Canottaggio a Battipaglia: Il consigliere comunale indipendente Alfonso Baldi dice NO all’impianto di compost.
Baldi: «Il sito, così come pensato concepito e che si vuole realizzare che dovrà ricevere circa 35.000 tonnellate di frazione organica dei rifiuti solidi urbani, è una quantità che rappresenta quasi 10 volte quella che produciamo».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Non mi ritengo un sig no ma dico: NO AL SITO DI COMPOSTAGGIO a Battipaglia. – dichiara il consigliere comunale indipendente Alfonso Baldi – Il sito in questione, così come pensato e concepito, dovrà ricevere circa 35.000 tonnellate di frazione organica dei rifiuti solidi urbani Una quantità che rappresenta quasi 10 volte quella che produciamo.
So perfettamente che i rifiuti in un modo o nell’altro vanno trattati – aggiunge Baldi – ma il nodo della questione è che in un territorio già così martoriato non si può consentire un ulteriore “stupro” soprattutto di tale portata. Nessun processo industriale è privo d’impatto anche quando rispetta tutti i protocolli tuttavia non mi preoccupa il ciclo del trattamento dei rifiuti ma quando questo diventa patologico.
Non so se la protesta porterà il risultato sperato – prosegue Baldi – ma servirà almeno a far capire a chi crede di poter disporre del nostro territorio in modo indiscriminato che troverà pane per i suoi denti. In quanto a coraggio non mi è mai mancato, ne ho fatto anzi un modo di vivere tenuto conto che mi assumo il rischio imprenditoriale e professionale tutti i santissimi giorni. Penso però che, in alcuni casi, ci vuole più coraggio a dire NO.
Saper governare i processi è sicuramente la chiave di tutto – conclude il Consigliere Comunale indipendente di maggioranza Alfonso Baldi – ma “governarli” significa sedersi ad un tavolo e trattare, beh questo è il mio lavoro quotidiano e posso dire che la trattativa è efficace quando ci si siede al tavolo con pari dignità e non con un atteggiamento sommesso. Abbiamo bisogno di essere uniti anziché indebolire l’azione di chi è deputato a rappresentante l’intera comunità al suddetto tavolo. In genere mi arrendo solo dopo aver combattuto e perso».