Un’Area di Sgambamento per Cani in Piazza. Tra favorevoli e contrari, il progetto sperimentale dell’Amministrazione al centro di un aspro dibattito cittadino.
Inaugurata alla vigilia del Santo Patrono in Piazza della Repubblica, il primo spazio per lo sgambamento per cani. L’opera recintata adiacente al Monumento dei Caduti ha suscitato forti perplessità. Tra favorevoli e contrari la Città si ritrova un altro motivo del contendere dopo quello del progetto “Radicity” nel Centro Storico.
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La città di San Vito ha un feeling particolare con gli amici a quattro zampe, difatti il martire siculo dalla Chiesa e dai fedeli considerato il protettore dei cani, alla vigilia della festa patronale è stata inaugurata nel pomeriggio, in Piazza della Repubblica uno spazio ad hoc finalizzato a momenti ludici canini, in compagnia dei loro accompagnatori umani.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco eburino, Massimo Cariello accompagnato dal Presidente Nazionale dell’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali), Carla Rocchi, insieme a Direttore Generale dell’Istituto Zoo – profilattico Sperimentale di Portici (Na), Antonio Limone, e l’Assessore al ramo ambientale del Comune di Eboli, Ennio Ginetti, il tutto in una cornice festante di cani e padroni che attenti presenziavano alla manifestazione, impazienti al contempo di “battezzare” questo spazio ovale, fornito di un lungo tunnel atto a far divertire i tanti amici pelosi, presenti sul territorio sotto lo sguardo attento delle Guardie Zoofile, e con orario di fruizione cadenzato.
Dopo il taglio doveroso del nastro, ultimo ma forse più toccante passaggio è stata la celebrazione della Santa Messa officiata dal parroco della Chiesa Madre – Collegiata di Santa Maria della Pietà, don Michele Marra, il quale ieraticamente ha impartito la tradizionale benedizione a tutti i cani che erano presenti in Piazza della Repubblica. Il progetto realizzato nel centralissimo punto di ritrovo, viene visto come una sorta di esperimento-pilota, per poter dare l’eventuale abbrivio ad altre collocazioni similari in diversi punti della cittadina della Piana.
“Vogliamo vedere come questa opera verrà adesso percepita dai cittadini spero in modo civile che sono la grande maggioranza degli stessi, e consentire cosi di godere di un luogo sanificato settimanalmente – afferma il primo cittadino ebolitano – avendo previsto in altre aree come Paterno, Molinello zona “Agatino Aria” da collocare altri spazi adibiti in tal senso ossia sgambamento dei cani nel prossimo futuro!”
Ma già subito dopo la cerimonia inaugurativa si elevava una prima voce critica in tal senso, ed a cagione dell’autorevolezza dell’interventore, ossia il Dirigente ASL Servizio Veterinario Dott. Luigi Morena, suonava il preludio a quello che di li a poche ore si sarebbe scatenato sui social, le piazze virtuali del dibattito pubblico. Infatti specificava il dirigente: ”Il Comune di Eboli con il varo di un regolamento ha assicurato un ordine di accesso all’area dei cani, dunque saranno monitorati e pertanto sani, con problemi minori di fruibilità, ma- e qui parte il primo distinguo– ricordiamo che in ogni concentramento animale si possono annidare malattie infettive: infatti le feci sono un pericolo veicolativo di malattie infettive e la vicinanza di cani di varia tagli potrebbe essere un problema. – Conclude Luigi Morena – Comunque al di la di tutte le considerazioni del caso, va il mio plauso all’Amministrazione che ha trovato uno spazio per lo sgambamento evitando che i cani (ricordiamolo solo quelli accompagnati e non i randagi) vadano in giro a sporcare per la città!”
Raggiante l’assessore all’Ambiente Ennio Ginetti cha parla di un “..momento storico per la Città di Eboli, abbiamo osato con l’istituzione di questa area di sgambettamento, con orari ed il controllo delle Guardie Zoofile per sensibilizzare la cittadinanza! – Termina l’assessore – ”abbiamo oltre tremila cani nella nostra comunità, i quali fanno parte integrante delle famiglie e della società, ma ahimè anche i padroni debbono essere educati nella giusta direzione si mantengono questi animali!”
