La “Guerra della Puzza”: Battipaglia accusa Eboli

Dopo le polemiche è “Guerra della puzza” e Battipaglia accusa: Miasmi, la causa individuata nell’impianto di compostaggio di Eboli.

La puzza è mia; La puzza è tua!!” Intanto i cittadini la sentono e vuoi i venti che cambiano, vuoi anche i luoghi di provenienza che cambiano, una volta arriva a Eboli, un’altra a Battipaglia, e tra le due Città è proprio il caso di ricorrere a quel detto popolare che recita: “Una puzza e l’altra fete“.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA / EBOLI – Sono ormai giorni che infuria la polemica su di chi è la Puzza e da dove viene se da Eboli o da Battipaglia. Vi sono anche stati scambi polemici e rimpalli di responsabilità a distanza tra il Vice Sindaco di Battipaglia Ugo Tozzi e il Sindaco di Eboli Massimo Cariello. “E la puzza è mia, e la puzza è tua!!“, ma intanto i cittadini la sentono e vuoi i venti che cambiano, vuoi anche i luoghi di provenienza che cambiano, una volta arriva a Eboli, un’altra a Battipaglia, e tra le due Città è proprio il caso di ricorrere a quel detto popolare che recita: “Una puzza e l’altra fete“. Intanto è “Guerra” tra le due Città: “La Guerra della Puzza“.

L’amministrazione Comunale di Battipaglia raccogliendo le proteste di tanti cittadini che lamentavano, soprattutto nelle ore serali e notturne, miasmi che creavano disagi in particolare nel quartiere Sant’Anna, – si legge in una nota politica della Sindaca Francese – si è immediatamente attivata, lavorando in silenzio, e nonostante qualche becera strumentalizzazione, per individuare la fonte del cattivo odore, per definire i percorsi da attivare ed i soggetti istituzionali da interessare.

Al di la della richiesta di sopralluoghi anche con strumentazione tecnica, – prosegue la nota – il 21 luglio  scorso personale dell’Ufficio Ambiente con in testa la responsabile dello stesso: architetto Angela Costantino e uomini della polizia municipale comandati dal tenente colonnello Gerardo Iuliano, hanno effettuato controlli per cercare di individuare la fonte del cattivo odore avvertito dai cittadini. Le operazioni sono state attentamente seguite direttamente dalla Sindaca Cecilia Francese.

Una verifica – si aggiunge nella nota – è stata effettuata all’interno dell’impianto Stir gestito dalla società EcoAmbiente che non ha registrato, però, nessuna anomalia agli impianti di abbattimento degli odori. Diversa la situazione nel vicino impianto di compostaggio di Eboli. Ed infatti, il 22 luglio, il personale della Polizia Locale è tornato in zona alla luce del giorno per acquisire la documentazione fotografica dell’impianto gestito dal Comune di Eboli. Dal materiale raccolto è emerso che le aree di stoccaggio esterne sono prive di sufficienti opere di mitigazione delle emissioni odorigene.

Tutte le informazioni raccolte – si informa nella nota – sono state oggetto di apposito verbale di intervento che ha accompagnato l’informativa predisposta dal Comandante della Polizia Municipale che la Sindaca Francese ha inteso inviare ai carabinieri del NOE e la denuncia inoltrata alla Procura della Repubblica, istituzioni con le quali la Sindaca si era già interfacciata per definire gli atti da mettere in essere. Un lavoro paziente, condotto con meticolosità per chiedere di mettere la parola fine ad un fenomeno che periodicamente si ripropone e che non può essere più tollerato.

«La gestione dei rifiuti è cosa seria e delicata, non può essere oggetto di approssimazione, cosa che la Provincia di Salerno e la Piana del Sele ha già pagato abbondantemente  negli anni passati – dice la sindaca Cecilia Francese -. Sarebbe ora che ci fosse una svolta, che partissero i famosi ATO previsti dalla normativa regionale, e rimasti al palo, e che fra i comuni prevalesse la logica della collaborazione e della gestione consortile, piuttosto che la logica dello “studio dei venti”. L’amministrazione è fortemente impegnata su questo terreno di razionalizzazione della gestione del rifiuto, sia per migliorarne la qualità sia per ridurne i costi».

Una cosa è certa che indipendentemente dalla puzza che si sente in questi giorni, soprattutto perchè sono mesi che non piove, Battipaglia e Eboli hanno una concentrazione enorme di impianti che trattano i rifiuti, e se a Battipaglia ad eccezione dello STIR sono tutti in capo ad Aziende Private, ad Eboli sono pubblici, e non passa giorno non si rilevi qualche anomalia. Di questo la cronaca è piena, e quella degli ultimi giorni fino agli incedi dell’impianto di Battipaglia ci dicono che indipendentemente se sono privati o pubblici, l’attenzione deve essere costante come costante devono essere le verifiche degli enti preposti.

Battipaglia/Eboli, 26 luglio 2017

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