Nuovo look per il Caseificio “La Regina di Battipaglia”: Inaugurata la nuova sede sulla Variante SS 18 di Battipaglia.
Nuova produzione e nuovo punto vendita di prodotti bufalini del Caseificio “La Regina di Battipaglia” di Grazia e Marco Scipione, che arricchisce la fiorente industria casearia di produzione della preziosa e prestigiosa mozzarella di Bufala: L’Oro bianco della Piana del Sele.
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La Mozzarella di Bufala è un prodotto internazionalmente conosciuto ed apprezzato, infatti “La Bianca delizia” è considerata già da alcuni lustri tra l’elite dell’enogastronomia del Bel Paese, in particolar modo quella del Consorzio di Bufala Campano che presenzia stabilmente sulle tavole dei ricchi e potenti del Globo: dal Nuovo Mondo sino in Estremo Oriente, nei Palazzi Reali parimenti ai meeting dei tycoon finanziari .
A tutt’oggi essa vanta molteplici tentativi di goffa imitazione provenienti sia da altre parti della Penisola, per non parlare di improbabili bocconcini et similia realizzati nel nord del Continente o dalla “Grande Muraglia”. Adesso la nostra Mozzarella (nome espressivo derivato appunto dalla mozzatura eseguita per separare l’impasto in singoli pezzi) sarà imitata ma soltanto nel nome non nella sostanza lattiera, dal quella che verrà prodotta Made in Puglia, subendo ancor oggi affronti commerciali, causanti danni ingenti sia ai produttori, ma specialmente agli ignari ed ingenui consumatori italiani e non, i quali acquistano tutt’altro che Mozzarella di Bufala e di dubbia lavorazione, essendo un prodotto legato nei suoi vari passaggi al territorio (D.O.P e I.G.P. marchi attribuiti dalla UE), che garantisce in primis una qualità elevata delle materie prime unita alla tipicità della lavorazione, con un prezzo consequenziale di certo non economico.
Il latte viene prodotto delle bufale mediterranee, animale maestoso ed ormai autoctono, introdotto secoli addietro da Alessandro il Macedone, in Europa dalle Indie da egli appena soggiogate, tradotte in un secondo momento nella Magna Grecia segnatamente a Paestum dalle genti Doriche. Questo bovino a dispetto della sua grossa taglia è in effetti un esemplare delicato e di conseguenza il suo un latte prezioso, prodotto da circa 300.000 capi nella sola Campania, ha come risultante un costo base abbastanza elevato. La prima testimonianza storica della Mozzarella di Bufala, secondo alcuni, viene certificata proprio dalla “Saporosa” della viciniora Eboli, menzionata in testi del XIV secolo, legittimando pertanto questa nostra terra, la Piana del Sele, come la primogenitrice della trasformazione dell’ ”Oro Bianco” bufalino.
Nella nostra Regione invero vi sono due distretti dove questa eccellenza viene lavorata: la Piana del Sele in provincia di Salerno e l’Agro Aversano in quel di Caserta, nonostante la presenza di un unico Consorzio (a volte con regole forse troppo astringenti per gli operatori del settore), che insieme costituiscono una filiera che va dall’allevamento, passando alla produzione, per finire poi alla distribuzione, che genera una occupazione diretta e di indotto alla stessa indicativamente di un centomila unità.
E veniamo alla serata della inaugurazione di questa nuova e moderna sede del Caseificio La Regina di Battipaglia, che si svolge in una tiepida prima domenica di settembre, con i proprietari Marco Scipione (che allarga il suo retail di punti vendita già presente in molte località della Provincia e che ora punta a Napoli Città) e Grazia Racioppi, una sorta di neo ambasciatori della Mozzarella battipagliese, che accolgono i numerosi ospiti nell’ampio spiazzale antistante l’azienda coronando l’appuntamento con un ricco buffet adornato dalle leccornie gastronomiche del territorio, ove naturalmente i derivati della Bufala la fanno “da padrone”. Pertanto ci riferiamo ai formaggi freschi come la Mozzarelle appunto, in tutte le loro famose fogge e misure, oltre a formaggi stagionati di alta qualità e tanto altro ancora per soddisfare i raffinati palati degli astanti.
Ai nostri taccuini l’imprenditore Marco Scipione, sempre adiuvato dalla gentile moglie Grazia e qualche collaboratore, dopo averci fatto da “Cicerone”, illustrandoci con dovizia di particolari i locali sia di vendita che di produzione, ci ha dichiarato:”Da trentatre anni mi adopero in questo lavoro, che mi ha sempre dato molte soddisfazioni, successivamente da dieci anni a questa parte ho avuto l’idea di mettermi in proprio. Voglio specificare che sino a due settimane addietro la mia sede era a Padula. Noi produciamo, avvalendoci solo di latte D.O.P. tutte le specialità riguardanti l’Oro Bianco bufalino, ossia: treccia, burrata, treccia ripiena, mozzarelle di ogni misura ed anche un formaggio di bufala primo sale,oltre ad uno stagionato che ricorda il Parmigiano Reggiano e molto altro ancora!”
Orgogliosamente Scipione rivendica anche un ruolo importante di profilo occupazionale della sua azienda:”Siamo si una azienda familiare condotta da me e mia moglie Grazia, ma diamo lavoro nella sola Battipaglia a 4 persone, e di questo ne siamo naturalmente ben lieti!”
Una coraggiosa inziativa imprenditoriale di azienda locale, che in un momento difficile sin troppo prolungato, ha avuto il coraggio di mettersi in gioco allargandosi e dando, come dicevamo sopra, lavoro ad una copiosa maestranza considerando tutti le sedi, cosa non da poco conto. Auspicando al contempo però che i politici locali di concerto agli amministratori pubblici, oltre a smettere nell’immediato di litigare sul rimpallo delle responsabilità, stucchevoli e dir poca cosa, riguardante i rifiuti (un derby di profilo rusticano sterile e dannoso, lungo purtroppo una intera estate, tra Battipaglia ed Eboli), possano essi finalmente ed in breve tempo risolvere questo nodo gordiano di civiltà, cosi traghettando la Piana del Sele definitivamente nel 21° secolo.
Se pertanto sciaguratamente cosi non fosse, si vanificherebbero gli sforzi di imprenditori seri e coraggiosi, come Marco Scipione e tanti altri come lui, i quali dell’eccellenza dei prodotti, della filiera controllata ed incontaminata ne fanno il loro successo e la ragione di esistere come operatori economici, parimenti alla fortuna del comprensorio, conosciuto specialmente per i derivati del latte bufalino. Solo in tal modo si potrebbe davvero creare uno stabile quanto credibile Marchio Piana del Sele, performante strumento di marketing: questi darebbe il via alla conoscenza delle tipicità territoriali, permettendo di offrire al turista, ed all’investitore nuove dimensioni quindi di scoprire nuove opportunità, nuove esperienze.
Tutto ciò sarebbe il fausto volano per un onnicomprensivo Marchio d’Area, comprendente le rinomate bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche ed enogastronomiche, le quali sono il nostro unico “petrolio”, la nostra ricchezza nel mondo invidiata, ma da noialtri disgraziatamente ancora troppo poco valutata.
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Battipaglia 04 settembre 2017