Finita la festa iniziavano le controversie: invero tra le pagine digitalizzate di un noto social si scatenava la diatriba del caso; pertanto alle prime manifestazioni di giubilo presumibilmente di padroni di cani, che consideravano l’opera come un atto di alta civiltà che proietta la nostra amata città nel XXI secolo, facendone la pioniera in tal senso nel comprensorio, di contro e a fronte di questo endorsement istituzionale di una buona frangia di popolazione eburina, si registravano dichiarazioni di taglio opposto che avanzavano serie perplessità al riguardo.
Per i moltissimi contestatori precisamente, si avanzavano dei pericoli seri igienico-sanitari (come sopra specificato già dal Dirigente ASL) in specie all’appropinquarsi della canicola estiva, ove le deizioni possono essere comodo volano di infezioni virali, o la infausta collocazione vicino al Monumento dei Caduti, quasi un oltraggio alla loro Memoria, in particolar modo un critica questa, manifestata dagli utenti over 40. A seguire: la impropria vicinanza di una Farmacia e i tanti bar oltre alle bancarelle occasionali che fanno da corollario all’Agorà ebolitana, i quali somministrano prodotti alimentari di vario genere; ed ancora, il pericolo della vicinanza di taglie e razze canine diverse, con il rischio verosimile di zuffe anche mortali tra questi. Si evidenziavano tra i commentatori inoltre alcuni internauti che con piglio ironico, facevano notare che i cani potranno godere dell’ombra dei copiosi arbusti, mentre i bimbi nella sottostante piazzetta Pezzullo, alle spalle della “Vincenzo Giudice” https://www.massimo.delmese.net/106772/eboli-inaugurata-piazza-luigi-pezzullo/ questa rimane inopinatamente priva di una implementazione “green”, ed i piccoli utilizzatori non avranno questa rinfrescante fortuna, ma anzi si “rosoleranno” in uno slargo di cemento armato, durante questa lunga estate che si preannuncia torrida.
Insomma coram populo, si potrebbe cosi riassumere: come una bella iniziativa per tutti, ma una infelice allocazione per tanti che svilisce la realizzazione stessa del progetto, con la speranza che le future istallazioni abbiano una migliore ubicazione. Tra le voci del dissenso segnaliamo la pervicace Angelica Tafuri, giornalista e conduttrice molto nota, che sempre dalle pagine di un social ha vergato alcuni commenti al vetriolo, i quali hanno trovato diverse sponde favorevoli: “Amo i cani, come amo la chiarezza. L’area di sgambettamento è stata costruita in Piazza della Repubblica sul Monumento Ai Caduti dove ancora sventola il tricolore della corona deposta il 2 giugno. La foto dell’archivio Ebad ci ricorda come l’ovale dove poggia il Monumento sia un ‘altare’ con tutti i suoi significati. Se è una colpa avere il senso del rispetto per la memoria di chi ha perso la vita per generazioni future che mai avrebbe conosciuto, allora sono colpevole. A pochi metri, alle spalle di Santa Maria ci sono giardinetti con aiuole, ombra e panchine ma soprattutto la tranquillità per l’assenza di decibel per concerti, saggi, manifestazioni che sicuramente non fanno gioire i nostri amici cani. – E conclude, per il momento, in tono salace :”Chiedo aiuto per comprendere tempi e modalità area sgambamento sul Monumento ai caduti, preciso: non vicino ma sul monumento. Nel progetto neppure Rosania Gerardo ha “osato” toccare l’ovale che funge da altare al monumento.”
Cosa dire ancora in appendice: che c’è da giurarci la polemica andrà avanti e a pochi giorni dall’installazione nel Largo San Lorenzo di un manufatto che sarebbe servito da installazione di una “scultura verde”, nell’ambito del progetto “Radicity -The Hearth of Eboli”, che un vespaio di polemiche ed iniziative popolari spontanee https://www.massimo.delmese.net/109387/centro-storico-di-eboli-tra-progetti-polemiche-e-ripensamenti/, la “vis polemica” eburina continua imperterrita, cosa che di certo non farà desistere l’Amministrazione di Massimo Cariello forse, ma sicuramente porterà miti consigli su scelte future in tal senso, del resto la vivacità politica e sociale della nostra città è risaputa e gli ebolitani non lesinano per loro indole, critiche anche violente, verso coloro che a loro dire le meritano, pur nella nobiltà in equivoca dell’intento.
