Il PD ebolitano con un’interrogazione sollecita il Consiglio a fare proprio il problema della siccita della Piana del Sele.
Il PD denuncia: “Il problema della siccità sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo ebolitano e l’intera Piana del Sele“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Partito Democratico ebolitano e il suo gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione per sollecita il Consiglio comunale a fare proprio il problema della siccita della Piana del Sele: “Il problema della siccità sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo ebolitano e l’intera Piana del Sele“.
Le tante eccellenze prodotte dal nostro territorio sono a rischio, dalla mozzarelle di bufala, ai pomodori, alle fragole, alle zucchine, ai meloni, alle angurie, ecc.. I prodotti ortofrutticoli rinomati sia in ambito nazionale che internazionale (che contribuiscono in maniera rilevante al PIL provinciale, regionale e nazionale) difficilmente riusciranno a raggiungere le tavole di tutto il mondo per la difficoltà degli imprenditori agricoli ad irrigare le colture in atto, fase questa fondamentale per la garantire l’accrescimento e la maturazione. Bisogna cercare presto una soluzione rapida a questa problematica se si vuole evitare il tracollo delle migliaia di aziende agricole presenti sul nostro territorio ebolitano.
Abbiamo raccolto e raccogliamo ogni giorno il grido di allarme, la rabbia, la preoccupazione e la frustrazione dei tanti imprenditori agricoli presenti sul territorio che ai tanti disagi avuti come quello per il rilascio dei libretti per il carburante agricolo, hanno aggiunto la difficoltà e l’impossibilità di irrigare i campi.
Facciamo appello a tutti gli enti in primis ai Consorzi di Bonifica e a tutte le istituzioni affinchè possano al più presto trovare una soluzione a questa problematica, come ad esempio pompare acqua dal Fiume Sele o altre opzioni idonee a far fronte a questa grave crisi idrica generata dalle scarsissime precipitazioni avutesi nei mesi scorsi e che sicuramente segnerà in maniera negativa lintera stagione estiva che purtroppo è solo agli inizi.
Inoltre chiediamo al delegato regionale del Presidente De Luca per il settore agricolo Avv. Franco Alfieri, di attivarsi su tale questione per ricercare, magari convocando un tavolo tecnico, la soluzione migliore a tale problematica nonché porre in essere tutti gli atti necessari per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
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INTERROGAZIONE PD
Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: interrogazione consiliare, con risposta scritta e orale.
I sottoscritti consiglieri comunali Pasquale Infante, Rizzo Francesco e Antonio Cuomo del Gruppo Consiliare PD,
premesso
- che sul territorio ebolitano lagroindustria è il settore prevalente per fatturato, numero di addetti e per lindotto collegato;
- che il comparto agricolo ebolitano produce eccellenze, (mozzarelle, pomodori, fragole, zucchine, meloni, prodotti di IV gamma, ecc.) rinomate sia in ambito nazionale che internazionale, che contribuiscono in maniera rilevante al PIL provinciale, regionale e nazionale ed è costituito da una rete di imprese dinamiche, con elevati livelli di investimento e di produttività aziendali;
- che sono da circa 4 mesi che non si sono registrate precipitazioni di rilievo nei campi ed il caldo torrido sopraggiunto anticipatamente ha aggravato ulteriormente la situazione ed il problema della siccità sta mettendo in ginocchio lintero settore agricolo;
- che gli imprenditori agricoli, da cui proviene un grido di allarme e la richiesta di aiuto alle istituzioni a tutti i livelli, non sanno più che cosa fare e sono costretti quotidianamente a decidere tra le colture che investono i terreni condotti quali portare avanti e quali farle morire nonostante gli elevati costi sostenuti per portarli a tale stato vegetativo ormai prossimo alla raccolta;
- che la situazione è gravissima e richiede un intervento urgente di tutte le istituzioni sia per trovare una soluzione alla carenza dacqua quale potrebbe essere quella di pompare lacqua dal Fiume Sele ad esempio e sia per attivare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale;
Tanto premesso,
chiede
di sapere dallAmministrazione:
quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere per cercare di risolvere tale problematica che riguarda il settore agricolo, che riteniamo essere fondamentale per lintera economia ebolitana, il quale sta vivendo un momento difficilissimo;
se ritiene opportuno, come noi, di attivare tutte le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Eboli, 20 giugno 2017
in primis il presidente del consorzio bonificA destra sele si deve dimettere cioè andarsene a casa ….nonostante il suo emplema dottorato inn SCIENZE AGRARIE PER IL RUOLO CHE ASSUME AVENDO ANCHE DUBBI DI ILLEGALITà OCCULTE SULLA SUA ELEZIONE NON HA FATTO NULLA EPERCHE NON SA FARE NULLA è INCOMPETENTE.lA SITUAZIONE ATTUALE DEL CONSORZIO A FRONTE DELLA SICCITA RIESCE A RISOLVERE IL PROBLEMA DI POCHI ETTARI TARCUI QUELLI DI PROPRIETA DEL PRESIDENTE. IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELLA INSOLVENZA RISPETTO AL FENOMENO SICCITA è COSTUI IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO CHE PERCEPISCE UNA BELLA CIFRA MENSILE E PRIVILEGI DI LUSTRO SENZA FAR NIENTE. I CONSORZIATI DEFICIENTI E SUCCUBI DEL SISTEMA PAGANO LA QUAOTA CONSORTILE SENZA SAPERE A CHE SERVVE. AL PD E AD ANRONIO CUOMO MO SE NE ACCORGE DI QUESTO GRAVISSIMO PROBLEMA … INFATTI COME POTEVA DIVERSAMENTE NOTARLO SE IL TERRITORIO DELLA SUA POLITICA è ALTROVE “L’AGRO NOCERINO SRNESE”, QUALCUNO HA MAI PENSATO DI REALIZZARE UN ALTROBACINO OLTRE QUELLO GIA ESISTENTE DI PONTE SELE COSTRUITO NEL PERIODO FASCISTA O DI ALLARGARE LO STESSO RACCOGLIENDOM MAGGIORE ACQUA PER FAR FRONTE ALLE SICCITA MODERNE. CHE LI TENIAMO A FARE QUESTI PERSONAGGI DELLA POLITICA COME aLFIERI ADDETTO ALL’AGRICOLTURA, CUOMO FACTOTUM E BUSILLO E POI IL NOSTRO AMATO E FESTOSO SINDACO PER DARGLI STIPENDI DA DIO E BASTA.
LA VALLE DEL SELE AOLTRE A UN METODO IDRICO OBSOLETO E ARRUGGINITO NELLA DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE A SCOPO COLTIVAZIONE VANTA DEL FENOMENO DELINQUENZIALE DI CARATTERE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE COME SCHIAVISMO DEGLI EXTRACOMUNITARI, PROSTITUZIONE E QUANTO ALTRO SOPRATTUTTO ZONA CAMPOLONGO. LA GIUSTIZIA DIREBBE CI VOGLIONO LE PROVE E ALLORA CHE ASPETTA INDAGHI.