Battipaglia e i comuni della Piana del Sele aderiscano al protocollo d’intesa Arma dei Carabinieri-Regione, contro i roghi dolosi in Campania.
Il “Progetto Iter” e la collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e Regione Campania nasce per vigilare e monitorare l’ambiente, il patrimonio forestale e agroalimentare della Campania, la lotta all’abusivismo edilizio, allo sversamento illegale dei rifiuti e all’inquinamento delle falde acquifere.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Battipaglia e i comuni della Piana del Sele – si legge in una nota del Segretario sezionale del Partito Democratico Davide Bruno – aderiscano al protocollo d’intesa tra arma dei Carabinieri e Regione che si inserisce nel Piano delle azioni per il contrasto al fenomeno dell’abbandono e dei roghi dolosi in Campania (Progetto Iter)».
Il Protocollo disciplina le attività di collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la Regione Campania per la vigilanza e il monitoraggio per la tutela ambientale, forestale e agroalimentare dei territori campani con riferimento alla lotta all’abusivismo edilizio, allo sversamento illegale dei rifiuti e all’inquinamento delle falde acquifere.
«Di fronte ai problemi che stiamo avendo – dichiara Bruno – soprattutto con i roghi e lo sversamento illegale di rifiuti è necessario impiegare tutte le risorse disponibili e l’intesa tra regione e carabinieri va in questo senso, aumentando le possibilità di controllo e sicurezza del nostro territorio».
La Regione Campania finanzia l’acquisto delle attrezzature per le attività di vigilanza e monitoraggio con risorse del programma POR FESR 2014/2020, per DRONI (di prossimità, da ricognizione e per sorveglianza estesa multisensore), Laboratori avionici mobili e tablet per il Sistema O.D.I.N.O..
«L’Arma dei Carabinieri, – spiega Bruno – con ogni sua centrale operativa sul territorio regionale, impiegherà tali tecnologie per le finalità di tutela del territorio, dell’ambiente e del paesaggio coordinando le azioni con prefettura e altre forze dell’ordine.
Il controllo del territorio – conclude il Segretario del PD Davide Bruno – è una delle priorità che devono essere messe in campo e questo accordo può risolvere il problema della mancanza di personale e di strumenti per risolvere i problemi legati alla sicurezza e alla tutela ambientale».
E proprio ieri, mentre la Campania bruciava e la provincia di Salerno insieme alla Campania, c’era a Battipaglia il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il Procuratore della repubblica di Salerno Corrado Lembo, il Procuratore delle a Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore e tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, nella occasione del 2° Compleanno del Caffè21marzo, un bene confiscato alla criminalità organizzata e affidato in gestione ad un gruppo di Associazioni locali.
E proprio ieri mentre si festeggiava un evento importante e simbolico oltre che un successo reale sul campo contro le criminalità organizzate, è stato sferrato un attacco violento facendo milioni di euro di danni e danneggiando irreparabilmente il patrimonio boschivo campano. Rispetto a questa puntualità cronometrica quello che appare singolare che si debba stipulare un “Protocollo d’Intesa“, che coinvolge la Regione Campania, una Istituzione, con l’Arma dei Carabinieri, un’altra Istituzione: la prima politica e governativa avendo essa anche la capacità di legiferare; la seconda, il braccio perativo della giustizia, della sicurezza e della tutela del territorio; quasi a voler sottolineare come queste due istituzioni fino ad ora non si sono coordinate al punto da ricorrere ad un protocollo d’Intesa.
Questa condizione ci riporta all’incontro di ieri e alle speranze e al coraggio che si sono profusi ai ragazzi presenti perchè acquisiscano la cultura della legalità e della partecipazione attiva a tutela della società, come unica possibilità per sconfiggere le Mafie. Una illusione? si spera proprio di no.