Ecco la posizione del CDA della Società Consortile Mista P.A. Area P.I.P., sulle presunte irregolarità nell’Area P.I.P. di Eboli.
Netta presa di posizione di Trotta, Landi e Conforti rispetto all’operato della Società consortile mista e alle ultime notizie pubblicate dalla Stampa locale. E tra linguaggi subliminali, avvertimenti accennati, “minacce” annunciate, da uno “sgombro” divenuto “ingombrante” si va verso una pericolosa deriva di illegalità.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «E doveroso intervenire in ordine alle informazioni ed alle affermazioni apparse sulla stampa locale nel corso di queste ultime settimane. – Si legge in una nota del CDA della Società Consortile Mista P.A. Area P.I.P. rispetto alle notizie pubblicate dalla Stampa locale sulle presunte irregolarità dell’Area P.I.P. di Eboli, a firma: del Presidente Emiddio Trotta; del vice presidente Carmela Landi; e del Consigliere Lucio Conforti – Ben venga l’alto livello di attenzione che finalmente coglie le molteplici ed annose problematiche che da sempre caratterizzano l’AREA P.I.P. del Comune di Eboli.
Tuttavia, per una corretta informazione, sarebbe stato opportuno – prosegue la nota che con garbo istituzionale ma che lascia comprendere come le valutazioni espresse da esponenti politici ed istituzionali facenti capo all’Amministrazione comunale e e alla maggioranza siano non rispondenti alla realtà dei fatti – prima di approntare ogni valutazione, informarsi e documentarsi su tutte le azioni poste in essere in questi ultimi due anni di gestione della Società Consortile.
Solo così è possibile comprendere appieno i risultati raggiunti. – Si aggiunge ancora nella nota sottolineando gli impegni ma non sottraendosi ad altri ed ulteriori contributi che dovessero essere suggeriti dalla politica e dall’Amministrazione, rispetto ai quali il CDA non potrebbe affatto sottrarsi – Molto è stato fatto ma tantissimo resta da fare, certamente la Politica e l’Amministrazione sapranno esercitare il ruolo di competenza.
Ben venga anche l’attenzione della stampa locale, – prosegue la nota del CDA della Società Consortile Mista P.A. Area P.I.P. rispetto alle notizie pubblicate sulle presunte irregolarità dell’Area P.I.P. di Eboli, a firma: del Presidente Emiddio Trotta; del vice presidente Carmela Landi; e del Consigliere Lucio Conforti – con la richiesta, però, di distinguere ed approfondire le singole problematiche per evitare capziosi polveroni capaci solo di allontanare i nuovi investitori dall’AREA P.I.P. e di non tutelare quelli già insediati che operano nel rispetto delle normative vigenti. – e conclude – Questo, in un momento di grave crisi economica, sarebbe certamente un risultato deprecabile».
Era comprensibile e ce lo aspettavamo che sarebbe intervenuta la Società consortile Area Pip di Eboli. Una nota che nonostante il suo garbo istituzionale ristabilisce ruoli e posizioni che confermano però l’approssimazione che regna dalle parti di chi dovrebbe dare indirizzi politici, confermando come allontanandosi dallo svago e dal tempo libero, laddove l’amministrazione si distingue particolarmente, non vi siano particolari competenze.
Purtroppo nella vicenda dello Sgombro dell’area occupata dal Consorzio Ebolitano Autotrasporti, è emerso anche il tipo di approccio alla legalità che si respira in questa Città, al punto in cui l’intervento giudiziario è stato percepito come un “ingombro”, facendo scattare una difesa impropria brandendo i piccati “suggerimenti” dei destinatari per sminuire l’azione giudiziaria stessa da una parte, ma che ha fatto emergere varie irregolarità che sono emerse e che hanno generato la fine di una “pax illegale” di piccoli meno piccoli abusi che negli anni sono stati perpetrati ivi comprendendo tutte le opere che sono state eseguite in quell’area sgomberata oltre i manufatti per i quali ci vorrebbero autorizzazioni complesse anche dai VV del Fuoco. Del resto il Presidente Trotta imprenditore di successo, persona seria e scrupolosa, portatore di un onore familiare che va ben oltre il ruolo che la stessa Amministrazione, riconoscendoglielo, ha voluto concorrere ad attribuirgli, giammai avrebbe percorso strade che si mischiano con l’illegalitá, e nella nota sebbene con cortesia si sottolinea.
