valanga di falsi clandestini, stiamo scivolando verso l’Africa più che andare verso l’Europa, e dietro il falso “buonismo” e il “disinteressato” solidarismo le nostre città sono diventate delle vere e proprie Gasbah oltre tutti i problemi di ordine pubblico e di sicurezza che ormai le rendono sempre più insicure.
“Ci occupiamo del baronato dei docenti universitari già da un anno. – denuncia il Consigliere regionale Michele Cammarano – Nell’indifferenza generale, appena 15 giorni fa, il Movimento 5 Stelle presentava una duplice interrogazione sia in Regione Campania (a mia firma) che in Parlamento (a firma dei Deputati Angelo Tofalo e Luigi Gallo) in merito ai fatti denunciati da un professore associato dell’Università di Salerno che, in sede di concorso, aveva ravvisato alcune irregolarità. Il problema dei concorsi universitari lo conoscono tutti, studenti, genitori, assistenti, politici, professori, rettori. Eppure fino a qualche giorno fa sembrava una normale prassi italiana. Questa mattina dopo aver letto le agenzie di stampa, mi sono chiesto dove siano stati fino ad oggi il Consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli (componente della Commissione Università e fondatore de “La Confederazione”, associazione studentesca del Mezzogiorno) che stamattina, con il leader dei Verdi di Napoli Gabriele Capobianco, nell’orda dell’audience mediatica si affanna a rilasciare dichiarazioni sull’esistenza di “un sistema di illegalità diffuso che va scardinato”.
- Perché non è intervenuto prima visto il suo punto di osservazione all’interno degli atenei?
- Noi lo abbiamo fatto e non abbiamo trovato nessuno che volesse lottare con noi. Crediamo che la battaglia contro la gestione clientelare delle procedure concorsuali dell’università, vada fatta sempre e non solo quando il clamore mediatico richiede il rilascio di una dichiarazione?”.
“Lode al coraggio di Pierluigi Siano e di tutti quelli che si ribellano ad una contesto di omertà e sottomissione ai poteri forti” – commenta Angelo Tofalo – Constatiamo l’ipocrisia di chi si erge solo oggi a paladino dei giusti, quando le manette tintinnano e quando i media proclamano. Chiediamo di verificare se quanto avvenuto e denunciato a Salerno sia la normale prassi di reclutamento del personale docente e chiedono di intervenire immediatamente affinché gli atenei si attengano alle leggi ma soprattutto al rispetto del merito dei candidati. Lo chiedono i nostri studenti.
Il caso del professore associato Pierluigi Siano riguarda la Facoltà di ingegneria dell’Università di Salerno. Era il mese di giugno. Un presidente di commissione esaminatrice ‘dimentica’ di aver più di 100 pubblicazioni in comune con uno dei candidati a professore ordinario, salvo dimettersi subito dopo l’esposto in procura di un altro candidato. Il professore associato Pierluigi Siano si vede costretto a rivolgersi alla Procura della Repubblica per denunciare delle anomalie nel concorso.
“Funziona sempre così” ripetono fra i corridoi i ragazzi quando gli raccontiamo di come i criteri di valutazione vengano cuciti addosso a determinati candidati, stravolgendo quanto previsto dai bandi e in barba alle norme di legge che pure esistono. Ma questa volta non sono dicerie o pettegolezzi, ma quanto coraggiosamente riportato nero su bianco da un candidato a professore ordinario alla procura di Nocera dopo essersi imbattuto nei comportamenti sospetti di una commissione. La leggerezza con cui i membri della stessa hanno sorvolato su evidentissime cause di incompatibilità non può spiegarsi solo con imperizia o distrazione, ma sembra coerente con una consuetudine cristallizzata all’interno dell’istituzione campana.
Alla luce di questo gravissimo episodio il consigliere regionale Michele Cammarano attraverso i Deputati Campani – Luigi Gallo e Angelo Tofalo – ha presentato un’interrogazione al ministro dell’istruzione, per sollecitare un intervento immediato. Lo stesso Raffaele Cantone lo scorso settembre segnalava la quantità enorme di segnalazioni provenienti da comportamenti impropri delle commissioni universitarie. Qualche giorno fa un report del Senato sull’efficacia delle riforme universitarie ne decretava il fallimento proprio sotto l’aspetto dei favoritismi e della mancanza di meritocrazia.
Napoli, 27 Settembre 2017