Ecoballe allo Stir di Battipaglia: La sindaca Francese e il suo vice Tozzi contro la Provincia.
L’Ordinanza del Presidente della Provincia Canfora prevede fino a settembre lo stoccaggio presso l’Impianto Stir di Battipaglia di 3000 tonnellate di ecoballe a seguito del blocco del Termovalorizzatore di Acerra.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La giunta comunale di Battipaglia ha approvato, nella seduta di questo pomeriggio, una delibera contraria all’ordinanza del Presidente della Provincia che prevede lo stoccaggio presso l’impianto Stir della zona industriale di ecoballe fino a 3000 tonnellate. – si legge in una nota della Sindaca di Battipaglia – L’ordinanza della Provincia fa seguito al blocco del termovalorizzatore di Acerra e ordina alla società EcoAmbiente che gestisce lo Stir di ridurre la quantità di rifiuti trasferita almeno fino al 4 settembre prossimo.
Con la delibera approvata oggi, – prosegue la nota – oltre a chiedere all’ufficio legale del Comune di Battipaglia di verificare la possibilità di fare opposizione, dinanzi al giudice competente, al provvedimento della Provincia, si esprime il totale dissenso rispetto alla decisione assunta dal Presidente Giuseppe Canfora. L’amministrazione si riserva, inoltre, ogni altra azione o provvedimento per tutelare il territorio di Battipaglia e i suoi cittadini.
La delibera è stata inviata, oltre che al Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca e al prefetto di Salerno Salvatore Malfi, al Presidente della Provincia con l’invito a revocare l’ordinanza emanata alla luce dell’impatto ambientale del ciclo dei rifiuti che Battipaglia già sopporta. Al comando della Polizia Municipale è demandato il compito di vigilare sulle attività dell’impianto Stir gestito dalla società EcoAmbiente.
«Il Presidente della Provincia Giuseppe Canfora non ha nemmeno ritenuto di dover avvisare il sindaco di Battipaglia di questa iniziativa – dice la sindaca Cecilia Francese -. Non l’ha fatto in dispregio a quanto i normali e corretti rapporti istituzionali richiederebbero. Il nostro territorio, con la presenza di sei impianti che trattano rifiuti è già ampiamente invaso da problematiche ambientali che la nostra amministrazione sta cercando di risolvere e non vedo perché dobbiamo accollarci questo ulteriore aggravio a danno dell’ambiente e della salute dei cittadini. Per non parlare delle centinaia di camion che attraversano il nostro territorio quotidianamente. Una volta lavorata dallo Stir le ecoballe devono trovare una nuova collocazione che non può essere Battipaglia».
Non si fa attendere la reazione anche del gruppo politico “Tozzi Sindaco” dopo l’ordinanza firmata dal presidente della Provincia Giuseppe Canfora che prevede lo stoccaggio presso lo Stir della zona industriale di Battipaglia di oltre 3000 tonnellate di rifiuti sotto forma di eco balle. Seppure si tratta di una ordinanza temporanea, i rifiuti dovrebbero restare presso lo Stir gestito dalla EcoAmbiente fino al 4 settembre prossimo, nessuna comunicazione preventiva è stata inviata all’amministrazione comunale di Battipaglia.
«Si tratta di una scorrettezza istituzionale fuori luogo da parte del Presidente della Provincia – afferma Ugo Tozzi -. Noi siamo contro questa scelta. Abbiamo già i nostri problemi con i sei impianti presenti sul suolo comunale. Il no netto è un atto dovuto rispetto all’arroganza politica e alla poca considerazione che la guida della Provincia ha riservato alla nostra città».
E il consigliere provinciale e comunale di Tozzi Sindaco Angelo Cappelli ha protocollato una richiesta alla sindaca Cecilia Francese per intervenire immediatamente appena appresa la notizia dell’ordinanza.
«Il provvedimento è stato adottato dalla Provincia – dice Angelo Cappelli -, in virtù del blocco dell’impianto di Acerra. Chiedo che l’amministrazione comunale adotti tutte le cautele ed atti necessari al fine di scongiurare questa evenienza. Vigilare su questa attività e di opporsi fermamente a tale provvedimento. Ho già fatto richiesta uffici della Provincia per ottenere chiarimenti in merito».
Sono anni che sta storia dei rifiuti balza e rimbalza sui tavoli politici e di volta in volta le amministrazioni locali sono state costrette a combattere e resistere, prima ai provvedimenti di Stefano Caldoro e ora a quelli di Vincenzo De luca, i quali affidavano i loro ordini prima al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli e poi al suo successore Antonio Iannone ed ora a Canfora estensione politica di De Luca.
Oggi ci rendiamo conto di questa paurosa ed inquietante continuità tra i governi di centrodestra e quelli di centrosinistra e sia la Francese che Tozzi si devono convincere che i veri interlocutori sono: ieri Caldoro, oggi De Luca; ma il disegno è lo stesso e scrivere o incontrarsi con Canfora, che conta meno del due di coppe alla briscola è solo tempo perso.
Battipaglia, 11 agosto 2017