Poca chiarezza: FISI Sanità lancia l’allarme rischio infiltrazione sugli appalti all’Asl Salerno.
Lunga la lista che il Presidente dell’ANAC Cantone ha stilato individuando i settori della sanità nei quali trova terreno fertile il malaffare «da parte di delinquenti di ogni risma»: liste d’attesa; attività intramoenia (attività libero professionale i medici che lavorano in Asl e ospedali pubblici); aziende farmaceutiche, appalti per la fornitura di beni e servizi; le camere mortuarie.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il Sindacato FISI Sanità ha Inviato alla ASL di SALERNO, corresponsabile in solido, una missiva a firma del suo segretario Rolando Scotillo con la quale si chiedono chiarimenti sugli appalti inerenti l’ausiliariato e le pulizie. Sotto la lente del nostro sindacato la DUSSMANN e la CNS.
“nel 2015 gli operatori della DUSSMANN dei Presidi di Eboli e Battipaglia svolgevano anche mansioni di ausiliariato” – esclama Rolando Scotillo della FISI – “queste ultime mansioni sono state tolte agli operatori della DUSSMANN e concesse a seguito di appalto dedicato alla CNS che ha assunto nuovi operatori senza che fosse data la possibilità di attivare il completamento orario come in altri Ospedali agli operatori della DUSSMANN a cui doveva essere fatto stipulare un contratto aggiuntivo, si ripete come in altre realtà, con la CNS. Tali atti potrebbero essere stati compiuti per favorire altre persone, ora al vaglio della Magistratura, in danno degli operatori della DUSSMANN. Allo stato vi sono per la quasi totalità contratti part time anche di 3 ore a settimana illegittimi e che espongono la ASL a corresponsabilità ed a danni erariali. La condotta è stata ripetuta, non solo è stato costituito un appalto ad hoc, ma lo stesso è stato maggiorato con nuove assunzioni che hanno fatto gridare allo scandalo per i nomi degli assunti generando una presunta parentopoli ora al vaglio della Magistratura e su cui vi sono numerosi indizi.
Tra le altre cose già Il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, dott. Raffaele Cantone, ha espresso che i settori della sanità nei quali trova terreno fertile il malaffare «da parte di delinquenti di ogni risma» sono le liste d’attesa, l’attività intramoenia (l’attività libero professionale dei medici che lavorano in Asl e ospedali pubblici) fino a arrivare alle aziende farmaceutiche e agli appalti per la fornitura di beni e servizi, comprese le camere mortuarie. E questi episodi da codice penale costano alla fine ai contribuenti 6 miliardi di euro l’anno. Purtroppo Salerno non rappresenta una eccezione.
Salerno, 8 agosto 2017
Che instancabile paladino rappresentante del nulla, a capo di un sindacato fatto in casa con quattro iscritti!
Stiamo ancora aspettando l’esito del ricorso al TAR strombazzato quasi un anno addietro. Avessi vinto mai una causa, caro Scotillo!
Da che pulpito viene la predica
Prego?