Nella Sala delle Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Eboli, si è conferito la Cittadinanza Onoraria ad Alain Schnapp e Annie Gourbellion.
Il Sindaco Cariello e il Presidente Vecchio a nome della Città di Eboli hanno presentato i nuovi cittadini ebolitani con Vito Pompeo Pindozzi, dell’International Federation of Jurnalist e l’inviato speciale del Mattino Antonio Manzo hanno consegnato Targhe e Pergamene di Cittadinanza ai coniugi Prof.ri: Alain Schnapp e Annie Schnapp Gourbellion.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella Sala delle Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele, nel Complesso Munumentale di San Francesco, si è tenuta la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria al Prof. Alain Schnapp e alla Prof.ssa Annie Schnapp Gourbellion, docenti di Archeologia Classica presso l’Università di Parigi.
Il Sindaco di Eboli Massimo Cariello e il Presidente del Consiglio Comunale cittadino Fausto Vecchio a nome della Città di Eboli, e insieme al giornalista Rai Vito Pompeo Pindozzi, dell’International Federation of Jurnalist e l’inviato speciale del Mattino Antonio Manzo hanno presentato i nuovi cittadini ebolitani consegnando loro le Targhe e le Pergamene di Cittadinanza ai coniugi Prof.ri: Alain Schnapp e Annie Schnapp Gourbellion.
Dopo i saluti della Direttrice del Museo Dott.ssa Giovanna Scarano, quelle del Sindaco di Eboli Massimo Cariello, la cerimonia, condotta e moderata da Antonio Manzo, Inviato Speciale de IL MATTINO, il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Vecchio, ha dato lettura delle motivazioni del conferimento della Cittadinanza Onoraria di cui alla Delibera n.24 del 10/4/2017, mentre la presentazione dei nuovi cittadini ebolitani è stata affidata a Vito Pompeo Pindozzi, membro dell’International Federation of Jurnalist e di seguito avvenuta la Consegna delle Targhe e delle Pergamene di Cittadinanza. Alla cerimonia sono intervenuti anche i.nuovi cittadini ebolitani Prof. Alain Schnapp e la Prof.ssa Annie Schnapp Gourbellion neo-cittadini di Eboli. Presenti alla cerimonia ufficiale, anche Marcello Somma e la direttrice Mibat Marina Cipriani.
La proposta di concessione della cittadinanza onoraria è stata presentata da Alessio Scarpa e Giuseppe Barra, Segretario e Presidente del Centro Culturale Studi Storici “Il Saggio”, i quali hanno raccolto un’idea del Prof. Vito Pompeo Pindozzi, giornalista ebolitano, che negli anni Settanta intervistò più volte per “Il Mattino” i coniugi Schnapp, facendo così conoscere agli Ebolitani ed a tutti i lettori della Provincia la notevole opera di studio e di scavo condotta ad Eboli dagli illustri archeologi ed Accademici di Francia. Il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha accolto immediatamente la proposta sottoponendola al Consiglio Comunale che – come prevede la legge – l’ha approvata all’unanimità nella sua seduta pubblica del 10 Aprile scorso.
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di Alessio Scarpa
Alain Schnapp e Annie Schnapp-Gourbeillon
Alain Schnapp e Annie Schnapp-Gourbeillon nel periodo 1973-1984 hanno guidato l’equipe Italofrancese che condusse vaste campagne di scavi nella zona a monte del Convento dei Frati Cappuccini e del serbatoio idrico dell’antico acquedotto Olevano-Eboli; gli studiosi scavando sulla collina di “Montedoro”, probabilmente così chiamata per la favorevole esposizione che la rende soleggiata tutto il giorno, portarono alla luce i resti di una cinta muraria e di fortificazioni di un insediamento risalente al IV Secolo a.C.
Gli specialisti parigini e quelli della Soprintendenza archeologica di Salerno scoprirono pure i resti di un centro abitato di età Ellenistica con un sottostante strato archeologico di capanne risalenti all’età del “Bronzo Finale” (XII Secolo a.C.) furono altresì scoperti i resti riferibili ad un’area di culto risalente al VI Secolo a.C. circa.
Da tutti questi ritrovamenti risulta che la collina di Montedoro era strategica (per posizione e clima) lungo l’itinerario mare-Sele-zone interne (Acerno ed Irpinia).
Nel Corso dei decenni i coniugi Schnapp hanno illustrato i risultati delle campagne ebolitane nelle più prestigiose sedi universitarie del mondo riferendo soprattutto sulle ceramiche “Micenee” rinvenute nel villaggio ellenistico di Montedoro: Université Paris VIII – Vincennes, Saint-Denis (Francia), University of Cambridge (Gran Bretagna), University Of Santa Monica (California – USA), Universität Heidelberg (Germania).
(Foto a corredo gentilmente concesse dal Prof. A. Schnapp che mostrano gli scavi nell’ultimo anno delle campagne)
Eboli, 17 giugno 2017 (Articolo aggiornato il 23 giugno 2017 alle ore 15.33)
Ma è possibile che questi due elementi (Scarpa e Barra) stanno sempre in mezzo, non basta il primo nella chiesa con il potere del nulla e fa il padrone e il secondo con la storia che sembra che è sua. Adesso pure l’archeologia?
basta il prezzemolo va bene in ogni minestra ma a questi chi li coinvolge? Vito Leso sotto consigli del Sindaco per ricambiare i voti ricevuti da entrambi. Il Barra (Cav. del c….) a suo tempo si è schierato politicamente e ora fa il lecchino. Lo Scarpa è un nulla facente e si è messo al servizio del detentore culturale di Eboli, cioè il “Dott. Vito Leso”.
Eccezionale. Congratulazioni ai nuovi illustri cittadini di Eboli per il loro eccezionale contributo alla miglior conoscenza della vicenda storica della nostra zona e un plauso all’Amministrazione e a quanti saggiamente hanno favorito questa iniziativa.
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Alain Schnapp e Annie Gourbeillon ed anchem gli altri collaboratori della Sorbona che all’epoca collaboravano nelle varie campagne di scavi.
Il referente ebolitano di queste campagne è stato MARCELLO SOMMA, e mi dispiace che non è stato ANCORA mensionato.
Con Marcello, organizzammo ( grazie al Circolo ARCI “ROCCO SCOTELLARO” il “supporto logistico”, perché non era facile arrivare sugli scavi in cima a MONTEDORO e sul Pianoro ” La Padula” , nelle proprietà Boffa, ove poi si scopri “il fondo della capanna del XII sec a.C.”. Pertanto mi suia consentito di ringraziare ancora una volta, ora per allora, il mio amico MARCELLO……fonte inesauribile di cultura e storia locale.
Un grazie al Dott. Lioi a nome del compianto e comune amico Marcello Somma. Grazie ancora. Enzo Paudice
Un grazie al Dott. Lioi a nome del compianto e comune amico Marcello Somma. Grazie ancora. Enzo Paudice