Adeguamento e riconversione da STIR a Sito di Compostaggio: Una Marea di oltre 2000 persone hanno sfilato a Battipaglia contro la Regione.
C’erano tutti, donne, bambini in mascherina, la Sindaca Francese con la Fascia tricolore, Motta, Vicinanza, D’Acampora, Cappelli, Tozzi, Bovi, tutti contro una riconversione che tende ad occultare un impianto che da anni ha lavorato pur non essendo a norma. Capasso (Coscienza Sociale): “Ora vigilare con competenza e costanza.” E WWF e Legambiente? Andremo a chi l’ha visto per trovarli.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento di Giuseppe Falanga, che a sua volta, all’indomani del Corteo di protesta organizzato dal Comitato Spontaneo di cittadini per dire NO all’impianto di Compostaggio presso lo STIR di Battipaglia, ha raccolto alcune considerazioni di Marcello Capasso coordinatore di “Coscienza Sociale” il Laboratorio socio-politico dell’Azione Cattolica. E quella di ieri sera è stata proprio una bella prova di partecipazione civile, che dovrebbe far riflettere quei buontemponi di Fulvio Bonavitacola e Vincenzo De Luca, che facendo finta di non poter modificare le cose, e con la scusa degli impegni precedentemente assunti in tutti quei distratti protocolli sottoscritti, si ostinano ad andare avanti nelle loro “furbe” definizioni.
Una bella prova di partecipazione che ha costretto anche tutto la politica a schierarsi e a fiancheggiare il Comitato. Cerano proprio tutti, dalla maggioranza alle opposizioni, dalla Sindaca Cecilia Francese che indossa la Fascia Tricolore nel segno che a partecipare non è la Francese politica, ma la Francese Sindaca e istituzione, che conquistata la testa del corteo dopo la Murga tiene per mano una bimba in mascherina C’era anche il leader dell’opposizione Gerardo Motta, che nella sua imponenza fisica, circondato da un nugolo di fedelissimi dispensa strette di mano e promesse di mettercela tutta contro questo ennesimo scempio che si fa di Battipaglia, non trascurando però di accusare la Sindaca per non aver saputo affrontare la delicata questione dei rifiuti ritenendola inadeguata.
C’era anche Luigi D’Acampora e Renato Vicinanza che rivendicava a se le prime proteste e i primi allarmi inascoltati, e c’era anche un sorridente Angelo Cappelli nella sua nuova veste di rappresentante della Provincia di Salerno e sempre più distante dalla maggioranza. C’era il vicesindaco Ugo Tozzi che nella giornata di ieri pur appoggiando la posizione ufficiale manifestata dalla Sindaca non ha fatto mancare un forte attacco al Governatore De Luca e al Suo Vice Bonavitacola, e c’era Pino Bovi dopo aver incassato fresco fresco la solidarietà della Sindaca in seguito all’impallinamento da fuoco ex-amico proveniente dalla stampa, e c’erano soprattutto quelli del Comitato spontaneo, da Cosimo Panico a Stefania Battista, da Cucco Petrone a Enrico Farina a Giuseppe Milliti.
Insomma tutti insieme appassionatamente a manifestare contro la Regione e contro l’impianto di Compostaggio presso lo STIR. Non c’erano gli altri, e tra gli altri mancavano le principali Associazioni ambientaliste, come Italia Nostra, il WWF, Legambiente e il circolo di Battipaglia-Bellizzi “Vento in faccia“, evidentemente in tutt’altre faccende affaccendati, magari impegnati a preparare la manifestazione “Puliamo il Mondo” proprio li vicino allo STIR ma senza voltarsi o avvicinarsi allo STIR per non coinvolgersi troppo, o ad esercitare qualche ruolo dirigenziale in qualche Parco o qualche Ente, o a fare altro a supporto dell’Ambiente, magari anche rispetto allo STIR e al realizzando progetto di riconversione dello STIR in Sito di Compostaggio, da qualche parte e in qualche ufficio amico della Provincia e della Regione, in quegli uffici dove si occulta la circostanza che quell’Impianto non a norma ha lavorato comunque per anni rifiuti e Dio solo sa quali siano stati gli effetti. Noi siamo molto preoccupati per la loro assenza, tanto preoccupati fino a chiedere alla popolarissima trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” affinché ci aiuti a trovarli, tanto sentiamo la loro mancanza.
di Giuseppe Falanga
Seguono le prime reazioni alla manifestazione popolare che ieri ha calamitato in strada i battipagliesi, perché esprimessero un corale ‘No’ all’impianto di compostaggio presso lo STIR. All’indomani dell’iniziativa cittadina, si susseguono nelle case, nei bar e nelle piazze i commenti al piccolo grande evento con cui il Comitato civico organizzatore ha allertato i cittadini.
La data del 22 settembre 2017 s’appresta ad aggiungersi alla serie storica di iniziative simili che più volte in passato – anche con minor successo – ha visto i battipagliesi scendere in strada per difendere il proprio territorio da provvedimenti e decisioni politiche ritenute ingiuste e ingiustificate.
Anche “Coscienza Sociale”, il laboratorio socio-politico dell’Azione Cattolica, ha preso parte all’iniziativa di ieri sera – con i suoi membri – tra le fila del corteo, condividendo ansia e amarezza della gente.
Così l’avv. Marcello Capasso, coordinatore CS: “Il corteo di ieri sera forse non sarà utile per evitare il sito di compostaggio nella nostra amata Battipaglia, ma può servire per formare coscienze civiche. Da troppo tempo manca la Politica nella nostra città, da tanto tempo i cittadini si sono allontanati dalla ‘res pubblica’; il corteo popolare e pacifico farà sicuramente crescere il senso civico in una città che deve riprendersi dalla cattiva amministrazione, dal commissariamento per infiltrazioni camorristiche, da scelte politiche poco incisive per modificare sensibilmente il vivere quotidiano, la qualità di vita.”
Quello di CS è un monito pacato ma deciso, lanciato anche alla Giunta Francese, perché gli amministratori restino – come si suol dire – “sul pezzo”, tenendo alta la soglia di vigilanza sul fronte ambientale. Afferma Capasso: “Ed allora all’Amministrazione attuale il compito di vigilare con competenza e costanza sulla probabile costruzione del nuovo sito di compostaggio, di conoscere sempre di più i problemi del territorio.”
E non manca l’ennesimo appello alla Regione Campania, perché concerti con gli Enti locali misure più rispettose del territorio: “Alla Regione il dovere di fare altrettanto, di sollecitare gli organi competenti a bonificare le discariche presenti sul Castelluccio, di indennizzare la comunità battipagliese con contributi per la manutenzione delle arterie stradali coinvolte dal traffico dei mezzi dei rifiuti e di decidere in sintonia con le istituzioni e comunità locali.”
Il dissenso ha preso forma. I cittadini hanno detto la loro. La questione ambientale resta tuttavia aperta. Chiude Capasso: “Ai battipagliesi l’invito a continuare ad interessarsi della propria città, ad essere più responsabili del bene comune.”
Battipaglia, 23 settembre 2017