Eboli: Beni confiscati utilizzati a scopo sociale e culturale

Il Comune di Eboli trasforma i beni confiscati, prima abbandonati, in nuovi avamposti di legalità e per le attività sociali e culturali.

Il Codice Antimafia dispone che i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata siano trasferiti per finalità sociali, in via prioritaria, al patrimonio del Comune ove l’immobile è sito.

beni confiscati alla camorra-Eboli
beni confiscati alla camorra-Eboli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – L’Amministrazione della città di  Eboli rinnova il suo impegno nella trasformazione di beni confiscati alla criminalità organizzata in riferimenti per attività sociali e di attenzione per il disagio. L’Amministrazione Cariello, impegnata in quest’opera di messa a disposizione della collettività dei beni confiscati, ha rinnovato la disponibilità alla cooperativa Spes Unica di un appartamento che fa parte dei beni confiscati alla famiglia Procida ed assegnato un secondo appartamento, nello stesso stabile, alla cooperativa sociale. Contemporaneamente, ha avviato la procedura per trasformare un altro bene, un manufatto in località Aversana, anche questo confiscato alla criminalità organizzata, in un presidio medico sanitario.

«Confermiamo il comodato alla cooperativa Spes Unicaspiega il sindaco, Massimo Carielloed assegniamo a quella struttura un secondo appartamento, in considerazione delle attività che la cooperativa svolge nel delicato campo dei minori a rischio». L’Amministrazione Cariello ha lanciato fin dal suo insediamento una vera e proprio crociata per la trasformazione rapida dei beni confiscati in patrimonio concreto a disposizione della comunità.

«Abbiamo raddoppiato l’impegnoricorda il consigliere delegato per i beni confiscati, Carmine Busillo -, perché avevamo chiaro quanto fosse significativo realizzare, in beni della criminalità, nuovi riferimenti sociali, specie per i più deboli. Un segnale forte voluto dall’Amministrazione Cariello, che qualifica tutta la nostra comunità e lancia un segnale di speranza e di legalità, utilizzando a scopi sociali beni che erano abbandonati». Insieme con l’utilizzazione dei beni Procida per il disagio minorile, il Comune sta attrezzando un’ulteriore trasformazione.

«Ampliamo sempre più lo spettro degli interventi sociali sottolinea l’assessore alle politiche sociali, Lazzaro Lenza -. In zona Aversana abbiamo acquisito al patrimonio comunale una villetta nella quale abbiamo avviato la procedura per realizzare un presidio medico per quell’area. Sono in corso contatti con l’Asl Salerno, a breve sarà formalizzato l’atto di destinazione».

Eboli, 1 settembre 2017

1 commento su “Eboli: Beni confiscati utilizzati a scopo sociale e culturale”

  1. scusino lor signori , cosa mi dite della terra con le serre sequestrate a cioffi? l’avete data “momentaneamente” in gestione ad un privato, prima per 6 mesi e poi avete rinnovato l’affido per un ulteriore anno!!!
    la risposta è gradita!!
    @cardiello: impara a fare opposizione!! questi sono quesiti

    Rispondi

Lascia un commento