È Morto a Eboli, il Senatore Socialista Mario Vignola, una vita nel PSI e protagonista indiscusso della sinistra salernitana.
Dopo una breve malattia si è spento nella sua abitazione di Eboli, Mario Vignola, leader del Partito Socialista Italiano, Sindaco della Città di Eboli e Senatore della Repubblica dal 1968 al 1983, punto di riferimento della corrente del Segretario De Martino e della sinistra salernitana. Le Esequie oggi lunedì 7 alle ore 10.00 nella Chiesa di San Bartolomeo.
di Massimo Del Mese e Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – E’ deceduto nella serata del 5 c.m. all’età di 90 anni l’ex S”enatore socialista Mario Vignola, e già Sindaco di Eboli, conosciuto uomo politico da oltre mezzo secolo e Parlamentare della Repubblica, il quale ha ricoperto diversi ruoli istituzionali significativi parimenti a quelli nella Sinistra, sia ebolitana che in ambito provinciale, personaggio amatissimo dai suoi concittadini, per la sua schiettezza e la sua umanità.
Mario Vignola è stato tra i leader del Partito Socialista Italiano quello che più ha contribuito al rinnovamento del Partito e della Sinistra in generale, da convinto sostenitore della corrente del Segretario Francesco De Martino, favorì la crescita di un gruppo di giovani militanti, i quali divennero negli anni a seguire il motore di quel Partito che si apprestava a segnare in maniera forte i percorsi politici locali, provinciali, regionali e nazionali. Uomo di dialogo e di mediazione seppe intrattenere buone relazioni con il mondo dei lavoratori e del sindacato, con il PCI e i suoi leader, e successivamente, negli anni che si caratterizzarono come quelli del centrosinistra, con la DC e i partiti laici e progressisti. Appoggiò la stagione “degli equilibri più avanzati” che il suo leader De Martino volle individuare come soluzione praticabile alla ingovernabilità del Paese, rendendo le alleanze diverse e non più omologabili al quadro politico nazionale.
La dipartita del Sen. Vignola, risalente a sabato scorso, si è rilevata per la comunità della Città di san Vito un vero e proprio “fulmine a ciel sereno”. Infatti fino a qualche giorno addietro era consuetudine vederlo percorrere a passo spedito, a dispetto della veneranda età, il centralissimo viale Amendola, fermarsi spesso a discutere amichevolmente con amici e conoscenti e riprendere come nulla fosse le proprie faccende giornaliere.
Ricordiamo per dovere di cronaca che nel maggio di due anni addietro questo sito raccolse volentieri l’invito proprio di Mario di celebrare i novantanni del fratello, Giuseppe scomparso il 9 ottobre scorso, anch’egli esponente politico di spicco della Sinistra salernitana come il suo germano, ma militante e in seguito parlamentare nelle fila del Partito Comunista Italiano (PCI) corrente migliorista e meridionalista convinto (dal 1979 al 1987 fu invero questi uomo fidato Giorgio Napolitano all’epoca leader di Partito e capocorrente, e più tardi eletto ben due volte all’ambito soglio quirinalizio) https://www.massimo.delmese.net/85917/i-novanta-anni-del-senatore-ebolitano-comunista-giuseppe-vignola/
Essi insieme furono assoluti protagonisti di sentite battaglie nelle aule parlamentari a favore delle classi meno abbienti, ma precipuamente di un riscatto totale del Mezzogiorno che purtroppo a tutt’oggi in pieno 21° secolo tarda a venire. Il Senatore scomparso nato ad Eboli il 2 gennaio del ‘27, dirigente d’azienda prestato alla vita pubblica, è stato membro di Palazzo Madama tra gli scranni del Partito Socialista Italiano per ben 4 legislature di seguito (della V, VI, VII, l’VIII – ossia dal 1968 al 1983) ricoprendo diversi incarichi nelle Commissione parlamentari (Agricoltura, industria, lavoro, Bilancio, Istruzione, Mezzogiorno, eventi sismici) sino ad essere nominato Sottosegretario di Stato alle Poste e Telecomunicazioni negli esecutivi retti dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Mariano Rumor, ossia dal 12 luglio 1973 al 22 novembre del 1974
Un militante storico del PSI ebolitano, Antonio Lioi, appresa la ferale notizia ha rilasciato su un social la seguente dichiarazione: ”Piango la scomparsa di un vero amico/compagno Mario Vignola, ci ha lasciato un socialista se ne va ma le sue idee restano per sempre!”
I solenni funerali si terranno oggi 7 c.m. nella Chiesa di san Bartolomeo alle ore 10.00, laddove dopo il rito funebre gli sará dato da amici e conoscenti, l’ultimo saluto. Mario Vignola lascia: la moglie Antonietta Carnevale; i due figli Emilio e Antonio, i suoi nipoti. A loro vanno, a testimonianza di una affettuosa e sincera amicizia, il più sentito e commosso cordoglio di POLITICAdeMENTE, del suo animatore Massimo Del Mese e di tutto il suo staff.
Eboli, 7 agosto 2017
Nulla di personale , ma diciamo la verità fino in fondo non raccontiamo solo le glorie ma anche i nei . e lui uno grande nei confronti della citta di Eboli lo ha avuto. ” il gas di città.Poche parole a buon intenditore.
Non sono certamente il più titolato per ricordare
Mario Vignola,politico socialista e senatore della
Repubblica.Non ha mai rinnegato la sua fede socialista
nonostante gli opportunismi generati dalle politiche
di alleanza con la democrazia cristiana negli anni”70
sia al comune sia all’ospedale di Eboli.
Dagli ardori giovanili di studente del liceo classico
di Eboli,allievo di Antonio Cestaro e Vincenzo Maioli
quale presidente delcomitato studentesco,organizzò
uno sciopero al momento,in cui ,in Roma ,fu costretto
alle dimissioni il governo di Ferruccio Parri.
Organizzatore del comizio di Sandro Pertini,ad Eboli,
mell’immediato dopoguerra,la sua formazione politica di base si formò con uomini quali Nenni ,De Martino,
Lombardi ,Pertini,.Era la politica ,anche con contra-
sti ,tra socialisti e comunisti ,che tanta storia
ha avuto in Italia ,nel Salernitano di Cecchino Cac-
ciatore. Un politico di sinistra ,che poi si alleò
con i democristiani nell’ambito di un crinale
politico pericoloso.La storia politica di Mario Vignola si confonde con gli esiti drammatici della
dissoluzione del PSI ,con il contributo determinante
dei successivi “pseudo__novatori”.
Il compromesso al ribasso tra socialisti e democri-
stiani stipulato su politiche clientelari,generò una
vigorosa protesta sociale.La militanza comunista di
molti giovani servì a combattere il duopolio clien-
telare .
Nonostante le critiche politiche ,onoriamo la figu-
ra eminente di Mario Vignola ,figlio di questa terra
ebolitana ,storicamente sempre attiva e presente
nelle lotte politiche e sociali del secondo dopo-
guerra.
8 maggio 2017 peppe leso