Blocco prestazioni sanitarie: Appello a De Luca dalla Cisl pensionati

Servizi ai Piani di Zona fermi al palo nell’Agro-nocerino-sarnese e in provincia. Preoccupazione di Cisl pensionati Salerno.

Il segretario generale Cisl Dell’Isola si rivolge al Governatore De Luca con un appello: “Gli esempi virtuosi non mancano, ma ci preoccupa alcune situazione. Auspichiamo il suo intervento anche per evitare il blocco delle visite specialistiche presso gli ambulatori dell’Asl”.

dellisola-pensionati-cisl-salerno
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Qualche fine analista politico e magari anche qualche fine studioso del Governatore De Luca ci spiegherà che cosa è cambiato nella Sanità in Campania passando dalla gestione dell’ex Governatore Stefano Caldoro a quella di Vincenzo De Luca. Per quel che ci riguarda si tratta solo di una continuità spaventosa, che non ha affatto eliminato gli sprechi e non ha invertito la rotta dei privilegi, tant’è che che come è nel suo solito De Luca non cessa mai di stupirci e tra l’essere se stesso e il De Luca-Crozza, addirittura ha aumentato gli stipendi mediamente dai 15 ai 20000 euro, ai Direttori Generali e ai massimi Dirigenti solo per le sfide future che spettano alla Sanità, premio a priori dando per scontato, che gli stessi raggiungeranno gli obiettivi che il Governatore si propone: e se non li raggiungono quei futuri obiettivi, che succederà restituiranno quei soldi? Saranno retrocessi? Saranno licenziati? Questo non è dato saperlo.

Vedremo. Intanto, senza affondare il dito nella piaga per tutti gli episodi che hanno attraversato alcune strutture Sanitarie pubbliche  nel Napoletano e non solo, immaginando vi siano state, anche ad arte, delle esagerazioni, ricordiamo come alcuni manager come, per esempio, Nicola Cantone, il quale quegli obiettivi li ha già raggiunti nel momento in cui è stato nominato Manager dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, senza avere i titoli come hanno riportato alcune indagini giornalistiche, e a quegli obiettivi va aggiunto anche il pieno merito avendo egli conferito l’incarico, in attesa di svolgere il concorso,  di Dirigente di una delle due Unità Operative di Cardiochirurgia al Ruggi, al consulente della Sanità del Governatore De Luca ed ex Consigliere Regionale e componente della Commissione Sanità della Regione Campania Enrico Coscioni.

Coscioni-Cantone-De Luca
Coscioni-Cantone-De Luca

Se sono questi i meriti, Cantone li ha raggiunti pienamente, peccato poi, e chi se ne fotte, se da venerdì scorso come ogni anno il badget per le prestazioni e i servizi sanitari, non copre le ricette e costringe, anche pensionati, anziani e tutti i cittadini che a vario titolo si rivolgono al servizio sanitario nazionale, a pagare. E si conferma quella continuità con le precedenti gestioni politiche della Regione Campania che appunto dai prossimi giorni e fino a gennaio non si copre servizi e prestazioni perché non si prende proprio per nulla in considerazione che quel badget è insufficiente, mentre si regala soldi per obiettivi futuri e discutibili e mentre si fa un favore di tre mesi di guadagni assoluti alle strutture private.

Da qui nasce l’intervento “morbido” della Cisl pensionati di Salerno, perché si eviti il blocco dei servizi offerti dai Piani di Zona della provincia di Salerno, che con un appello che arriva da Giovanni Dell’Isola, segretario generale dei pensionati salernitani della Cisl il quale a tale proposito dice: “Le politiche sociali, per meri calcoli ragionieristici utili solo per far quadrare i conti dell’Ente, continuano a vivere un momento di grosse difficoltà. Ovviamente non mancano i casi virtuosi, come quello dell’Ambito S1-03 di Pagani  che comprende i Comuni di Pagani, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno e Sarno, dove si sta attuando il programma deciso dopo lo spacchettamento dell’Ambito in tre sezioni”.

Ma per Dell’Isola, tanti sono i casi limite che, nei prossimi mesi, rischiano di far rallentare i servizi ai cittadini. “C’è estrema preoccupazione per la precarietà che registriamo nel Piano di Zona che vede Scafati come Comune capofila e Sant’Egidio del Monte Albino, Corbara e Angri tra gli altri Enti presenti. Le notizie apprese non sono sicuramente delle migliori ed ecco perché chiediamo alla parte politica e non solo di fare tutto il possibile affinché tra qualche mese non si debbano apprendere le solite denunce di prestazioni non erogate. L’Agro nocerino è un territorio già complicato per tanti aspetti e le politiche sociali non possono venire meno per le solite diatribe politiche che alla gente interessano poco”.

Ma non è questa l’unica cosa che preoccupa Dell’Isola. “Abbiamo appreso del possibile esaurimento dei tetti di spesa per le visite specialistiche presso  le strutture sanitarie  private  convenzionate con l’Asl. Purtroppo la situazione della sanità in Campania è nota a tutti e l’eredità ricevuta dal Governatore e attuale Commissario ad Acta, Vincenzo De Luca, non è delle migliori. Conoscendo la sua sensibilità e il suo impegno auspichiamo un suo intervento, affinché si scongiuri la solita storia che costringe le persone anziane ed i pensionati in particolare a decidere se curarsi o fare la spesa per andare avanti fino a fine mese. Siamo certi che il presidente, come già accaduto lo scorso anno, farà il possibile per evitare il blocco delle prestazioni sanitarie”.

Salerno, 11 settembre 2017

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