Se l’obiettivo è favorire il Turismo, Marra (Api) riapre il dibattito e chiede: Che fine ha fatto il PUAD?
L’Obiettivo Turismo è irrinunciabile ma si deve intervenire con organicità attraverso una corretta applicazione di strumenti di progettazione che favoriscano concretamente il turismo estivo, e per rilanciare la Fascia costiera ebolitana occorre anche sostenere gli operatori turistici in iniziative operanti per l’intero anno.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – L’utilizzazione delle Aree Demaniali marittime per l’equipaggiamento e la fruizione del litorale sabbioso era un obiettivo che si era proposta l’Amministrazione e per il suo raggiungimento, uno dei principali artefici è stato l’ex Consigliere ed ex Assessore Arturo Marra. Il quale oggi si chiede e chiede agli attuali Amministratori: «Che fine ha fatto il PUAD?» Atteso che questo strumento si identifica come un “principale” obiettivo per favorire il turismo e rilanciare la Fascia costiera ebolitana.
«Con questo provvedimento, – prosegue la nota dell’API a firma del suo Segretario provinciale Arturo Marra – L’amministrazione di centrosinistra intende creare condizioni per rendere più fruibile l’intera fascia costiera (8 Km di litorale dall’Idrovora zona Lago a Foce Sele) con la individuazione di idonee aree di sosta e per le attrezzature pubbliche, alla luce delle oggettive condizioni in cui si trova il litorale ebolitano che è caratterizzato dalle seguenti problematiche:
■forte erosione dell’arenile;
■Stabilimenti balneari distrutti dalle mareggiate;
■pineta malata e asfittica;
■Sosta selvaggia su alcuni tratti del litorale e lungo gli spartifuoco.
Le azioni necessarie all’attuazione del Piano – per gli esponenti del Partito di Rutelli – ed al raggiungimento degli obiettivi richiamati possono definirsi come segue:
■Individuazione di idonee aree di sosta a monte della pineta limitando e disciplinando l’accesso dei veicoli privati agli arenili;
■Disciplina per la realizzazione di nuone attività turistiche-ricettive;
■Dotazione dei servizi minimi ( servizi igienici, docce, fontane, passerelle,presidi di salvamento per le spiagge libere);
■Interventi di risanamento ambientale e realizzazione di sentieri e di piccoli spazi per la ricreazione al fine di riscattare la pineta dall’abbandono e dal degrado.
L’obiettivo fondamentale – per Marra – è quello di favorire lo sviluppo turistico del nostro litorale attraverso la realizzazione di strutture non più stagionali ma per l’intero anno (Bar, Ristoranti, Pizzerie, Nuovi Stabilimenti, ecc.). A tale scopo sono stati individuati dei lotti (circa trenta, attualmente ne sono stati assegnati sedici) che partendo da tale area passano attraverso la pineta ed arrivano fino alla spiaggia. Gli assegnatari dei lotti preesistenti la libera scelta di adeguarsi alle nuove norme alla scadenza della concessione demaniale, garantendo loro gli investimenti finora effettuati.
Il Segretario provinciale dell’API – conclude la nota politica a firma di Arturo Marra – fornisce un contributo responsabile nei confronti dei cittadini ebolitani, degli operatori turistici preesistenti e di quelli futuri i quali possono da subito “ pensare ” di cogliere le nuove opportunità di sviluppo che il territorio offre».
Eboli, 6 agosto 2017