Successo al “Salotto letterario” di Padula per la presentazione del libro di Franco Maldonato “Teste Mozze”.
Organizzata dal “Circolo Sociale Carlo Alberto 1886”, in collaborazione con la Banca Monte Pruno e con il patrocinio del Comune di Padula, la Rassegna ha riscosso un forte interesse letterario e di pubblico per l’opera e l’autore il quale ha saputo raccontare le vicende quotidiane, di popolo che si sono intrecciate con la Storia Patria. Un’opera che si colloca tra il romanzo, la narrativa e la saggistica.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PADULA – Organizzato dal “Circolo Sociale Carlo Alberto 1886”, in collaborazione con la Banca Monte Pruno e con il patrocinio del Comune di Padula, è stato presentato, venerdì 18 agosto, nella suggestiva Piazzetta Santa Croce, il libro di Franco Maldonato “Teste mozze”, edito da Iride, Gruppo Rubettino.
Dopo il saluto del presidente del Circolo Carlo Alberto 1886, Felice Tierno, del sindaco di Padula Paolo Imparato e del presidente del Circolo Banca Monte Pruno, Aldo Rescinito, si è entrati nel vivo della serata discutendo del contenuto del testo di Franco Maldonato. Con l’autore lo hanno fatto, brillantemente, il giornalista Giuseppe D’Amico e Carmine Pinto, docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Salerno.
Un romanzo storico che rivisita la vicenda umana e politica di Costabile Carducci, una delle più belle figure dei moti del 1848. I fatti raccontati sono reali: romanzati sono solo i dialoghi relativi alla storia tra Costabile e sua moglie Vittoria Del Re.
Le vicende narrate da Maldonato nel suo romanzo, basate su accurate ricerche d’archivio, approfondiscono ed evidenziano il legame esistente tra avvenimenti di carattere europeo e la provincia salernitana, soprattutto con quel Cilento che in più occasioni divenne uno dei principali scenari del Risorgimento italiano. Il libro, risulta molto avvincente, perchè scritto con doti di buon narratore e storico rigoroso, che Franco Maldonato ha dedicato al suo amato padre Pino, scomparso pochi anni fa, del quale ha scritto: “Alla memoria di mio padre, al quale debbo non solo la mia formazione morale ma anche la mia educazione intellettuale. In una parola: tutto!“.
“Questa è una storia, – ha osservato, tra l’altro, Franco Maldonato, – che ci riguarda da vicino, che ci interpella come cittadini del Golfo di Policastro e del Cilento, perchè in quella storia affondano le ragioni della nostra incipiente costituzione, come comunità politica che aspirava alla libertà!“.
Nel corso della serata, allietata dalle splendide musiche dei Maestri Gaetana e Gennaro D’Alessandro – violino e pianoforte – sono state premiate due donne iscritte allo storico Sodalizio padulese:
- Lucia Tierno, come – “La più Giovane Associata”;
- e Assunta Tepedino, indicata quale “Donna dell’Anno 2017”.
Tra i presenti, il Presidente dell’Associazione “Amici del Vallo di Diano” in Toscana, Gesualdo Russo, originario di Sassano.
Teste mozze
Romanzo storico – Editore Iride (Gruppo Rubbettino) – pagg. 147, € 12agosto 2015
Nel luglio del 1851, un uomo politico inglese decide di interrogare il Ministro degli Esteri della Regina Vittoria sulla scomparsa di un deputato del Regno delle Due Sicilie.
I sospetti si concentrano su un prete di Sapri, che aveva già servito gli interessi di Casa Reale, accompagnando addirittura la Regina Carolina al Congresso di Vienna del 1814, in sostituzione del suo neghittoso consorte. L’ambasciatore del governo napoletano a Londra, messo a parte della iniziativa del parlamentare inglese, cerca di bloccare la discussione dell’interpellanza, mettendo in moto quella che oggi si direbbe la ‘macchina del fango’ e, quando questa si inceppa, eccitando la complicità di autorevolissimi uomini politici e di giornalisti già da tempo a libro-paga di Ferdinando II di Borbone.
L’affaire rivela così un ‘giallo’, che si dipana in una sequenza di fatti e di antefatti, che incrociano, sul duplice scenario londinese e partenopeo, gli accadimenti del Risorgimento Europeo ed i suoi principali protagonisti: Metternich, Palmerston, Mazzini, Garibaldi e Cavour, fino al sorprendente colpo di scena finale.
Franco Maldonato,
è uno degli avvocati penalisti più noti della Campania, con studio a Roma, che unisce all’attività forense quella di editorialista e scrittore che ha al suo attivo volumi come:
- La rivolta di Sapri-Cronaca di una sollevazione popolare nel Mezzogiorno degli anni Settanta;
- Mezzogiorno nuovo e antico, La staffetta-Classi dirigenti e nuove autocrazie nell’ultimo Sud e Gioacchino Murat, Re di Napoli.
Padula, 21 agosto 2017