Acqua azzurra, acqua chiara è il “motivo” che ripete sarcasticamente l’Associazione CivicaMente alla balneabilità o meno della costa.
CivicaMente: «C’è una classe politica eletta che deve dotarsi prima di tutto di consapevolezza e poi di autorevolezza per discutere del problema, anche nei piani superiori. Il mare a chiazze di Battipaglia non è un problema solo di alcuni battipagliesi! Basta teatrini sull’acqua!»
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – L’Associazione Politica battipagliese CivicaMente, a commento della “ri”balneabilità del Litorale battipagliese, si richiama a quella famosa canzone di Mogol cantata da Lucio Battisti “Acqua azzurra acqua chiara”, eovviamente, sarcasticamente analizza il “rapporto” di queste decisioni che in alternanza comunicano la balneabilità o meno del mare delle nostre coste.
«Abbiamo guadagnato 50 metri a sinistra e perso 15 metri a destra. Quel lido è compreso e quell’altro no. – si legge nella nota di CivicaMente – Tutti a fare il bagno lì…ma non superate quel limite! – e aggiungono – Magari per evidenziare il confine ci mettiamo una bella fila di salvagenti, o delle siepi (così da guadagnarci anche del verde pubblico), o magari su quel limite di balneabilità possiamo farci un tipico manufatto battipagliese : un bel muro di cemento armato!
Se avete avuto la sensazione di vivere un teatrino dell’assurdo, – prosegue la nota di CivicaMente – benvenuti a Battipaglia, dove questo teatrino dell’assurda balneabilità lo viviamo ogni maledetto anno. Il problema rimane. – fa rilevare CivicaMente – Comunicato o non comunicato. Il litorale non è INTERAMENTE balneabile.
Sarà pur lecito chiedere che il litorale sia interamente balneabile o dovremmo per caso vergognarci di chiedere questa cosa? Forse non è un nostro diritto? Già ci sembra di sentire le risposte. 3…2…1…via al pianto! Serve il depuratore…non ci sono i soldi…fate propaganda…siete sempre contro…etc etc.
Benvenuti nel teatrino del melodramma. – scrive CivicaMente – Possiamo superare anche quest’ennesimo teatrino e parlare seriamente e magari essere anche ascoltati seriamente? E’ l’intero territorio battipagliese che insiste sul litorale battipagliese: non solo le aziende balneari o i bagnanti, TUTTI. Quel litorale lo usa la cittadinanza per riversarci i propri reflui fognari, l’agricoltura per sversare le proprie acque di deflusso dai terreni, l’industria altrettanto.Tutti!
Quindi tutti, – dicono i CivicaMente – secondo noi, devono essere:
1) consapevoli;
2) compartecipi alla soluzione.
Consapevolezza.
Cosa inquina il nostro mare? Le leggi nazionali determinano la balneabilità in base alle analisi sui colibatteri. Siamo sicuri che l’unico inquinamento del litorale è di natura organica?
Possiamo chiedere analisi anche dei composti chimici presenti senza essere considerati degli allarmisti ma semplicemente come persone che si vogliono togliere il dubbio?
Sapete, tutto sommato, comunque ci sono dei canali di scolo dei terreni agricoli che vanno a mare…e tali terreni non è che vengono coltivati solo con ambrosia…
Il fiume. Il Tusciano.
Possiamo capire perchè è da oltre un mese che ha un livello estremamente basso?
Ci sono video che addirittura ritraggono il fiume asciutto…il fiume di una pianura alluvionale! Non certo un rigagnolo nel Sahara!
Dovremmo per caso metterci vergogna nel parlare di deflusso minimo vitale del fiume da garantire e da VERIFICARE?!
Vuoi vedere – scrive maliziosamente pone domande l’Associazione CivicaMente – che, tante volte, per magia della natura, le portate sempre più basse del nostro fiume amplificano l’effetto degli inquinanti poichè li concentrano e non li diluiscono/distribuiscono? Si vuol cominciare a fare politica in questa cavolo di città o dobbiamo passare un altro quinquennio di galleggiamento?
Politica.
Capacità.
Analisi complessive della realtà.
Consapevolezza.
Decisioni.
Autorevolezza.
Solo una realistica e complessiva analisi della realtà ci permetterà di guardare in faccia il problema nella sua interezza. – aggiunge CivicaMente – Così da progettarne soluzioni che risolvano l’intero problema. Le soluzioni tecniche si trovano. Le soluzioni economiche anche. Devono essere trovate.
C’è una classe politica appositamente eletta. – conclude la nota dell’associazione battipagliese – Che deve dotarsi prima di tutto di consapevolezza e poi di autorevolezza per discutere del problema, eventualmente anche in piani superiori. Il mare a chiazze di Battipaglia non è un problema solo di alcuni battipagliesi! Basta teatrini sull’acqua!»
Battipaglia, 16 giugno 2017