Rinviato a giudizio il consulente del Governatore De Luca per la Sanità Coscioni: Storie di Sanità malata di clientele.
il Ministro della Salute dovrebbe rimuovere Polimeni, ma non per affidare la Sanità regionale a De Luca, ma per venirne a capo e comprendere finalmente che la Sanità, indipendentemente da chi la gestisce è maledettamente gestita male in una continuità che tocca sia le gestioni commissariali che ordinarie, e il tutto sulla pelle della salute.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Enrico Coscioni è stato rinviato a giudizio. Il processo comincerà il 6 ottobre prossimo. L’accusa di riferisce a presunte e indebite pressioni che avrebbe esercitato nel suo ruolo di consigliere per la Sanità del Governatore Vincenzo De Luca nei confronti di alcuni dirigenti di aziende ospedaliere perché rinunciassero all’incarico. Si contesta a Coscioni il tentativo di concussione nei confronti di Salvatore Panaro, Patrizia Caputo e Agnese Iovino, nominati dall’ex Governatore Stefano Caldoro, rispettivamente all’Asl Na 3 Sud, al Cardarelli e all’Asl Na 2 Nord. Di questi, Iovino accettò di dimettersi, Panaro invece, con una denuncia avrebbe mosso l’inchiesta. Le frasi, oltre che alcuni appunti, sempre secondo gli iquirenti, che avrebbero messo nei guai il “disinteressato” Consigliere della Sanità di De Luca Coscioni, sarebbero state rivolte: a Panaro «Nessuno ti vuole, i sindaci non ti vogliono, Casillo non ti vuole, tu devi andare via»; A Caputo invece, «L’onda è partita, verrete sostituiti tutti». E De Luca ovviamente, ha “piena fiducia nella magistratura“.
Questo rinvio a giudizio, ovviamente, per il M5S e la Capogruppo regionale Valeria Ciarambino è un invito a nozze, un ulteriore occasione per fare le pulci a De Luca, il quale sembra che i suoi collaboratori se li va proprio a scegliere con il “lanternino” e a tale proposito ci ha fatto pervenire una sua dichiarazione che mette sotto i riflettori anche il Coscioni Dirigente del reparto di Cardiochirurgia sdoppiato presso l’Azienda Universitaria di Salerno, e quindi il suo conflitto d’interessi prima come ex Consigliere regionale, poi come componente della Commissione Sanità e da consigliere della Sanità del Governatore della Regione Campania: «Un’altra medaglia sul petto dell’aspirante commissario alla sanità De Luca. – scrive la Ciarambino – Coscioni, il fido consigliere alla sanità del presidente, premiato con la nomina a primario del reparto doppione di cardiochirurgia dell’ospedale di Salerno, reparto raddoppiato apposta per la sua nomina a primario, è oggi rinviato a giudizio per tentata concussione per presunte pressioni sulle nomine di alcuni manager”. aggiunge il capogruppo del Movimento 5 Stelle – De Luca esprime fiducia nella magistratura? Noi esprimiamo totale sfiducia nei suoi nominati in sanità – sottolinea – tra cui gli arrestati, i rinviati a giudizio e gli indagati non si contano più. Coscioni deve lasciare immediatamente il suo incarico di consigliere alla sanità magari, prima di andarsene, potrebbe rivelare il mandante delle sue presunte pressioni».
La Ciarambino parla al vento, perchè Coscioni non avrà la sensibilità di dimettersi e De Luca non lo rimuoverà, almeno per ora, così come il Direttore Generale dell’AOU Ruggi di Salerno, Nicola Cantone che agli inizi di febbraio lo nominò Primario presso il Reparto fino ad allora “unico” di Cardiochirurgia, diretto fino a poco tempo prima dal suo fondatore Giuseppe Di Benedetto, ora “dimezzato” evidentemente proprio per fare spazio a Coscioni che ne dirigerà una parte lasciando al suo collega Severino Iesu l’altra metà. Una circostanza che solo una mente diabolica poteva immaginare e solo la più disinvolta delle arroganze clientelari poteva realizzare.
