La Regione ha avviato le procedura di revoca del finanziamento del Centro Polifunzionale dei SS Cosma e Damiano.
Trascorsi anche i termini per le relative osservazioni. Con la revoca e il relativo recupero dei 6 milioni di euro si aprono le porte al dissesto finanziario, ma anche ad una lunga “guerra” politica che avrà ripercussioni politiche e giudiziarie. Don Enzo Caponigro promette: “Mi costituiró parte Civile nelle sedi opportune affinché i responsabili paghino in proprio“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Tanto tuonò che piovve e così, nonostante tutti gli scongiuri, quello che si temeva è avvenuto, la Regione Campania ha notificato al Comune di Eboli l’avvio della procedura di revoca del finanziamento del Centro Polifunzionale S.S. Cosma e Damiano o “Casa del Pellegrino” che dir si voglia. La revoca è motivata in relazione alla modifica della originaria destinazione dell’immobile, venendo quindi a mancare l’obiettivo operativo che ne determinò il finanziamento stesso, e 6 milioni di euro se ne vanno in fumo, e con questi si apre il “baratro” nelle casse comunali che di sicuro porta al dissesto finanziario.
La notizia è delle ultime ore, la comunicazione invece è datata 1 giugno. Circostanza che consente a Don Enzo Caponigro, il padre del Progetto e il “sollecitatore” del finanziamento di rafforzare le sue convinzioni e raggiunto telefonicamente ha preannunciato le sue prossime decisioni. «Sono stato informato dall’OLAF, dell’avvio delle procedure da parte della Regione per la revoca del Finanziamento da parte della Regione Campania e del recupero dei fondi concessi. Era inevitabile. Più volte ho sollecitato il Sindaco di Eboli Massimo Cariello, affinché tornasse sui suoi passi, e oggi questa decisione avvalora le mie preoccupazioni. Intanto fin da ora preannuncio che nelle sedi opportune mi costituiró parte Civile perché i responsabili, Sindaco e Giunta paghino in proprio“.
Si ricorderà che l’amministrazione Cariello molto coraggiosamente aveva concesso sia pure temporaneamente la struttura del così detto Centro Polifunzionale alla Nuova ISES, porgendogli una mano affinché potessero recuperare il regime convenzionale e riottenere il badget che ormai da due anni non è più stato concesso e nemmeno attribuito, scatenando una lunga lotta politiche tra le opposizioni e la maggioranza ritenendo quella concessione, sebbene temporanea non rispondesse alla norma, pena revoca come è avvenuto.
È evidente che al momento, sebbene la notifica sia avvenuta l’1 giugno, è seguito un “silenzio” da parte dell’Amministrazione, che don Enzo Caponigro ritiene “hanno tenuto la comunicazione nel cassetto, facendo un ulteriore danno“. Noi ci auguriamo invece che le osservazioni siano state prodotte, e anche se la Città e il Consiglio comunale sia stato tenuto all’oscuro, siano giuste e scongiurino la revoca il relativo dissesto finanziario che andrebbe poi a gravare sui cittadini.
Eboli, 19 giugno 2017
admin apriamo una discussione sull’abusivismo ? visto quanto accaduto in litoranea?
Ragazzi è tutto ok. Se ne occuperà il super manager. Che pensate che siamo degli sprovveduti?
SE è VERO è UNA NOTIZIA NEFASTA PER EBOLI!!!!!! MANDARE IL COMUNE IN DISSESTO PER SALVARE POCHI POSTI DI LAVORO FRANCANTE NON ME NE FREGA UN CAZZO!!!!! GLI EBOLITANI SI DEVONO FAR SENTIRE. I DEGENTI, PRESSO L’ISES, SI POSSONO TRASFERIRE IN UNA STRUTTURA NON MOLTO LONTANO (ELAION ) SALVAGUARDANDO AL MASSIMO LA LORO SALUTE , RIPETO SALVAGUARDANDO AL MASSIMO E PIù DEL DOVUTO LA LORO SALUTE, MENTRE, I DIPENDENTI, ISES, TUTTI LICENZIATI IN TRONCO , STRUTTURA IN LIQUIDAZIONE E VEDRAI CHE UNA ZAPPA LA TROVANO!!
HANNO FATTO SOLO GUAI, CAPONIGRO IN PRIMIS !!
guagliu’ enna frnut e fest 🙁
Mi sa che questa amministrazione finisce qui.
Il 13 dicembre votarono favorevolmente 15 consiglieri più se non erro altri 5 dai banchi della Giunta quindi 20 voti favorevoli in tutto diviso 6 milioni di euro dovrebbe fare un €300000 a testa secondo le istanze di don Enzo Caponigro
La cosa più vergognosa in assoluto è che si sia nascosto alla comunità il provvedimento regionale, superando anche i termini di 10 giorni previsti per le osservazioni.
Il Sindaco tratta tutto ciò come fossero fatti di casa sua, senza capire che invece l’ospite è lui:noi cittadini lo resteremo, lui Sindaco non so.
Che la questione fosse spinosa e troppo pesante la forzatura,era chiaro a tutti.
Il Sindaco ha avuto il tempo ed il modo di fare varie conferenze stampa su San Vito, il Ballo, lo spumone e tutte le inutilità che lo consegneranno alla storia…ma, non ha avuto tempo e modo, in 18 giorni, di comunicare a tutti i cittadini che il Consiglio comunale (con lui a capo) aveva prodotto una gran cag..a!!
Farabuttismo politico!
Irresponsabilità totale.
In America fatti così si trasformano in “impeachment”…, in Italia in candidature a Roma!!!
“E io Pago!”.
per me la cosa più vergognosa dopo il responsabile ises è il parroco che dovrebbe occuparsi d’altro