Da oggi, 19 settembre, si fa cassa e non sicurezza, sarà attivo sul territorio del comune di Agropoli l’autovelox Scout Speed
Il Sindaco Coppola invece di intervenire sulla messa in Sicurezza di tutti i percorsi stradali che attraversano Agropoli e far scendere i vigili in strada per la sorveglianza attiva, vuole fare cassa con le contravvenzioni ma dichiara: «Ci interessa la sicurezza dei nostri cittadini, chi rispetta le regole non ha nulla da temere».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
AGROPOLI – Da oggi, 19 settembre, sarà attivo lo Scout Speed sul territorio del comune di Agropoli. Il Sindaco Coppola lo preannuncia in pompa magna e con una catena di comunicati asserendo: «ci interessa la sicurezza dei nostri cittadini, chi rispetta le regole non ha nulla da temere». E ovviamente non si rende conto che quel sistema è di tipo repressivo non educativo e non incide affatto sulla sicurezza delle strade. Il sindaco vuole delegare ad una macchina la vigilanza e la sorveglianza della circolazione stradale anziché ai vigili.
Questo nuovo sistema di autovelox, prodotto e distribuito, in via esclusiva, dalla società Sintel Italia spa di Pomezia, lo Scout Speed, sarà in funzione a partire da oggi, su tutto il territorio comunale di Agropoli, ivi compreso le strade provinciali e nazionali che attraversano il territorio cittadino ed in particolare la strada provinciale 430 Cilentana: la “Strada della morte”; proprio per l’altissimo numero di incidenti che si verificano, sulla quale operano quelli della Polizia Provinciale, che invece di segnalare alla Provincia prima e ai Comuni poi le numerosissime criticità che si rilevano lungo tutto il percorso, si appostano nelle curve, all’uscita delle gallerie ed in tutti i tratti più pericolosi, per elevare contravvenzioni per il superamento della velocità consentita, che in seguito vedremo come..
Il dispositivo, che verrà montato sulle auto della polizia municipale, non solo è in grado di rilevare lo sforamento dei limiti di velocità dei veicoli che seguono o che anticipano la vettura sulla quale è montato, ma anche quelli che viaggiano sulla carreggiata opposta.
Funziona a raggi infrarossi, quindi i rilevamenti possono essere effettuati anche durante le giornate di pioggia. Ma lo Scout Speed non è solo autovelox, l’apparecchiatura infatti, – come orgogliosamente il Sindaco Coppola tiene a precisare – in automatico, rileva anche se le vetture sono in regola con la revisione periodica, con la copertura assicurativa, oltre a dare risposte al parcheggio selvaggio dei veicoli.
«Abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri cittadini – spiega il sindaco Adamo Coppola – per questo motivo da domani, martedì 19 settembre, diamo il via all’attivazione del nuovo autovelox. Questo sarà un mezzo utile a contrastare l’illegalità diffusa: sarà in grado di rilevare e sanzionare coloro che premono il piede sull’acceleratore oltre i limiti, ma anche chi non è in regola con l’assicurazione o la revisione. Inoltre sarà un ausilio anche per chi non parcheggia nel modo giusto. Insomma con questo dispositivo ripristiniamo la legalità in ambito stradale e rimettiamo ordine nella nostra Città. Ma chi rispetta i limiti di velocità – conclude – che sono, lo ricordiamo di 50 km orari in ambito urbano e di 80 km orari sulla Cilentana, ed è in regola con tutto il resto non ha nulla da temere».
Purtroppo per il Sindaco Adamo Coppola va rilevato che fermo restando la condanna più esplicita e senza nessuna riserva per coloro che spesso, e soprattutto nelle strade del centro urbano, superano oltre ogni limite la velocità, deve ricordarsi che oltre a montare questo apparecchio, di fare scendere i vigili in strada e assicurare con la loro presenza una sicura deterrenza e una sorveglianza attiva, sicuramente molto più proficua di una macchina, che magari se si prega la Sintel Italia potrebbe aggiungerci anche una macchinetta per il caffè, per rifocillare gli operatori ma non gli utenti che invece verranno contravvenzionati a distanza, su strade insicure, perché si è previsto che si può anche non contestarla al momento al conducente.
