Indirizzo: Sindaco di Eboli Cariello. Oggetto: Centro Storico. Mittente: Sinistra Unita.
Il Circolo di Eboli di Sinistra Unita, scrive al Primo cittadino elencando una serie di problematiche che vanno: Dalla vivibilità alla viabilità; Dalla sostenibilità ai servizi; Dalla socialità alla sicurezza, auspicandone la soluzione.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo, la Lettera Aperta al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, pervenutaci dal Comitato per la Sinistra Unita del Circolo di Eboli a firma di Maria Sofia Masillo, che in maniera garbata ma decisa affronta alcune tematiche legate al Centro Storico o Borgo Antico di Eboli, problemi che vanno dalla vivibilitá alla viabilitá, dalla sostenibilitá ai servizi, dalla socialitá alla sicurezza, criticando le molteplici cose ancora da fare, quelle che da anni attendono invano si realizzino, quelle per le quali ci si é impegnati a realizzare e semmai quelle mai affrontate con la consapevolezza di aprire una discussione e nel contempo volersi candidare a partecipare alla,loro risoluzione insieme a tutti i soggetti politici interessati, Associazioni, Comitati, Partiti e semplici cittadini.
L’opposizione “gentile” ovviamente, deve necessariamente “costringere” il Sindaco Cariello, ad affrontare tutte quelle problematiche che sono state elencate nella “Lettera Aperta“. Ed é altrettanto ovvio che non si attende una rapida risoluzione ma si puó almeno ipotizzare vi sia in programma che ad uno ad uno le affronti e le risolva. Purtroppo alcuni problemi sono legati ad altri ancora, come nel caso della strettoia dell’armamentario posto a protezione della scarpata, parzialmente franata del Castello Colonna, un vero monumento alla inerte distorsione di come si possa: da una parte spendere 6milioni di euro per Costruire in breve tempo un Centro Polifunzionale o Casa del Pellegrino; dall’altra come si lascia cadere nel dimenticatoio un intervento che dovrebbe essere di tutela ad un Edificio Monumentale simbolo della Cittá di Eboli, come il Castello Colonna, nella ipocrisia piú totale delle Istituzioni, comunali, provinciali, regionali Nazionali.
Questa visione “orba” dell’intervento pubblico e di come si programma e come si spendono i nostri soldi ce la dice lunga, e ci dice che non ci sono speranze, allo stesso modo peró le questioni indicate nella Lettera possono avere una facile risoluzione, perché molte delle quali non necessitano di fondi, molte altre di pochi euro, e facendo ricorso alla determinazione adottata per taluni interventi, necessari ma discutibili per come sono stati affrontati, come nel caso della “rigenerazione urbana“, si puó sperare in una loro rapida risoluzione e magari mettendo qualche luce in piú, o intervenire sulla SARIM che nel mentre svolge un lavoro egregio per la raccolta porta a porta potrebbe fare altrettanto per la pulizia di stradine, vicoli scalinate e slarghi. Allo stesso modo basterebbe che il Sindaco diffidi le Poste Italiane perché consegni la posta (é un anno che non ne ricevo) e quindi impegni piú portalettere. E rispetto poi ai sottoservizi, Acqua, Luce, Gas, telefono e internet si ricorda che nonostante la Cittá é cablata con la fibra, in taluni casi non é possibile effettuare nessun allaccio poiché in alcuni fabbricati realizzati dal Comune non sono stati previsti i dovuti passaggi che per sicurezza devono essere diversi da quelli di rete elettrica e cosí si é costretti ad utilizzare cavi esterni, volanti come quelli dell’illuminazione pubblica.
Allo steso modo completare I lavori iniziati ed abbandonati a se stessi. É chiaro che tutte le progettualitá si incontrano con i cittadini, e se si butta qualsiasi cosa dalle finestre fazzoletti di carta, cotton fiock, immondizia varia, piatti e bicchieri di plastica e tanti, ma tanti mozziconi di sigarette, non possiamo incolpare l’amministrazione ma prendere atto della poca sensibilitá civile. Ma queste sono tutte un’altra storia e per questo la lasciamo raccontare a Sinistra Unita.
«Indubbiamente, l’attività svolta dall’Amministrazione per le iniziative culturali e di promozione turistica del Centro antico della città costituiscono il segno di un rinnovato interesse verso quest’area, che può fare da volano per uno sviluppo turistico di Eboli. – Si legge nella nota inviataci dal Comitato per la Sinistra Unita del Circolo di Eboli – Accanto alle tante iniziative messe in piedi, non si vede però ancora l’impegno di affrontare e risolvere alcuni problemi strutturali che nel Centro antico si trascinano da anni, quali il problema del traffico e dei parcheggi ovvero dell’applicazione del Piano Traffico con la ZTL e i parcheggi riservati ai residenti, su cui l’assessore al ramo pur si era impegnato ad avviare prima dell’estate di quest’anno!
Nonostante le promesse ripetutamente fatte ai cittadini e ai consiglieri comunali che l’hanno interrogato in merito, – si aggiunge nella nota – ad oggi ancora nulla si è visto. Riuscirà a vararlo entro la fine dell’estate? Oppure dobbiamo prendere atto che nemmeno questa Amministrazione ha la volontà di porre in essere il Piano traffico, approvato nel 2008 (!!!!!) su cui sono stati spesi fior di quattrini, ben 150000 E per segnaletica e telecamere per poi non farne nulla?
