Lunedì 28 agosto, alle ore 21.00, gran finale con l’Orestea di Eschilo, per chiudere la 20tesima edizione di VeliaTeatro.
Dai Viaggi di Ulisse di Piovani con i disegni di Manara al De Rerum Natura di Lucrezio tradotto da Herlitzka per la regia di Calenda, alla Medea di Seneca con Esdra, all’Orfeo ed Euridice di Magris. Preceduto dall’intervento a cura di Argirò, sul tema “Tragedia antica, tragedia moderna. Dall’eroe al personaggio”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
VELIA di Ascea – Con l’Orestea di Eschilo lunedì 28 agosto alle 21.00 si chiude la ventesima edizione di VeliaTeatro che ha fin qui offerto il meglio del teatro classico e antico.
L’Orestea sancisce non solo la nascita della storia teatrale ma della messa in scena come specchio della civiltà ed è questo il senso della drammaturgia di Giuseppe Argirò. Il passato esercita un’attrazione irresistibile, infatti le nostre radici affondano in una cultura immortale: i classici ci parlano da lontano e spiegano il presente. L’eternità della tragedia consiste nella sua contemporaneità.
Lo spettacolo sarà preceduto dall’intervento a cura di Giuseppe Argirò, sul tema “Tragedia antica, tragedia moderna. Dall’eroe al personaggio”.
Dai Viaggi di Ulisse scritti da Nicola Piovani con i disegni di Milo Manara al De Rerum Natura di Lucrezio tradotto da Roberto Herlitzka per la regia di Antonio Calenda, alla Medea di Seneca con Micaela Esdra, all’Orfeo ed Euridice di Claudio Magris VeliaTeatro si è presentata al traguardo del ventennale con un programma di particolare qualità artistica e culturale, dedicando l’edizione a uno dei più importanti papirologi italiani del dopoguerra e raffinato studioso delle antichità classiche e bizantine, Marcello Gigante.
Proprio la costante qualità della proposta teatrale, in uno dei luoghi più suggestivi del territorio salernitano, fa di VeliaTeatro un progetto di promozione culturale integrato a tutti gli effetti coinvolgendo atenei, scuole, giovani, appassionati del genere, turisti che da vent’anni partecipano sempre numerosi alle serate che sono introdotte da studiosi, registi e drammaturghi. Circa mille le visite all’area archeologica nelle serate degli spettacoli e oltre 2500 gli spettatori, provenienti da tutta Italia, grazie al supporto di SCABEC attraverso il progetto Campania By Night – Archeologia sotto le stelle.
VeliaTeatro è organizzata dall’Associazione Culturale Cilento Arte di Vallo della Lucania ed è realizzata con il sostegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, Regione Campania, Comune di Ascea, Società Campana Beni Culturali (SCABEC), Ente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni.
Velia d Ascea, 28 agosto 2017