Il Sindaco se avesse detto nel corso della campagna elettorale che era nelle sue intenzioni, anziché mettere le strade in sicurezza elevare contravvenzioni, avrebbe raccolto una manciata di voti. Poi indicando i limiti di velocità in 50 km orari nel centro urbano ed in 80 km orari su tutte le altre strade, dimostra di non aver posto ne lui e ne i suoi vigili nessuna attenzione alle strade provinciali che attraversano anche Agropoli, e se per andare a Santa Maria di Castellabate oltre ad evidenziare una mancanza sistematica di segnaletica verticale ed orizzontale, ci si rende conto che non esistono gard rail e se ci sono non rispondono ai dettami del Codice della Strada che li rende obbligatori sia laddove ci sono scarpate, dirupi, alberi o pali della luce o qualsiasi altro inconveniente che potrebbe essere un pericolo, e sia perché dovrebbero avere la doppia sbarra per contenere le auto e i veicoli più alti (carri e autocarri).
E se il Sindaco meno distrattamente si reca sulla strada provinciale 430 Cilentana, rileva un coacervo di segnaletica verticale che dice tutto e il contrario di tutto, con segnali contrastanti e ripetutamente disomogenei, tanto da far incorrere in errore gli automobilisti normali, non quelli che invece sono irrispettosi delle norme.
Ad esempio, lungo il percorso della Cilentana si notano segnali di limite di velocità di 50km orari, poi 90, poi ancora 60, successivamente 80 km orari, tutto in pochissimi chilometri di strada, talvolta invece il fine del divieto di limite di velocità sbiadito e subito dopo addirittura un segnale messo a terra e prima di una galleria buia e pericolosissima come tutte le altre di 30 km orari, un limite addirittura più basso di quello che prevede il Codice della Strada per i tratti urbani (50). Se poi ci si sofferma sulla segnaletica verticale, ci accorgeremmo che è una kimera, cosi come i gard rail per lunghissimi tratti inesistenti, per altri a seguito della stratificazione del manto stradale incapaci di trattenere nemmeno una bicicletta, figuriamoci un’auto o un carro o autocarro.
Intanto sarebbe utile conoscere: chi ha proposto l’acquisto di quella macchina? Quanto è costata o se è in comodato d’uso quanto costa? Perché qualsiasi cifra si sia spesa non è stata indirizzata verso la messa in sicurezza delle strade? Perché sulla Provinciale vi sono segnali contrastanti e alternanti, sono causa di confusione e di disorientamento? Quei segnali sono stati sistematicamente apposti perché quella strada è pericolosa in quei tratti e anziché rimuovere il pericolo si vuole abbassare i limiti di velocità anche oltre quanto previsto dal Codice della strada? Ritiene il Sindaco di essere responsabile insieme alla Provincia e all’ANAS se ce l’ha in carico nel caso vi siano incidenti e specie se questi siano mortali specie dopo che ne è venuto a conoscenza? Quel limite di velocità di 30 km orari apposto prima di una galleria è stato messo all’indomani di un incidente mortale? In quel luogo c’è stato un incidente mortale?
L’illegalità diffusa è proprio quella che si riscontra nello stato in cui versano tutte le strade provinciali o meno che attraversano Agropoli e che proseguono verso e nel Cilento, e la sicurezza sulle strade non si ottiene con un apparecchio ma investendo nella manutenzione continua e nella loro messa in sicurezza e quel provvedimento è una palese volontà di non voler perseguire la strada della legalità ma solo per fare cassa, accrescendo le responsabilità penali di quelle Istituzioni e dei suoi rappresentanti che pur sapendo non intervengono per rimuovere i pericoli e rendere le strade sicure.
Agropoli, 19 settembre 2017