L’Associazione Presidio Permanente Salerno, chiede la chiusura immediata delle Fonderie Pisano.
Il Presidente Botta denuncia: “a seguito di strane notizie apprese negli ultimi giorni riguardanti i risultati di uno studio sui malati della Valle dell’Irno riguardo alle Fonderie Pisano si precisa che lo studio non comprende l’attenta e completa raccolta dei dati sanitari dell’intera popolazione esposta alla contaminazione perché non mettono in relazione patologie ed esposizione alle polveri sottili“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – I cittadini dell’Associazione Presidio Permanente Salerno, – scrive il Presidente Ferdinando Botta in una nota stampa – a seguito delle strane notizie apprese negli ultimi giorni riguardanti i risultati di uno studio sui malati della Valle dell’Irno riguardo alle Fonderie Pisano – studio che non comprende l’attenta e completa raccolta dei dati sanitari dell’intera popolazione esposta alla contaminazione – e ricordando che decine di autorevoli studi europei mettono in relazione le polveri sottili provocate da impianti industriali non solo con patologie a carico del sistema respiratorio ma anche con altre patologie quali patologie cardiovascolari, tumori in età pediatrica, tumori della laringe, del polmone, della pleura, della vescica, del connettivo e dei tessuti molli e del tessuto linfo-ematopietico, linfoma non-Hodgkin e leucemie, Chiedono l’immediata chiusura delle Fonderie Pisano, – scrive il Presidente di “Presidio permanente” – un impianto industriale vetusto che a tutt’oggi, nonostante le indagini in corso e nonostante le numerose criticità attestate, spande i suoi miasmi in tutta la valle o in caso contrario esigono dai dirigenti di ASL, ARPAC, Comune e Regione dichiarazioni sottoscritte e circostanziate che attestino che non c’è nessun pericolo per la salute pubblica;
Confidano nella Magistratura per il rilevante lavoro che sta svolgendo in merito alle violazioni;
Attendono dai dirigenti di ASL e ARPAC risposte concrete, efficaci e celeri affinché s’impegnino, come da loro compito, a monitorare ininterrottamente, ventiquattr’ore al giorno vista la criticità accertata dell’impianto e delle autorizzazioni, gli scarichi liquidi, solidi e in atmosfera (Ricordando che dal 2003 al 2010 ci sono decine di richieste protocollate di intervento inviate dal Comune all’Asl tutte senza risposta e nel 2012 anche l’Asl ovviamente è stata invitata ad esprimere un parere nell’ambito del rilascio dell’Autorizzazione Aia ma non ha espresso alcun parere e nelle due chiusure delle Fonderie Pisano che ci sono state l’anno scorso da parte della Regione in entrambi i casi veniva chiesto dalla Regione all’Asl di esprimersi in merito alle condizioni di pericolo per la salute pubblica che aveva evidenziato l’Arpac ma l’Asl lasciava tutto ancora in silenzio);
Attendono dai Dirigenti di Comune e Regione, soluzioni tangibili, idonee e solerti per risolvere la vergognosa questione delle Fonderie Pisano di Salerno (Ricordando che Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e, per la direttiva Seveso, deve informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta);
Chiedono un approfondito studio epidemiologico (che coinvolga professionisti di Igiene, di Statistica medica e di Epidemiologia sul tipo ad esempio di quello eseguito per l’Ilva di Taranto) per avvalersi di un approccio scientifico e definire con chiarezza e competenza lo stato di salute della Valle dell’Irno;
Annunciano la presentazione di un’istanza di significazione alle indagini in corso per avere inoltre accesso immediato agli atti tecnici in modo tale da farli approfondire tempestivamente dai propri professionisti.
Salerno, 12 giugno 2017