Ambiente e STIR di Battipaglia: Cammarano(M5S) interroga la Regione; Inverso (CxE) propone l’Impianto di Laurino; De Luca va avanti.
Dopo l’incontro di ieri con la Sindaca di Battipaglia Francese, il Consigliere regionale pentastellato Cammarano presenta un’interrogazione al Governatore De Luca e il suo vice Bonavitacola, ma da Napoli è silenzio. Silenzio anche dalle Associazioni ambientaliste. E Legambiente?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Cammarano, ha incontrato la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese per fare chiarezza sul problema dei rifiuti diventato oggetto di un’interrogazione depositata ieri al consiglio regionale della Campania. La documentazione che Cammarano porta all’attenzione della Giunta, riguarda i dati emersi dai recenti controlli effettuati dall’Arpac, su richiesta del Comune di Battipaglia. Controlli e risultanze, evidentemente, che alla Regione non sono pervenuti o che pur conoscendoli, poco o nulla influiscono sulla volontà, ormai certezza, di realizzare l’Impianto di Compostaggio nell’Area dello STIR di Battipaglia.
“Il presidente De Luca si attivi per effettuare controlli seri allo STIR del comune di Battipaglia. – si legge in una nota del Consigliere regionale del M5S Michele Cammarano – Come risulta da sopralluoghi effettuati, l’impianto è ormai saturo e la relazione dei tecnici dell’Arpac fornisce un quadro davvero allarmante. Stando alle relazioni, si sono evidenziati numerose irregolarità e disfunzioni che ne compromettono la sicurezza: ci son tubature che perdono, filtri non funzionanti, rifiuti stoccati.
Stando al nuovo piano rifiuti a Battipaglia dovrebbe nascere un nuovo impianto. – aggiunge Cammarano – In questa interrogazione chiediamo alla Giunta regionale di variare il sito di allocazione del nuovo impianto di compostaggio individuando un’area lontana dai centri abitati, di nominare una commissione di esperti esterni per controllare il funzionamento e la sicurezza sia dello Stir di Battipaglia che del compostaggio di Eboli, e ancora di avviare e portare a termine la bonifica del territorio come stabilito in più documenti ufficiali, di verificare la reale efficienza economica dello Stir di Battipaglia valutando – ove si riscontrasse che per mantenere l’efficienza e la produttività economica esso accolga rifiuti provenienti da altro territorio – il suo smantellamento o un ridimensionamento.
Sullo smaltimento delle ecoballe e sulla gestione dei rifiuti – conclude la nota di Michele Cammarano – Il Movimento 5 Stelle da tempo insiste su una vera soluzione dei problemi».
Sulla questione dei rifiuti, dell’ambiente e la costruzione di un nuovo Impianto di Compostaggio presso lo Stir, come prevede la normativa, ovviamente chi interviene e chi si defila, e tra chi interviene oltre al giovane Consigliere Regionale Cammarano, al Comitato Spontaneo contrario all’impianto, la Sindaca Francese che, rimasta sola, fortunatamente ha ricevuto anche l’appoggio del massimo leader dell’opposizione Gerardo Motta, si aggiunge Vincenzo Inverso del Partito dei Centristixl’Europa e Consigliere e Membro della Giunta Esecutiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il quale propone quella che ritiene sia una Soluzione per evitare la realizzazione dell’impianto di compostaggio allo Stir di Battipaglia.
Inverso parla di emergenza ambientale, dimenticando che questa emergenza è talmente lunga che partendo dal Governatore Rastelli, passando per Bassolino e successivamente Caldoro, giunge a noi anche con De Luca, tuttavia egli proprio a quest’ultimo si rivolge: «Si attivi, usi l’impianto CESCO dell’Ente Parco, già esistente nel Comune Laurino. Impianto nuovissimo, lontano da centri abitati, mai entrato in funzione e oltretutto già pronto per 12000t/a e autorizzato dalla Regione Campania».
Inverso, senza andare a finire così lontani dimentica che ad appena un chilometro dallo STIR, c’è l’Impianto di Compostaggio di Eboli, e quell’impianto, a differenza di quello che propone la Regione produce Compost “buono“, quello che serve all’Agricoltura, e basterebbe solo potenziarlo per aumentare le sue potenzialità e servire oltre che Battipaglia anche altre realtà. Una soluzione che farebbe realizzare un risparmio di 8milioni di euro, cifra che la Regione potrebbe utilizzare per bonificare tutto il territorio di Battipaglia ed Eboli, ivi comprendendo tutti i siti di stoccaggio utilizzati, abbandonati e in condizioni da disastro ecologico. E in tutto questo sembrano assordanti i silenzi da parte delle Associazioni ambientaliste “maggiori”.
Battipaglia, 9 settembre 2017