In questa vicenda purtroppo la legalità ha subito un forte scossone e non se ne comprende le ragioni, o meglio si comprendono o si può immaginare di capirle, se si presentano come un’azione che tende a screditare un’azione giudiziaria cercando una difesa di quella illegalità, l’unica al momento riscontrata, illegalità che non centra nulla con l’assegnazione dei loti, o meglio la riassegnazione dei lotti revocati perché non attivati. Una difesa impropria che fa sollevare anche il CDA del Consorzio, che non ha affatto esaurito il suo compito, ma che invece lo sta svolgendo seguendo anche quelle volontà politiche proprie anche agli indirizzi dell’amministrazione, che ora si vorrebbero sovvertire.
Purtroppo ancora, sembrerebbe, dalle indagini giornalistiche condotte da Francesco Faenza per il Mattino e Peppe Rinaldi per Cronache del Mezzogiorno, che hanno rispettivamente evidenziato quadri di illegalità diffuse: circa i fitti non percepiti di decine di case di proprietà del Comune; e circa la concessione all’ISES del Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano, sebbene incombe la pratica di revoca del finanziamento ed il conseguente ed inevitabile dissesto economico del Comune; sembrerebbe avanzi paurosamente una deriva di illegalità preoccupante, specie poi se anziché affiancare l’azione giudiziaria, se ne mette in dubbio l’esecuzione e si descrive uno scenario prossimo alle più degradate regioni geografiche del nostro Sud.
POLITICAdeMENTE è consapevole che spesso per raggiungere un obiettivo si possa attraversare momenti difficili e impopolari, ma è li proprio quel confine sottile e invisibile che caratterizza i percorsi dei “giusti” , che rispetto a quei momenti difficili sanno come schierarsi e come offrire il proprio contributo. In questa storia la legalità ne esce sconfitta e al contrario sembra essere stata compromessa da linguaggi e comportamenti che nascondono messaggi e velate minacce, che non rendono i percorsi liberi e vincenti rispetto ai prepotenti, agli arroganti, e ahi noi al malaffare e alle Camorre che da noi sono sempre in agguato.
La Società mista attraverso il CDA ha chiarito le sue posizioni ma ha anche fatto comprendere che chi ha parlato non ha cognizione di cosa ha a che fare se si fa il paia anche con quanto si è appreso dagli Uffici comunali, i quali avrebbero fornito tutti i chiarimenti sulla vicenda già dal mese di gennaio scorso, si comprende l’approssimazione. Le carte bisogna leggerle e POLITICAdeMENTE le sta raccogliendo per pubblicarle, ma suggeriamo anche ai nostri amministratori di leggersele più che leggere i titoli o farsi fare i riassunti. Noi promettiamo di raccontare tutto è utile a comprendere e raccontiamo anche i nostri punti di vista, ma lo facciamo schierandoci apertamente a favore della legalità più assoluta manifestando tutto il nostro disprezzo verso chi al contrario vuole favorire la balcanizzazione della giustizia.
Eboli, 9 agosto 2017
Quindi Pansa è il portavoce del C.d.A.?
O di Landi?
E hanno atteso tutto questo tempo per un comunicato scritto da chi poi?
Manca il senso del trionfale annuncio dello sgombero, a meno che l’annuncio altro non era che un messaggio, un avviso, diretto a chi?
E come mai delle indagini giornalistiche se ne è parlato solo dopo?
Qualcosa sfugge a molti, ovviamente me compreso.
Bisogna attendere ancora…..
La verità fa male caro memento. Il problema è sempre lo stesso, bisogna andare a scuola prima di fare il sindaco, il presidente del consiglio, l’assessore o il consigliere dì maggioranza. Visto i grandi successi di questi due anni sui progetti comunitari, vediamo se il sindaco riesce a far finanziare un corso di formazione per tutti. Buon ferragosto a Tutti
Qui finisce male.
Intelligenti Pauca….