Area Pip Eboli: “Le assegnazioni dirette non si fermano. Anzi raddoppiano“. Cardiello (FI) interroga il Sindaco.
Cardiello si riferisce a quelle aree che ritiene siano state “assegnate direttamente, senza espletamento di una gara pubblica“, alla società Motta. Terreni insieme ad altri 23 lotti sottoposti a revoca di assegnazione per decorrenza dei termini di realizzazione, confinanti con l’azienda Motta che per ampliamento aziendale é ricorsa alla richiesta di assegnazione di cui all’art. 17.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Poche settimane fa abbiamo informato la cittadinanza delle plurime assegnazioni dirette messe in atto su input del Sindaco nell’Area PIP di Eboli. – Si legge in una nota politica del Capogruppo consiliare di Eboli di Forza Italia Damiano Cardiello – Pensavamo che a seguito dello scandaloso metodo gestionale, le gare pubbliche avessero avuto la meglio.
Invece si continua ad usufruire dell’articolo 17 di un anacronistico regolamento comunale per ostacolare la concorrenza imprenditoriale. – prosegue Cardiello – Questa volta ci occupiamo di due lotti assegnati originariamente alla società Il Segno, poi revocati dal Comune di Eboli, ma con un ricorso al Tar Salerno pendente presentato dalla stessa società originariamente assegnataria.
I giudici amministrativi dovranno decidere se la revoca è stata legittima oppure no. – Aggiunge ancora il capogruppo di Forza Italia – Nel mentre accade l’inverosimile e cioè che quelle aree sono state assegnate direttamente,senza espletamento di una gara pubblica, alla società Motta.
Facile intuire che tale scelta potrebbe comportare ulteriori contenziosi per l’Ente. – Prosegue Cardiello incalzando l’Amministrazione Cariello con delle domande – Ci chiediamo e attendiamo la risposta dal primo cittadino:
- perché non avete atteso l’esito del giudizio amministrativo pendente?
- se l’Ente soccombe,quei lotti come e a chi verranno affidati?
- chi pagherà i danni di eventuali sentenze sfavorevoli?
- perché non è stata svolta una regolare gara ad evidenza pubblica per garantire trasparenza ma soprattutto concorrenza imprenditoriale, visto che potenzialmente chiunque avrebbe potuto avere interesse al possibile acquisto?
Queste domande verranno trattate nella prossima interrogazione comunale che abbiamo subito depositato. – conclude il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello – Allo stesso tempo riteniamo che non ci siano margini di ascolto ed invieremo tutta la documentazione alle Autorità competenti per gli accertamenti di rito».
La vicenda per quanto complicata si delinea proprio nella documentazione che il Consigliere Cardiello ha prodotto, e che é stata pubblicata qui di seguito. Nei percorsi procedurali si ravvisano piú che mai le giuste motivazioni della richiesta della Società MOTTA SpA, la quale, nell’ambito delle sue attività imprenditoriali, dovendo ampliare e diversificare i servizi logistici che principalmente fornisce ai suoi committenti, ed avendo acquisito un ulteriore lotto confinante con il medesimo stabilimento, non per cessione aziendale ma per vendita Giudiziaria, é ricorsa per questo alla richiesta, concessa, del lotto oggetto di revoca, attiguo al resto delle aree aziendali e quindi rispondente alle procedure del regolamento di assegnazione vigente.
Rispetto poi ai procedimenti in corso presso il Tribunale Amministrativo, che si richiamano, anche questi prescindono dalla assegnazione e seguono il loro corso, e per assurdo se non si fosse proceduto all’assegnazione alla Motta si sarebbero aperti altri scenari, non ultimo un commissario ad acta, cosí come alla definitiva Assegnazione non si esclude un ulteriore ricorso al TAR, ma questa é un’altra storia che prescinde dalle responsabilitá del comune e sella Commissione consiliare che ha concesso il parere favorevole alla nuova assegnazione.
Il vero problema del mancato decollo dell’Area Industriale di Eboli, sebbene l’unica ancora disponibile é stato proprio quello di Lotti assegnati che per oltre un decennio non hanno attivato nessun programma di sviluppo, circostanza che ha indotto a ricorrere alla revoca stessa delle assegnazioni, come quella oggetto di interrogazione da parte del Consigliere Cardiello.
Quella della Revoca e della successiva riassegnazione, in verità molto cara al manager Roberto Pansa, é la risposta che si riteneva fosse la piú giusta allo “stallo” di quei lotti che hanno frenato un qualsiasi sviluppo di quell’Area, e con la revoca e si spera, con la predisposizione da parte del SUAP di un un bando per l’Assegnazione dei lotti revocati, si dovrebbe aprire una nuova fase, già iniziata con l’insediamento della Motta Spa, e che prosegue per suo conto, indipendentemente dalle volontà dell’Amministrazione.
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Eboli, 13 luglio 2017