Il Gruppo consiliare Art1 sulla Revoca del finanziamento del Centro Polifunzionale dei SS Cosma e Damiano scrive al sig. Sindaco Cariello.
Conte, Petrone e Di Candia chiedono: Di revocare tutti gli atti adottati; Di convocare e discutere in Consiglio comunale con “trasparenza” del problema dell’ISES; Di costituirsi per i danni causati nei confronti di chi ha avuto comportamenti che hanno arrecato pregiudizio alla Città.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – L’Avvio da parte della Regione Campania del procedimento Revoca del Finanziamento del Centro Polifunzionale dei SS Cosma e Damiano o della “Casa del Pellegrino” e il probabile dissesto finanziario che questo provvedimento comporterebbe nei confronti dell’Ente Comune, tiene ancora banco, e per come si interpreta la risposta e la comunicazione tardiva da parte dell’Amministrazione la vicenda non si chiude qui.
E non si chiude, perché evidentemente si è accecati da una volontà, nobile sicuramente, come quella di salvaguardare posti di lavoro della Nuova ISES, nata dal “Centro ISES” quella struttura di riabilitazione che è sotto la scure della Corte dei Conti e su cui grava un processo per Bancarotta fraudolenta per ben 12milioni e mezzo circa di debiti accumulati a fronte di un badget di circa 4milioni o poco più circa della convenzione dell’ASL, che ormai da un biennio non viene più corrisposta per tutte le vicende che riconducevano alla non idoneità dell’intera struttura e alla “fuga” del management.
Sulla base di queste considerazioni il gruppo Consiliare di ArticoloUno-MDP con una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, ripropone il problema e indica diverse tappe che comunque passano attraverso una “rivisitazione” dell’intera vicenda che riguarda l’ISES. Rivisitazione che per Conte, Petrone e Di Candia passa attraverso tre “suggerimenti: Il primo è quello di revocare tutti gli atti che la Giunta ha preso e che hanno determinato l’azione di Revoca; Il secondo di convocare un Consiglio comunale e discutere con “trasparenza” evidentemente non avendo fino ad ora riscontrato vi sia stato, del problema dell’ISES; La terza, praticamente di costituirsi parte civile (Contro se stessi), per i danni causati nei confronti di chi ha avuto comportamenti che hanno arrecato pregiudizio alla Città.
Sarà difficile che il sindaco, anche rispetto alla sua risposta, torni sui suoi passi e ovviamente correndo rischi notevoli, non escluso quello dell’azione da parte della Corte dei Conti, che potrebbe cutelativamente congelare i beni personali di chiunque in qualche modo è legato a questa vicenda, ma sarebbe anche giusto guardare in faccia alla realtà che al di la di un qualsiasi deliberato di Consiglio, passa solo attraverso una verità che ci conduce all’ASL Salerno e ad una rincorsa verso una Convenzione che ormai non c’è più, sancita all’indomani della convocazione di tutte le famiglie degli Assistiti da parte dell’allora Direttore Generale Antonio Squillante, invitandoli a rivolgersi presso altre strutture similari per assicurare agli assistiti i loro diritti ad ottenere una retta. In quella circostanza POLITICAdeMENTE criticò quella scelta che di fatto chiudeva definitivamente ogni speranza a quello che rimaneva dell’ISES, ed infatti da quel momento il Badget complessivo non è affatto diminuito, tant’è che c’è stato chi ha fatturato prestaziooni assistenziali ed è stato regolarmente pagato e chi al contrario non lo ha fatto come nel caso della Nuova ISES, registrando purtroppo che quelle cifre per due terzi sono stae assorbite dall’Agronocerinosarnese e un altro terzo a Sud della provincia di Salerno. E purtroppo dietro la corsa a questa chimera dell’accreditamento che occorrerebbe una discussione, franca, serena, vera su tutto.
«A fronte delle nostre iniziative in difesa dei pazienti e dei lavoratori dell’ I.S.E.S., – scrivono al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, Antonio Conte, Antonio Petrone, Teresa Di Candia del Gruppo Consiliare Art1 MDP in relazione alla comunicazione dell’avvio delle procedure di revoca del Finanziamento regionale – nonché della Casa del Pellegrino, opera fondamentale per il rilancio del turismo religioso e dello storico santuario dei Santi Cosma e Damiano, la sua amministrazione ha preferito coltivare altri interessi, dei quali ci sfugge il rilievo pubblico, l’efficacia per la salvaguardia dei posti di lavoro , causando solo gravi danni alla nostra Comunità.