Cosa dire poi della riqualificazione della pubblica illuminazione, tema su cui invece che miglioramento c’è stata addirittura una certa involuzione, se non una vera regressione?! La riqualificazione avrebbe dovuto eliminare tutti quei fili volanti che ci sono in giro, usando le tubazioni dei sottoservizi installate 20 anni fa circa, quando partì il rilancio del Centro antico con la ricostruzione e la realizzazione delle urbanizzazioni primarie e secondarie. – prosegue la nota – Parliamo di regressione perché invece di ampliare ed estendere la nuova illuminazione là dove questa non era stata ancora realizzata con i lampioni e i bracci antichizzati, così come era previsto dalle migliorie dell’appalto ventennale concesso alla società privata che gestisce il servizio, aspettiamo da anni che questo avvenga, ma anzi accade il contrario, cioè che dove questi c’erano (come alla discesa Ripicella) sono stati staccati e sostituiti da faretti. Vergognoso!
Sempre in tema di miglioramento del quartiere, chiediamo che ci sia una maggiore attenzione alla qualità urbana, con una manutenzione periodica a carattere mensile del verde pubblico, al fine di valorizzare anche i progetti messi in essere dalla vostra Amministrazione (come Radicity) per evitare che il verde muoia come le aiuole in piazza e lungo il viale! – prosegue ancora Sinistra Unita – Chiediamo di migliorare l’igiene e la pulizia del quartiere con controlli più stringenti sui trasgressori, che non rispettano la differenziata e gli orari di deposito dei sacchetti, o non puliscono le deiezioni dei cani.
Di vigilare sul azione da parte dei cittadini residenti, nonché delle società e delle ditte incaricate dell’erogazione dei servizi pubblici. Da diversi anni infatti ci sono degli alloggiamenti dei contatori di acqua e gas che sono incompleti e danno una brutta immagine dei palazzi e del quartiere, ci deve essere l’obbligo di metterli in regola. – conclude la Nota di Sinistra Unita Circolo di Eboli – Infine, crediamo che si sia bisogno di un’azione forte verso il Ministero della Giustizia, per ripristinare la parte della facciata del Castello Colonna crollata ormai da più di due anni, il che consentirebbe anche l’eliminazione della strettoia nella curva dei santi Cosimo e Damiano, che crea notevole disagio agli automobilisti.
Noi di Sinistra Unita per Eboli non chiediamo la Luna a questa Amministrazione, ma il mantenimento delle promesse fatte ai cittadini da due anni a questa parte».
Eboli, 12 luglio 2017
con rammarico devo purtroppo constatare la mancanza di pensiero storico (parlo di una 15 di anni fa).
Cara Masillo sono osservazioni incontestabili ma avevano un senso oggi e un senso allora quando il vostro sindaco Rosania metteva in essere lo scempio del centro storico.
Un centro storico in cui la politica comunista ha fatto dei disastri. Ricordo le case assegnate e non accatastate, bandi di vendita utilizzati a proprio piacimento dai dipendenti comunali (vedi tarantino), insomma un interesse personale del centro storico pieno di abusi consenzienti e altro….
Ricordo la convenzione per l’acquisto delle case del centro storico con le banche proposto dal Vostro direttore generale rag. D’ambrosio Biagio. Convenzione mai utilizzata in quanto le case non accatastate impossibile stipulare mutuo.
Ici mai pagata per queste ragioni. Danno erariale?? chissà.
Oggi il centro storico appartiene ad altri vandali, è sporco e senza controllo e ha un senso la richiesta come allora.
La mia nota serve a ricordare che il perbenismo comunista non è diverso dal capitalismo radicale ladri questi e ladri voi con una differenza che dietro al vostro sorrisetto si nasconde quella doppia morale che da sempre vi ha caratterizzato.
cordiali saluti
Per chi ha amministrato la cosa pubblica.
Di sinistra bisogna esserlo e non sembrarlo.
complimenti ai due post precedenti senza nulla togliere alla “Masillo”. Ma io che sono stato sempre un comunista per eredità di famiglia e per propira convinzione dopo anni mi accorgo che due sono le cose: ho credutoin un comunismo che non è quello della storia ne quello dell’Italia ne soprattutto quello di Eboli. Ma è possibile che i comunisti storici ,importanti quelli considerati veri uomini sono tutti ricchi capitalisti.Inoltre concordo sul fatto che la prima fase di distruzione e di scempio e di falso storico del centero antico di Eboli è avvenuto con le due amministrazioni Rosania consumando miliardi di ex lire inventandosi Muri, palazzi e strade delle vere allucinazioni provenienti da quel facile guadagno della ricostruzione. ” Costruiamo come ca…o costruiamo.. basta che lo facciamo. e cosi la piazza centrale ..almeno prima si camminava dritti ora dopo due giri ti fa male l’anca…invece questi ultimi amministratori di destra o di centro o della direzione che si vuole .. se pur hanno una direzione politica …interessa buttare polvere negli occhi con eventi di quattro soldi … dove la cultura e tradizione e scarseggiano…riproponendo ripetizioni ..come pranzetti all’aperto tipo sagre, non c’è inventiva, ed inoltre non va bene privatizzando porta dogana con tavoli e ombrelloni. per fare queste cose ci vogliono competenze e non improvvisazioni come quando cadono i valori si passa da destra a sinistra e viceversa improvvisando… che fetenzia.