Adesso però ci aspetteremmo dal DG Cantone che usasse gli stessi criteri che ha usato per il caso Brigante e lo sospenda, perchè non sospende Coscioni dalle funzioni di Primario e bandisca un concorso, e magari per assicurarsi non possa partecipare gli propini una bella sanzione disciplinare come ha fatto sempre per il caso Brigante? E visto che ci troviamo perché non rivede insieme al Commissario della Sanità in Campania Joseph Polimeni, la vicenda dello sdoppiamento della Cardiochirurgia del Ruggi e azzeri tutti gli atti che nel frattempo sono stati probabilmente immaginati, “suggeriti”, proposti, e successivamente realizzati, passando per tutte le così dette “filiere” istituzionali, ritornando al reparto unico facendo smettere di sorridere tutta l’Italia ed evitando che la Giustizia allarghi ulteriormente le sue maglie su questa storia che se non è ridicola è sicuramente una storia di clientele?. Insomma, in soldoni indipendentemente dalle accuse che gli vengono mosse e per le quali Coscioni è stato rinviato a giudizio, ritenendo vi fossero in quelle frasi “messaggi” o esplicite “minacce” fatte a quelle persone che sarebbero state concusse, sarebbe interessante sapere:
- Nel corso dei lavori della Commissione Regionale della Sanità si è mai discusso di questioni relative al Ruggi di Salerno con un particolare focus sulla organizzazione del reparto di cui oggi ne è primario?
- Nel corso dello svolgimento del suo ruolo di Consigliere Regionale ha mai partecipato alle discussioni, all’approvazione dei Bilanci di previsione, consuntivi, annuali e pluriennali, nei quali vi erano anche specifici capitoli dedicati alla Sanità salernitana e regionale, o ha approvato il Bilancio Generale della Regione Campania, laddove era riportato il pareggio di bilancio (falso di bilancio clamoroso) non essendo mai stati approvati taluni Atti Aziendali, giunti al traguardo solo da qualche mese?
- Nel corso dello svolgimento del suo ruolo di Consigliere del Governatore De Luca per la Sanità, ha mai convocato, partecipato e discusso di provvedimenti inerenti l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno e ha mai intrattenuto incontri istituzionali con il Commissario Polimeni, il suo Direttore Generale Cantone?
- Perchè il DG Cantone, preso atto dello sdoppiamento dell’Unita Coardiochirurgica, non ha bandito il Concorso come ha fatto in altre circostanze, proprio simili a quella in corso, per la Neurochirgia del Ruggi?
- Ha ricevuto pressioni anche Cantone, o la nomina a primario di Coscioni è il così detto “prezzo” da pagare per la sua nomina a Direttore Generale?
Purtroppo, e sempre purtroppo, le “scorciatoie“, perchè vengano praticate, ci deve essere sempre chi te le ha indicate per la prima volta, ma se un ciclista prende una scorciatoia nell’ambito di una tappa e arriva primo, viene squalificato. E quando arriva la “squalifica” per Coscioni? In questa storia chi ha indicato la scorciatoia? Chi è il suggeritore? Un suggeritore politico o una storia come tante di un furbastro che approfitta del suo ruolo e insieme alle direttive generali sfila anche qualche suo beneficio personale avallato a sua volta da chi gli ha suggerito la strada?
Una cosa è certa: spesso come nel caso di Cantone il nome si burla delle persone. L’altro Cantone, Raffaele, ha fatto della sua onestà e del suo rigore professionale, oltre che uno stile di vita un esempio, tanto che dirige quell’Organismo che si chiama ANAC che dovrebbe interessarsi proprio di questi casi. Ma ovviamente che dovremmo attenderci da chi deve “ubbidire” perchè messo in un ruolo, specie se poi taluni hanno sollevato dubbi sui suoi titoli necessari a ricoprire quel ruolo di Direttore Generale, ritenendo a loro giudizio non meriterebbe di coprire?
È un gatto che si morde la coda. Nicola Cantone dovrebbe sospendere Coscioni, De Luca dovrebbe rimuovere Coscioni e Cantone, il Ministro della Salute dovrebbe rimuovere Polimeni, ma non per affidare la Sanità regionale a De Luca, ma per venirne a capo e comprendere finalmente che la Sanità, indipendentemente da chi la gestisce è maledettamente gestita male in una continuità che tocca sia le gestioni commissariali che ordinarie, e il tutto sulla pelle della salute.
Salerno, 10 giugno 2017