Le chiediamo perciò, – rivolgendosi a Cariello – di agire in autotutela e di revocare tutti gli atti adottati, anche per bloccare il provvedimento di revoca del finanziamento di € cinquemilioniseicentomila, assunto dalla Regione a seguito dei suoi provvedimenti illegittimi e dilapidatori, che oltre a bloccare il completamento dell’opera (la Casa del Pellegrino) determinerebbe il default del Comune.
Le chiediamo, inoltre, – aggiungono – di mettere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale le proposte da noi avanzate da tempo per risolvere, in maniera trasparente ed effettiva, il problema dell’ I.S.E.S..
Crediamo, in ogni caso, – concludono Antonio Conte, Antonio Petrone, Teresa Di Candia del Gruppo Consiliare Art1 MDP – che il Comune debba costituirsi per i danni nei confronti di quanti hanno agito sulle vicende i in oggetto con comportamenti impropri e pregiudizievoli per la Città».
Eboli, 24 giugno 2016
VEDO CHE SU QUESTO PROBLEMA SI STA GUISTAMENTE SCRIVENDO MOLTO. DIRITTO DI CRONACA SIGNIFICA FAR CONOSCERE ALLA GENTE COSA AVVIENE NELLA COMUNITA’ IN CUI SI VIVE, COSE BELLE E COSE BRUTTE. MA STO NOTANDO CHE NONOSTANTE DA QUALCHE GIORNO STIA CIRCOLANDO UNA NOTIZIA ALTRETTANTO SUCCULENTE, CHE LA COMUNITA’ DOVREBBE CONOSCERE “PER DIRITTO DI CRONACA” NON LEGGO NULLA SU NESSUN BLOG O QUOTIDIANO. EPPURE IN QUEL CASO LE VIOLAZIONI SONO GRAVI E RIPETUTE.
COSA DEVO PENSARE CHE QUALCUNO VUOEL FARSI LE VACANZE IN SANTA PACE E NON VUOLE BECCARSI NESSUNA QUERELA? MA QUANDO SI DICE LA VERITA’ DI COSA SI DEVE AVERE PAURA. CONTINUO A RIMANERE ALLIBITO.
SU QUESTO CASO PARTICOLARE DI CUI HANNO PARLATO PROPRIO OGGI I QUOTIDIANI SAREBBE INTERESSANTE SENTIRE I SIGNORI DI ART. 1. COSA NE PENSANO DI ALTRETTANTE GRAVI IRREGOLARITA’ COMMESSE DA OMOLOGHE STRUTTURE
Carissimo Armando,
Nel mentre ti ringrazio per avermi inviato una notizia, devo ricordarti che il mio sito non é interessato alla cronaca giudiziaria.
L’ho dichiaratamente voluto e attuato in diversi casi e ti Ricordo solo I piú ridontanti come: il caso Gambino; il caso Santomauro; il caso di mio cugino Paolo Del Mese; e tanti altri come il commissariamento dell’ISES e il giudizio pendente di Bancarotta fraudolenta e come il caso analogo della Multiservizi e del rinvio a giudizio di diverse persone, e non ho nessuna intenzione di contravvenire a questa linea che caratterizza POLITICAdeMENTE come un sito che tratta principalmente la politica, la cultura, la convegnistica e le manifestazioni che promuovono il territorio.
Ma ti dico di piú, nella fattispecie anche se fosse stata una notizia rientrante nella linea del sito, avrei ritenuto l’informazione carente, non suffragata da una documentazione adeguata, vieppiu’ avendo ricevuto due articoli diversi, un articolo e non un comunicato, con considerazioni a corredo della notizia e con tratti anche assoggettabili a querele, e una lettera al Presidente emerito solo con gli indirizzi e la firma ma con nel corpo una contrassegnatura di un laconico “omissis”, aggiungendovi anche di essere giá stato pubblicato e quindi gia “bruciata”.
Quindi, caro Armando, pur rispettando il tuo interessamento nella vicenda, nessuna censura come hai voluto garbatamente sottolineare in un post su POLITICAdeMENTE, ma solo una scelta che é propria alla linea editoriale di questo sito, che giammai se ne discosterá.
Grazie dei tuoi interventi
Massimo Del Mese