Cammarano e Spinelli del M5S, chiedono che a Nocera Inferiore si vada subito al Voto. E le indagini si tingono di “Piazza”.
Scende su Nocera Inferiore la mannaia del giustizialismo. Il Consigliere Regionale Cammarano: “trasparenza e legalità non erano stati i cardini delle elezioni a cui abbiamo partecipato con un discreto risultato lo scorso giugno“. Spinelli(M5S): “il primo cittadino dovrebbe prenderne atto e rassegnare immediate dimissioni come gesto di responsabilità”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NOCERA INFERIORE – Le ultime vicende politiche che hanno travolto l’Amministrazione comunale di Nocera Inferiore, il Sindaco Manlio Torquato e alcuni politici locali, e per le quali se ne è riempito le cronache degli ultimi giorni, tanto che hanno spinto le opposizioni a chiedere chiarimenti rispetto ad eventuali coinvolgimenti di taluni con personaggi della malavita locale.
Chiarimenti che possono venire solo se si lascia lavorare indisturbati gli inquirenti e se non si spargono veleni ed ulteriori sospetti che non posson altro che far male alla Città, e più in particolare alle persone che presumibilmente sarebbero coinvolte. E qualsiasi domanda o qualsiasi richiesta di far luce sulla vicenda risulta essere solo ipocrita, quasi a suggerire agli inquirenti di meglio indagare ma nel contempo si chiede di prendere provvedimenti, e ovviamente senza attendere la conclusione delle indagini stesse di fatto se ne decreta la colpevolezza, pratica adusa dalle Alpi alla punta dello stivale passando per le Isole che vuole che il sospetto sia la certa colpevolezza anticipando i giudizi, e così oltre a distruggere la vita alle persone, si avvelena il clima politico e si demolisce il diritto e la civiltà giuridica.
E così sulla vicenda interviene il M5S «Nocera Inferiore torni al voto al più presto – Dichiara il Consigliere Regionale Michele Cammarano del M5S – non abbiamo la sfera di cristallo ma non era difficile intuire che trasparenza e legalità non erano stati i cardini delle elezioni a cui abbiamo partecipato con un discreto risultato lo scorso giugno. Quando il Procuratore della Repubblica di Salerno Corrado Lembo asserisce che il fenomeno presenta aspetti preoccupanti associando la gravità delle ipotesi criminose di Nocera Inferiore con quelle relative all’amministrazione comunale di Scafati facciamo una gran fatica a interpretare lo stupore ed il disincanto del sindaco Manlio Torquato.
Le vicende giudiziarie faranno il loro corso – si legge nella nota – ma l’ombra, che aleggiava già dall’11 giugno, è stata gettata sulla politica cittadina, ed è grave. – «Non si può far finta di nulla! – dichiara a sua volta e con la stessa veemenza di Cammaranro il Consigliere comunale di Nocera Inferiore, Vincenzo Spinelli – il primo cittadino dovrebbe prenderne atto e rassegnare immediate dimissioni come gesto di responsabilità. L’onta dello scioglimento per infiltrazione camorristica a cui si va incontro a questo punto non deve colpire l’onore dei tanti cittadini onesti nocerini».
Per quanto possa umanamente dispiacere, prosegue la nota dei pentastellati ritenendo assurdo, l’analisi di tutto quanto accaduto, nei mesi precedenti le elezioni e nelle stesse giornate del voto, credere alla dichiarazione di Torquato: “Le notizie apprese a mezzo stampa ci lasciano sorpresi ed amareggiati. Dinanzi alle stesse auspichiamo che la giustizia faccia rapidamente ed efficacemente il suo corso fino all’accerrtamento della verità. – Concludono Michele Cammarano e Vincenzo Spinelli – La cosa migliore, per garantire la tranquillità alla città di Nocera, sarebbe ritornare al voto con serenità per far capire che la Politica non è nelle mani di chi imbroglia, ma in quelle di persone oneste».
E su Nocera Inferiore, scende la mannaia del giustizialismo.
POLITICAdeMENTE da anni conduce battaglie di legalità e di condanna verso gli abusi, le prepotenze, la cattiva Amministrazione, la Camorra, le Camorre e specie verso quei funzionari infedeli e quei politici e amministratori corrotti che imperversano spesso disinvolti nei vari organismi elettivi, tuttavia non si iscrive tra i giustizialisti e soprattutto non sopporta quella equazione: Sospetto-certezza; Indagato-colpevole; Amministratore-Ladro; e così via discorrendo, perchè ritiene siano tutti esercizi che fanno arretrare la nostra civiltà e la rendono impervia e inaccettabile la nostra società.
Viviamo in una Regione dove la Camorra con la sua presenza frena l’economia e lo sviluppo, e tutte le volte che si grida “Al lupo e poi quel lupo non c’é” non è altri che un favore che si fa alla Camorra stessa, amplificando quella convinzione che nulla si può fare e che la impunità è la prova della sua forza, ma indebolendo la fiducia da parte dei cittadini nelle Istituzioni.
In questi anni, senza citare nomi la nostra Provincia è stata attraversata da grandi indagini che invero o si sono arenate o sono in corso da anni affievolendo la portata che al contrario era stata roboante al momento degli inzi delle indagini stesse, e così: ancora non si è venuto a capo dell’episodio delittuoso di Acciaroli; non abbiamo ancora nessuna chiusura delle indagini e colpevoli a Battipaglia sebbene vi sia stato lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, un Commissariamento ordinario e un Commissariamento del Commissariamento straordinario; Tutti sanno come è finita la storia di Pagani e le traversie del suo Sindaco indagato e mortificato; e per carità di Patria non ricordiamo il clima che si sta generato a Scafati e tutte le altre vicende giudiziarie che non hanno mostrato il meglio della Giustizia, meno male che per contraltare ci sono altre indagini che fortunatamente hanno consentito concretamente alla Giustizia di prevalere sui cattivi.
Nel caso oggi di Nocera Inferiore, la responsabilità politica degli uomini giusti non è quella di trasformare un inizio di indagini in un regolamento di conti per liberarsi, in questo caso di Torquato, servendosi del sospetto e della Camorra, che al contrario esiste e come e che opera semmai indisturbata proprio nei casi in cui c’è vacanza dello Stato e delle Istituzioni e laddove c’è confusione, laddove c’è un terreno melmoso, humus degli affari inconfessabili.
La responsabilità degli uomini veri è quella di saper osservare, valutare e discernere e anzichè chiedere le dimissioni per riandare alle elezioni in un clima di veleni, ricostruire un’agibilità politica e tacere, non disturbare o intromettersi nelle indagini e pretendendo nel contempo, se ce ne fosse bisogno, che la Magistratura faccia il suo corso, ma che sia un corso breve, e sicuramente trionferà la verità la giustizia e la legalità.
Infine, come in tutti gli altri casi POLITICAdeMENTE non si lascerà coinvolgere nel “raccontare” ripetendo quotidianamente elementi di indagini in corso, aggiungendo confusione a confusione, continuerà a parlare di Politica e solo di Politica lasciando ai giudici e non alla stampa o al web di fare i processi.
Nocera Inferiore, 24 agosto 2017