Per completezza informativa
L’accesso all’area è riservato solo ai proprietari/detentori di cani regolarmente iscritti all’anagrafe canina.
Orari: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00
Per entrare nell’area è necessario rivolgersi agli Ispettori Ambientali e alle Guardie Zoofile che si trovano sul posto.
Info
Assessore all’Ambiente Ennio Ginetti
tel 347 0599762
ennioginetti@libero.it
Sportello Animali:
Monica Palmentieri
0828 328242
Eboli 16 giugno 2017
Chist si so s cimuniti….finiamola di improvvisarci esperti di tutto come gli opinionisti cazzari della Rai e reti commerciali che con il loro volto noto precedono spot pubblicitari.l’anticA PIAZZA DELLA REPUBBLICA è stata scempiata piu volte con progetti strani e sconvolgenti nell’assetto urbano… ultimamente a nome di una solidarietà nostrana si è data in pasto a exsta comunitari di natura sconosciuti, dove i cittadini ebolitani sono diventati ospiti precari.La botta finale e da vomito quella scelta di un campetto per cani…togliendo ulteriore spazio ai bambini e riempendo la piazza di puzza e schifo. i cani vanno rispettati e questa è un antico concetto prima ancora delle leggi animaliste. Ma dare priorità o uguaglianza ai cani verso i bambini è na stronzata pazzasca. ci sono siti piu congeniali e piu spaziosi ed strategici pr far pasolARE I CANI LUOGHI DECENTRATI RISPETTO AI CENTRI URBANI.CREDO CHE PER QUESTE CAZZATE UN ASSESSORE DEBBA DIMETTERSI PERCHE IGNORANTE E DANNOSO PER LA COMUNITà
Per prima cosa, spiace dirlo, resta la difficoltà di stabilire chi sono i cani. L’idea, buona in astratto, è divenuta l’ennesimo spot pubblicitario, come se in questi giorni ce ne fossero stati pochi. Le vere aree di sgambettamento sono enormi, piene di verde, allocate in posti tranquilli, dove ci si deve recare di proposito, dotate anche di parcheggio (per i proprietari dei cani) acqua etc. Servono recinzioni solide, alte, con ingressi sicuri, a prova di bambini. Invece, siccome la sete di visibilità non ha limiti, ecco come ridicolizzare una buona idea. Pur amando moltissimo gli animali, devo riconoscere che si tratta della peggiore scelta possible, per tutto. Hanno la capacità di distruggere ogni cosa della quale si interessano! Poveri noi e poveri cani.
Nel 1871 furono collocati i due leoni, nel 1924 il monumento ai caduti per ricordare i morti abilitano nella Grande Guerra, nel 2017 coloro che evidentemente la storia la conoscono poco, oltraggiano gli abilitano e a pochi metri da simboli che meriterebbero il rispetto, sistemano il campo ove portare i cani a fare i propri bisogni. Vergogna.
E’ vero che la storia la scrivono i vincitori ma il sindaco essendo comunista dovrebbe almeno averle sentite dire certe cose nell’ambito del proprio partito di origine. Niente da fare la cultura è come andare in bicicletta o impari da bambino o…………
Se è vero , come pare da un servizio di una tv locale, ciò che afferma il consigliere Conte e cioè che questa struttura è stata istituita attraverso un’ordinanza sindacale ( per l’emanazione della quale devono verificarsi dei presupposti molto ciroscritti di necessità e urgenza che in questo caso non mi sembra di scorgere ) tutto questo si potrebbe inserire nei manuali di diritto penale come il più classico esempio di fattispecie configurante il reato di abuso d’ufficio.
Mi meraviglio , sempre se è tutto vero , che il consigliere e avvocato Cardiello taccia sulla vicenda.
Un water a cielo aperto e con i 40 gradi che si registreranno festeggeranno insetti e virus di ogni tipo batteri molto pericolosi per la salute non parliamo poi dei bambini che sono abitualmente i frequentatori della piazza che in aller hanno questo schifo viva i cani ma c’erano tanti altri posti pur di apparire nella fretta hanno vanificato tutto