Dal Loreto Mare ai Superstipendi: La Sanità che non vorremmo

La Sanità in Campania è sotto assedio dopo la morte di un giovane all’Ospedale Loreto Mare e i superstipendi ai Manager.

Fuoco di fila dalle opposizioni al Sindacato. Per Buonavita Cisl: “Mai più episodi simili, basta tagli nella sanità. Subito investimenti“. E con gli ispettori del Ministero arriva anche un’indagine interna. Il DG Asl Napoli1 Forlenza: “Ho avviato un’indagine interna. presenterò personalmente denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli”. E De Luca tace, e il suo consulente Coscioni? 

Ospedale Loreto Mare-Napoli
Ospedale Loreto Mare-Napoli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – La Sanità in Campania è sotto assedio. I fatti confermano di come sta messa, e dopo la morte del giovane 23enne all’Ospedale Loreto Mare e l’aumento dai 15 ai 20.000 euro all’anno, agli stipendi dei Direttori Generali delle ASL e delle Aziende Ospedaliere della Campania come premio incentivante rispetto alle sfide future verso cui si avvia la Sanità campana, le cose non si mettono molto bene e la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, ha disposto subito l’invio di una task force per accertare quanto all’Ospedale Loreto Mare, precisando che della task force fanno parte anche esperti dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), carabinieri del Nas e ispettori del ministero della Salute.

Il pm della Procura di Napoli Vincenzo Piscitelli ha disposto il sequestro della cartella clinica, mentre si attendono i risultati dell’autopsia, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, e, a seguito della quale, saranno convocati e interrogati i medici e tutto il personale coinvolti nel caso. Questo episodio ha scatenato un putiferio e le reazioni delle opposizioni non si sono fatte attendere. Da Forza Italia ai Verdi, da Alternativa popolare al M5S, con: Cesaro, Borrelli, Moxedano, Ciarambino; una gragnuola di dichiarazioni tutte incentrate sul Sistema sanità e la cattiva gestione della stessa. Dal PD silenzio. E il Governatore De Luca? E il suo consulente regionale della Sanità Coscioni? Le tracce che portano a loro sono solo costellate di brutti episodi.

doriana buonavita
doriana buonavita

«Mentre i manager si arricchiscono, chi lavora nella sanità campana attende di essere motivato e remunerato adeguatamente per la professionalità profusa da anni e di cittadini di ricevere cure e assistenza adeguata”. Per Doriana Bonavita della Funzione Pubblica della CISL Campania la fotografia della sanità campana è chiara con una regione ultima nelle statistiche ministeriali per il raggiungimento dei LEA (livelli essenziali di assistenza), e pone un problema oltre che di merito anche di metodo perché questa decisione è eticamente sbagliata.

«Episodi come quelli accaduti all’Ospedale Loreto Mare di Napoli – sottolinea la nota della Cisl-Fp – in cui ha perso la vita un giovane ragazzo di Torre del Greco e sul quale sono in corso due indagini una interna e l’altra della magistratura, non devono più verificarsi. Resta fondamentale però garantire il ruolo degli infermieri e la sicurezza fisica e psichica dell’ambiente di lavoro, aspetti fondamentali per una sanità di qualità. Non si faccia una inutile caccia alle streghe”.

Mario Forlenza-DG-ASL Napoli1
Mario Forlenza-DG-ASL Napoli1

Ma rispetto alla tragica notizia della morte di un giovane 23enne presso il Presidio Ospedaliero Loreto Mare di Napoli interviene il Direttore Generale dell’ASL Napoli 1 Mario Forlenza: «Esprimo dolore, sgomento e rabbia per la morte di un giovane nel Presidio Ospedaliero “Loreto Mare”, in circostanze, che se confermate, sono inaccettabili, perché non compatibili in una organizzazione sanitaria Ospedaliera la cui “mission” è salvare vite umane.

Nell’esprimere partecipazione e sentite condoglianze ai familiari del giovane – prosegue il Manager Forlenza – voglio assicurarli che per l’accertamento delle responsabilità, presenterò personalmente denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli.

Inoltre – assicura il DG – ho avviato una indagine interna tramite il Servizio Ispettivo Aziendale, per accertare eventuali omissioni o mancanze organizzative, ciò anche ai fini di responsabilità disciplinari.

Voglio che sia chiaro ai familiari del giovane deceduto e a tutti i cittadini napoletani – conclude il Direttore Generale dell’ASL Napoli 1 Mario Forlenzache è interesse primario del D.G. e di tutti gli operatori dell’ASL Napoli1, che sulla vicenda si faccia chiarezza fino in fondo senza guardare a nessuno».

Napoli, 21 agosto 2017

1 commento su “Dal Loreto Mare ai Superstipendi: La Sanità che non vorremmo”

  1. Scotillo!! Mi caschi sul più bello! O forse no?
    Ti ricordi quella pubblicità di molti anni addietro, dove gatto Silvestro inseguiva dappertutto Titti il canarino e poi si bloccava all’improvviso quando Titti trovava rifugio sopra una scatola di prodotti alimentari (piselli, fagioli etc.) esclamando: “Eh no, su De Rica non si può!”.
    Tutta la contraerea (a salve) si è fermata all’improvviso.
    Certamente:Eh no, su De Rica non si può!.

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