Il sindaco Cariello, in una lettera al Ministro della Giustizia Orlando chiede l’istituzione del Tribunale Ordinario a Eboli.
Assicurato alla città ed al territorio la permanenza dell’Ufficio del Giudice di Pace, l’Amministrazione comunale si rivolge al Ministro della Giustizia e tenta la carta della istituzione di una sezione autonoma ad Eboli del Tribunale Ordinario. “Ropp arrubbat ‘n port e fierr”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ancora si odono gli echi dei festeggiamenti per la recente inaugurazione dei nuovi uffici del Giudice di Pace di Eboli (vedi https://www.massimo.delmese.net/111236/il-presidente-pentagallo-inaugura-lufficio-del-giudice-di-pace-di-eboli/), che l’Amministrazione comunale in carica guidata dal Sindaco Massimo Cariello riparte lancia in resta per richiedere quell’istituzione di un Tribunale autonomo, sogno nel cassetto di diverse amministrazioni del passato, ma che per una serie di contingenze sfavorevoli, ultima la spending review o Revisione della Spesa pubblica voluta dall’Esecutivo di Mario Monti non ha potuto mai realmente concretizzarsi nonostante, fosse stato approntato per l’occasione https://www.massimo.delmese.net/?s=Tribunale+Autonomo+di+Eboli, un apposito DDL (Disegno di Legge) caldeggiato nel 2013 dal Senatore Forzista Franco Cardiello, che avesse competenza territoriale il costituendo Presidio eburino, su tutto il vasto comprensorio del Sele.
Dove dunque hanno fallito politici ed amministratori del passato, ora si registra il tentativo dell’Amministrazione comunale che, attraverso una lettera del sindaco, Massimo Cariello, ha rivolto la richiesta, corredata da motivazioni, benefici ed attuali disagi, direttamente al Ministro della Giustizia Andrea Orlando. É il caso di ricordare un vecchio detto popolare che recita testualmente: “Ropp arrubbat ‘n port e fierr“; che tradotto, letteralmente racconta come spesso si ricorre a rafforzare le difese solo dopo aver subito la visita dei ladri.
Nella lettera, il sindaco di Eboli ricorda come la soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Eboli abbia sguarnito un bacino d’utenza di 34 comuni, con oltre 200.000 abitanti, di una sede giurisdizionale penale e civile, appesantendo per contro la sede di Salerno, già gravata da un carico di lavoro eccessivo. Ovviamente queste sono state sempre le motivazioni che negli ultimi anni hanno girato per incontri e Partiti, ma che ovviamente non hanno convinto per nulla quegli oscuri burocrati romani che “indirizzati” dai vari Governi del momento hanno disegnato in Italia l’organizzazione della Giustizia ad capocchiam, grazie anche alla incapace ed inesistente, oltre che inadeguata classe politica e istituzionale, del territorio e del Mezzogiorno, che non ha saputo rappresentare quelle motivazioni tecniche e politiche perché andava riconosciuta nella Sede di Eboli il Tribunale Autonomo.
Questo se si pensa all’incapacitá, se poi al contrario con la giusta dose di malignitá si pensa invece che quella classe politica é stata prona ai comandi e non ha deliberatamente frapposto ostacoli per non urtare quegli equilibri padronali cui hanno deciso di rispondere, obbedire ed essere organici, allora é ancora piú grande.
“Il Tribunale – ricorda Cariello – aveva una ricaduta positiva sulla vita dei cittadini, è stata occasione di risveglio civile e sociale e di sviluppo». In occasione dell’inaugurazione della nuova sede del Giudice di Pace ad Eboli, il presidente del Tribunale di Salerno, Giovanni Pentagallo, aveva ricordato quanto fosse stata sbagliata la scelta di sopprimere il Tribunale ad Eboli.”
Nel farsi interprete delle esigenze degli ebolitani e delle tante comunità interessate, il sindaco di Eboli ha fatto recapitare la lettera indirizzata al Ministro anche ai parlamentari ebolitani, nella speranza che possano sostenere il grande progetto di Cariello per il territorio, ed alle due associazioni forensi che operano sul territorio cittadino. “La Giustizia è una consolidata presenza sul nostro territorio – conclude il sindaco – la riapertura del Tribunale sarebbe un’iniezione di fiducia per i cittadini ed un segno importante di continuità.”
Faceva prima se parlava con l’On. Antonio Cuomo che del Ministro Orlando é intimo, avendolo sostenuto al Congresso PD. Ma diceva Totó: “con quella lettera ci si pulisca il culo“; ricordando ovviamente come per il Ministro Orlando, sia praticamente impossibile rimuovere il tutto specie se ci sono stati degli “accomodamenti” nei percorsi decisionali. Questa accellerata se non vuole essere una “palla” di quelle belle grosse, da far riempire il cielo deinostri territori in previsione di una possibile candidatura al Parlamento del Sindaco Cariello, sembrerebbe una presa per i fondelli per tutto il comprensorio atteso che basta una lettera per aprire una speranza rispetto a quella che i Governi hanno inteso attuare nel famoso Piano di riorganizzazione della rete della Giustizia.
Cosa é cambiato da quattro anni fa ad oggi? Proprio nulla se non Sindaco e Amministrazione? C’é forse una piattaforma politica nuova rispetto al passato.da condizionare le scelte? Purtroppo l’unica strada possibile, invece di pensare a quell’altro, poi naufragato e poi ripreso con una “Risoluzione di contenzioso” fumosa e tutta da verificate rispondente al Project Financing ex Pezzullo, era di destinare all’epoca quel Progetto a Cittadella Giudiziaria. Di sicuro si sarebbe trovato l’investitore, e di sicuro si vincolava una decisione alla quale il Ministero e il Governo avrebbero dovuto tener conto. Ma forse era troppo complicato per il “pensiero semplice” che attraversa la nostra classe politica. Troppo difficile, anche tenendo conto che una ne fanno e cento.ne sbagliano. Purtroppo ricorrendo ad un altro detto popolare che dice: “Chi va per questi mari questi pesci piglia“, forse bisogna pensare di cambia spiaggia e mare.
Eboli, 9 luglio 2017
NOTA STAMPA IN RISPOSTA
Franco Cardiello:
Riapertura Tribunale Eboli.
Sono state depositate sia alla Camera che al Senato proposte di legge per istituzione del Tribunale ordinario di Eboli,basta consultare alla banca dati telematica per informarsi in merito.
Tentare di trasformare un dibattito serio in un momento di pura propaganda come propone il Sindaco di Eboli,probabilmente perché non si sono raggiunti risultati concreti per il governo del territorio, svilisce ogni tipo di azione politica.
Dopo la soppressione delle sezioni distaccate dei Tribunali da parte del centro sinistra,area a cui fa riferimento,non vi sono stati margini di riapertura del dibattito nelle sedi deputate a farlo.
Ritengo doveroso precisare che se ci saranno in commissione giustizia le condizioni e la volontà politica di riaprire il discorso in esame sarò il primo,come fatto in passato,ad impegnarmi per la città di Eboli e il suo comprensorio.
L’ex deputato e ora Senatore Franco Cardiello ha pensato solo ai propri interessi da quasi 30 anni a questa parte.
Poteva fare tanto per Eboli ma invece è stato una completa nullità politica.